Aston Martin ha annunciato l'arrivo di Enrico Cardile, Audi rinnova ancor prima di iniziare il vertice e, sullo sfondo, c'è sempre l'incognita sul futuro di Adrian Newey.
Poi c'è la Ferrari, che momentaneamente ha Frederic Vasseur a capo dell'area tecnica, ruolo che il team principal, scherzando, ha commentato come sia molto facile da ricoprire nel periodo di pausa estiva obbligata.
Alla ripartenza da Zandvoort avremo un quadro più chiaro sulle mansioni, a partire da quella di Loic Serra, annunciato nel ruolo di responsabile dell'ingegneria per la prestazione del telaio.
Definita l'organizzazione dell'area tecnica
"Appena dopo la pausa estiva annunceremo la nuova organizzazione", ha commentato Vasseur nel dopogara dell'Hungaroring.
Un appuntamento accompagnato dall'ormai canonico sottolineare l'importanza del collettivo, al di là della figura di spicco nell'area tecnica. Così rispondeva nelle scorse settimane il team principal davanti all'interesse della Ferrari verso Newey: un grandissimo, un "riferimento per tutta la Formula 1", tuttavia, conta di più la squadra che non l'apporto di un singolo.
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Verità opinabile, quando quel singolo può indicare una via innovativa, un'intuizione, una filosofia da affinare con il contributo poi del collettivo.
Vasseur ha ridimensionato l'uscita di Cardile, direzione Aston Martin, sempre nel concetto del singolo tassello di una più ampia organizzazione
"Alla fine, abbiamo un gruppo di oltre 200 persone, se non 300 al lavoro. Conta sempre come una singola persona, non è un dramma una partenza.
Mi sforzo sempre di spiegare come i singoli siano meno importanti del gruppo in sé ed è vero sia quando provi a ingaggiare qualcuno come nel momento in cui lo perdi.
Non sono per nulla preoccupato, c'è la stabilità del gruppo e le persone stanno lavorando molto bene insieme".