È un Lewis Hamilton da una prospettiva inedita, quello che si è concesso a un'intervista tra ali di pollo e salse piccanti, a First We Feast. Atmosfera tipicamente americana, nella quale ha raccontato del difficile momento vissuto in Mercedes negli ultimi anni.
Gli chiedono quando sia stato più a disagio con la monoposto nella sua carriera.
"Proprio in questo momento! Ogni secondo sento che sto provando a fare qualcosa che la macchina non vuole", racconta Lewis.
"Probabilmente è all'inizio della gara, quando sei con il pieno e non puoi andare al 100% come fai in qualifica. Devi rallentare un po' e provare a prendere un ritmo più lento per andare lungo. Devi sapere anche quanto alzare il ritmo, certe volte rallenti troppo e rischi di finire il tuo stint con ancora della gomma rimasta".
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Hamilton, correre per il titolo nel ruolo di cacciatore
I tempi in cui correva per il mondiale sono distanti, può tornare a essere uno scenario in chiave 2025 con il passaggio in Ferrari.
"È più facile correre nel ruolo di cacciatore, di inseguitore", racconta.
"Se corri essendo in testa a un campionato, ma hai un problema alla macchina, è molto più snervante. Preferisco di gran lunga andare all'inseguimento.
Però, sono arrivato al punto in cui ho imparato a mantenere un livello in cui definisco un inseguimento da fare. Quello che sono abituato a fare è proiettare un'immagine di me stesso davanti e andare all'inseguimento di me stesso".
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