Sono bastati i primi giri a Silverstone, pochi scatti estrapolati dall'azione della Red Bull RB20 per rilanciare lo stupore sul progetto che si appresta a essere presentato giovedì 15 febbraio.
Adrian Newey, nelle scorse settimane, si interrogava sull'evoluzione apportata al progetto RB19. Sarà sufficiente per contrastare avversari che, tutti, hanno appreso la via giusta di sviluppo, chiaramente ispirati da Red Bull?
Se la RB20 "basterà allo scopo", lo dirà la pista. Quel che il filming day di Silverstone (foto diffusa su Instagram in un reel di @Tora49) ha messo in luce, però, è l'estrema curiosità sul disegno radicale delle prese di raffreddamento ai lati del cockpit.
Red Bull, concetto evoluto: il vassoio sopra le prese?
Red Bull è stata la prima a introdurre, nel 2023, un'estensione a mo' di vassoio, sul bordo inferiore d'ingresso delle prese, per incrementare i volumi d'aria guidati nella zona inferiore delle pance. Un'area cruciale per quanto scavata verso il fondo. Quel concetto è stato ripreso da tutti i team sulle monoposto 2024.
E Red Bull che fa? In attesa della presentazione e di immagini nitide, l'impressione è di aperture "invisibili". Perché ricavate nella porzione inferiore del vassoio, di fatto ruotato nella sua installazione rispetto alla RB19?
O perché di sezione minima - ma sempre nella parte superiore - e al punto da apparire nascoste nel passaggio dall'elemento avanzato alla pancia vera e propria?
Si tratta di un dettaglio appena, indicativo della ricerca e affinamento su un progetto che ha dominato nel 2023 e con margini di progresso su diverse aree della prestazione, come segnalava Verstappen a fine campionato.
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