L'ipotesi emersa in Ungheria, di una configurazione della Red Bull RB20 - modificata nei volumi delle pance e della copertura della power unit - specifica per circuiti lenti, trova conferma nelle soluzioni avvistate al giovedì di Spa-Francorchamps nei box.
La configurazione impiegata da inizio anno, con pance rastremate verso il fondo e la complessa estrazione d'aria intorno all'airscope e verso la beam wing, offre prestazioni superiori su una pista, Spa-Francorchamps, dove conta la riduzione del drag in due dei tre settori lungo gli oltre 7 km del tracciato. Verrà impiegata su entrambe le monoposto, nel GP del Belgio.
Red Bull: progressi sì ma inferiori alle attese
Uno sviluppo sul quale Helmut Marko, dopo le impressioni ungheresi, ha commentato: "Ci ha portato senza dubbio un miglioramento, però forse non pari alle aspettative che avevamo".
Red Bull presentava, in Ungheria, l'aggiornamento come specifico per la tipologia di circuito. Uno degli obiettivi dichiarati, l'ottenimento di una maggiore efficienza del raffreddamento a temperature ambientali elevate e su piste lente, attraverso la riduzione delle perdite di carico dalle aperture di estrazione dei flussi.
Altre ripercussioni evidenti, sulla prestazione aerodinamica, le analizziamo sul numero di Autosprint in edicola.
Il ritorno della specifica originaria del progetto RB20 2024 a Spa, conferma la maggiore efficacia su piste veloci, da ali con carico basso, dove conta una resistenza aerodinamica ridotta e lo sviluppo di carico aerodinamico dal fondo, cruciale nel settore centrale della pista belga.
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