Oscar Piastri: 10
La sua flemma sta diventando qualcosa di caratteristico. Anche in gara, apparentemente, è parso non eccedere mai; eppure è stato in controllo tutto il tempo, per il 2° hat trick in carriera, in una domenica in cui al muretto sono rimasti composti anche dopo aver compreso la strategia alternativa di Verstappen. Lascia avvicinare Norris nella fase centrale, ma non si mette mai nelle condizioni di dover subire un attacco: più costante di Lando, questa può essere una chiave della stagione. Su una pista in cui nel 2024 aveva vissuto uno dei weekend più difficili, un gran segnale di forza.
McLaren: 10
Nel weekend della direttiva tecnica, ridimensionano con i fatti la portata delle nuove verifiche della FIA. Doppietta perentoria su una pista dove Red Bull avrebbe potuto rappresentare una minaccia, piazzano una doppietta che a Barcellona mancava dal 2000 e che è più esaustiva di tante parole. Il Costruttori lo hanno in pugno, nel Piloti il quadro si è fatto più favorevole: quando arriverà l’inevitabile duello tra Piastri e Norris, Stella si augura che a quel punto la corsa iridata sia già un affare della sola coppia di Woking.
Nico Hulkenberg: 9
Non finiva così in alto da Monza 2019. Una domenica superlativa dopo un sabato deludente, anche se sapeva perfettamente il perché dell’eliminazione in Q1 (un sottosterzo che gli è costato molto nel terzo settore). Guadagna subito quattro posizioni al via, poi si destreggia nel traffico con esperienza, tra duelli e gestione delle gomme: il vantaggioso paradosso di essere stato eliminato in Q1 è che ha tutti treni di gomme nuove per la gara e anche questo aiuta tantissimo. Il sorpasso su Hamilton è una ciliegina, la C45 aggiornata è andata ben oltre le aspettative.
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