Serviranno le prestazioni, quelle degli aggiornamenti che la Ferrari manderà in pista da venerdì, per provare a tornare sul podio.
Il "fattore campo" conta nulla in Formula 1, così la gara di casa di Carlos Sainz, il GP di Spagna, è un passaggio come un altro, razionalmente analizzato.
È fondamentale più di altri per le novità tecniche che arriveranno sulla SF-23, particolari che segnano l'imbocco di una nuova direzione tecnica.
La gara di casa e le ambizioni di podio
Sainz ne parla al giovedì della gara a Barcellona, che resta sempre "una gara molto speciale, come si può immaginare.
È un circuito che mi ha trattato molto bene in passato. Sono al nono anno qui e ho bei ricordi, anche di quand'ero ragazzino e venivo qui per conoscere Fernando, Michael. Vent'anni dopo, poter guidare da pilota Ferrari, con la possibilità quantomeno di salire sul podio o vincere, è qualcosa di molto speciale".
Ferrari: è una questione di fondo
Un podio avrebbe già una rilevanza notevole, su un circuito molto esigente in gara sulla gestione gomme. Aston Martin e Mercedes, fino a Miami, sono state superiori alla domenica.
Sviluppi non saranno risolutivi
"Abbiamo un aggiornamento ,quanto andrà bene lo dirà il tempo", prosegue Sainz. "È una direzione un po' nuova che intraprendiamo e ci porta su una strada che pensiamo sia quella giusta: è una direzione per rendere più costante e guidabile la macchina in gara. E' il nostro punto debole.
Non è stato un inizio di stagione felice né semplice, abbiamo sofferto, questo è il primo passo verso una certa direzione, sappiamo però che un aggiornamento non cambierà la vita. È il primo passo di molti altri che arriveranno".