Inutile nascondere una competitività immediata, evidente, che porta Red Bull a essere il riferimento dopo 3 giorni di test e con un GP del Bahrain che produrrà il primo ordine d'arrivo della stagione. La RB19 è reduce da prove nelle quali è parsa subito in palla, quanto basta per stampare un sorriso netto sulle facce di Max Verstappen e Sergio Perez.
Gli avversari verranno allo scoperto da venerdì, si capirà se e quanto potranno avvicinare e attaccare i campioni in carica, già dalla gara di Sakhir.
Leclerc: "La Ferrari non ha mostrato tutto"
"Sono stati tre giorni positivi di test e nel complesso i progressi fatti in inverno sono stati molto positivi, adesso dovremo verificare le prestazioni nel corso di questo week end e non solo, perché ci saranno gli sviluppi durante la stagione. I test, però, sono stati positivi", commenta Verstappen.
L'evoluzione RB19 è migliore su ogni fronte
Non a caso parla di sviluppi, fronte sul quale Red Bull dovrà essere brava a operare nonostante le limitazioni imposte dalla sanzione per aver sforato il budget cap e il previsto, minore, tempo spendibile su simulazioni e galleria per chi vince il mondiale Costruttori.
La base di partenza dalla quale è nata la RB19 era già la miglior macchina del lotto nel 2022. Essere riusciti a evolvere quei concetti, senza radicali cambiamenti, ha contribuito a una partenza nei test da subito in gran spolvero.
"La macchina è migliore un po' in tutto, si comporta bene e il bilanciamento è buono. Tutti hanno perso un po' di prestazione per le modifiche al fondo ma cerchi di recuperarle in qualche modo. Bisogna trovare un bilanciamento nuovo per la macchina e abbiamo fatto un buon lavoro", conferma Max.
Avversari ed errori le minacce
Il bilanciamento differente da trovare è conseguenza anche delle nuove gomme Pirelli, una modifica alle costruzioni delle anteriori che lo stile di guida di Verstappen gradirà particolarmente. Gomme, aerodinamica, regolazioni d'assetto sono i fattori che portano a quel bilanciamento che è parola ricorrente nei pensieri dei piloti, soprattutto quando la monoposto è lontana dal proprio stile di guida e la prestazione latita.
Verstappen guarda ai rivali ma guarda anche all'interno del team, per chiedere concentrazione massima sulla corsa mondiale al via: "I team vicini a noi saranno una minaccia ma possiamo diventarla anche noi stessi: dovremo stare sul pezzo, non fare errori e ridurli al minimo".