Il casco: uno strumento simbolo del motorsport, l’oggetto presente dall’esordio delle prime monoposto negli anni ‘60, la “corazza” che protegge ogni pilota all’interno dell’abitacolo.
È molto più di un semplice elemento di sicurezza: è un simbolo identitario, un’estensione della personalità di ogni pilota. Colori, simboli, citazioni e disegni diventano parte integrante di un linguaggio visivo unico, attraverso cui ciascuno racconta qualcosa di sé.
C’è chi omaggia le proprie radici, chi si ispira a miti del passato, chi sceglie di portare con sé piccoli dettagli portafortuna.
È il caso di Leonardo Fornaroli, che ci ha raccontato alcuni estratti della sua carriera e non solo: dal suo idolo Valentino Rossi, al design che lo riporta ai tempi in cui correva nei kart, fino ad arrivare al simbolo della sua città.
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Tra questi dettagli, spiccano anche i colori scelti come omaggio al casco che portava suo papà quando correva: un legame affettivo e simbolico che aggiunge ancora più significato al suo design, rendendolo un tributo familiare che lo accompagna ad ogni giro di pista.
Nelle corse automobilistiche, il casco è da sempre un’icona riconoscibile, capace di raccontare storie ancora prima che la gara cominci.
E quando la visiera si abbassa, cala il silenzio dentro l’abitacolo: la mente si svuota, la concentrazione sale… e lo spettacolo ha inizio.