Lando Norris: 10
Se a volte capita di essere critici, è perché si riconosce il talento alla portata. E quando sbaglia nei momenti decisivi dopo essere stato veloce per sessioni intere, dispiace innanzitutto per lui. Ma non è questo il weekend per parlare di certi errori: questo per certi versi è il weekend perfetto, perché vince, convince e finalmente apprezza l’anteriore della sua McLaren, in una pista sulla quale è sempre andato fortissimo. Bene a gestire batteria e traffico, bravo a rispondere immediatamente a Piastri onde evitare complicazioni.
Oscar Piastri: 9
Dietro per tutto il weekend ma alla fine battuto di un niente, a sottolineare la capacità di raddrizzare i fine settimana che nascono male quando conta davvero. Doveva passare subito Leclerc in partenza e lo fa, doveva mettere pressione a Norris e ci prova, nei limiti del possibile. Il finale è una piccola illusione prima di accettare il 2° posto: ora deve guardare con calma il discorso degli aggiornamenti, perché gli accorgimenti alla geometria anteriore non gli sono piaciuti ma non può permettersi di restare indietro.
Charles Leclerc: 8
Il massimo, altroché. E non sarebbe cambiato nulla, nemmeno se per ipotesi si fosse ritrovato davanti in curva 1: la McLaren era fuori portata e lo sa, così come sa che per vincere serve di più. Domenica spesa a fare lift and coast, ma tutto sommato anche tranquilla: ne ha più di Hamilton e nessun’altra squadra, McLaren esclusa ovviamente, ne aveva quanto le Ferrari. Quarto podio dell’anno, in questo momento è vietato sognare qualcosa di più.
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