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GP Arabia Saudita: le pagelle

© Getty Images

Max Verstappen: 10

Niente, non lo smuove nulla. Nel marasma del suo team, lui sembra un estraneo: mercoledì sera giocava a FC2024, il videogioco calcistico, mentre nella notte tra venerdì e sabato (notte fonda, eh: erano le 4 a Jeddah) si dilettava sul simulatore di guida senza volante, con il solo ausilio del controller. “È la mia squadra di sim-racing, non volevo lasciarli soli”, si è giustificato. E il riposo? “Sono andato a letto tardi, mi sono svegliato tardi”. Semplice. Finché va così, tutto gli sarà concesso: ha vinto su una delle poche piste che gli erano sfuggite nel 2023, è in tripla cifra alla voce podi, ha vinto 19 delle ultime 20 gare ed è a -1 dal suo stesso record di 10 vittorie consecutive. Numeri transitori e destinati a crescere per un fenomeno del volante, che in qualifica ha stampato uno dei giri più belli che un pilota possa completare.

Verstappen: "Weekend fantastico per me e per il team"

Oliver Bearman: 9

Bearman, traduzione letterale del cognome “uomo orso”, in realtà sembrava Superman. E dire che era cominciato tutto con le battute di Vasseur, che dopo le libere 2 diceva “con Sainz abbiamo avuto problemi sì, ma più di digestione che di sottosterzo”. Invece, gli si sono aperte le porte del Paradiso o dell’Inferno, a seconda dei punti di vista: ha risposto presente con una prova maiuscola, rafforzando la candidatura per il 2025, quando spera di sbarcare in griglia in pianta stabile con qualche team di seconda fascia. Intanto, bravissimo. Le congratulazioni di Hamilton, l’incoraggiamento di Vettel, gli abbracci di papà, i primi punti della carriera al debutto con la Ferrari: non svegliatelo.

Bearman racconta l'emozione del debutto

Sergio Perez: 8

Jeddah gli piace, non lo scopriamo di certo oggi. Non ha la stessa fortuna del 2023, nel senso che stavolta la macchina di Verstappen tiene e per lui non ci sono speranze, anche se strappa tempi molto interessanti, oscurati solo dallo strapotere di Max. Convinto e deciso nel sorpasso a Leclerc, costante a tal punto da rendere ininfluente la penalità di 5” che arriva per colpe non sue. Un inizio di campionato degno di chi vuole meritare il rinnovo.

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