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Vasseur: "Non mi aspettavo la pole, ma ci credevo più di Charles"

© Getty Images

Per la prima volta da quando siede al muretto Ferrari, Frédéric Vasseur vedrà entrambe le due Rosse scattare dalla prima fila. Accadrà al GP del Messico, non esattamente la pista ideale considerando i circa 800 metri che separano il traguardo dalla prima curva, ma sempre meglio che partire dietro, soprattutto dopo tutto il lavoro del fine settimana.

GP Messico, qualifiche: cronaca, tempi e griglia di partenza

Più ottimista di Leclerc

Ai microfoni di Sky, il team principal della Ferrari ha fornito la sua chiave di lettura sulle qualifiche di Città del Messico: "Io sin dalla mattina sono stato più ottimista di Charles. Era difficile predire il risultato del giro, dipendeva molto anche dalla condizione delle gomme nell'ultimo settore, io però sono rimasto ottimista. Ci siamo presi dei rischi iniziando la qualifica con le medie, tenendoci un set di soft in più rispetto ai nostri avversari. Il pilota poi è riuscito ad affinare la sua guida nell'ultima parte, gestendo le gomme pure nelle ultime curve. Non mi aspettavo un miglioramento del genere, sarei un bugiardo a dire che ero sicuro di farcela, ma eravamo in buona forma anche in FP3, non eravamo lontani".

Per fare un ottimo giro in qualifica serve un'accurata gestione delle gomme, per fare un'ottima gara serve un'ottima gestione delle temperature: "Per fare la pole devi fare un gran giro, soprattutto nel settore centrale, dipende quanto chiedi alle gomme nelle prime curve. Noi abbiamo cercato di non spingere troppo nel primo settore per avere gomme migliori sul finale del giro. Domani sarà un'altra storia, ma meglio partire davanti che ultimi. In Messico è fondamentale pensare alle temperature di freni e motore. Il passo non era male, per tutti è stata una questione di gestione del raffreddamento, tutti stiamo cercando il miglior compromesso da quel punto di vista. Vedremo come andrà in gara".