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Hamilton: Red Bull? Curioso sì, ma non aggiungerebbe poi molto

© Getty Images

La chiusura stagionale ad Abu Dhabi è stata accompagnata dalle rivelazioni di Christian Horner sul presunto "sondaggio" di mercato effettuato a inizio anno dall'entourage di Lewis Hamilton nei confronti di un possibile interesse di Red Bull. Ricostruzioni smentite da Lewis.

Hamilton ha rinnovato con Mercedes e la speranza è quella di tornare in pista nel 2024 con un progetto rivisto da cima a fondo e che porti la W15 di nuovo in corsa per vincere delle gare e lottare per il titolo.

Red Bull da due stagioni domina in Formula 1, sta ripetendo il percorso avviato da Mercedes nel 2014 e nelle parole degli stessi piloti - vedi Hamilton ma anche Leclerc - è un vantaggio competitivo destinato a durare, quello creato a Milton Keynes.

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Hamilton: tutti vorrebbero dominare in F1

Parlando della curiosità nei confronti della Red Bull RB19 e del desiderio comune a tutti i piloti di avere sempre una monoposto competitiva, Hamilton ha spiegato: "Siamo realisti, ogni pilota in Formula 1 sogna di essere su una macchina vincente.

Ogni pilota guarda alla macchina della Red Bull e amerebbe guidarla; io non dico che non mi piacerebbe guidarla e sentire quanto sia valida, a ogni pilota piacerebbe", riporta RacingNews365.

Una premessa, però, bilanciata subito da una valutazione ulteriore, che è una dichiarazione di fiducia e lealtà a Mercedes: "Noi abbiamo vissuto due anni difficili e se lavoreremo per essere noi quella macchina, sarà una sensazione di gran lunga superiore rispetto a quella che darebbe il saltare sulla macchina migliore.

A me, saltare sulla monoposto che è stata quella più dominante di sempre in Formula 1, non darebbe poi molto. Lavorare, invece, con il mio team per riuscire a batterli, quella sì sarebbe una cosa migliore per quella che sarà l'eredità che lascerò".