Quattordici successi in 30 anni alla Dakar. Stephane Peterhansel mette il sigillo sull’edizione 2021, è l’ottava volta che Monsieur Dakar conquista il successo nella categoria auto, al volante della MINI e affiancato da Edouard Boulanger, deb nel ruolo.
Sul futuro, a caldo, su una storia ancora da proseguire nel 2022, Peterhansel ha commentato: “No lo so, non lo so se continuerò. È un po’ come ogni volta, dopo la Dakar siamo davvero stanchi vogliamo solo prenderci un po’ di giorni di riposo e vedremo dopo".
La scomparsa di Cherpin
Trent’anni fa, era il 1991, la prima affermazione in sella a una moto, categoria che oggi, alla Dakar, piange la scomparsa di Pierre Cherpin, morto nella giornata di giovedì, durante il trasferimento in aereo, da Jeddah in Francia, a seguito delle ferite riportate nella caduta sofferta nella settima tappa, da Ha’il a Sakaka, lo scorso 10 gennaio. Da allora, gli interventi chirurgici e il coma, fino al tragico epilogo.
Amatore delle moto, il 52enne raccontava il senso dell’essere alla Dakar, la quarta per lui, così: “Sono un amatore, non voglio vincere ma scoprire paesaggi che altrimenti non avrei mai avuto opportunità di vedere. Ogni cosa è entusiasmante: correre in moto, vivere la tua passione, conoscere te stesso”.
Sainz vince l'ultima, Al Rajhi prova a ripetersi
Del tema sportivo, l’ultima prova speciale racconta poco, non sposta equilibri scritti nell’arco di 11 tappe. Da Yanbu a Jeddah, 200 km cronometrati, il successo parziale è una lotta a due, tra Sainz-Cruz e Al Rajhi-Von Zitzewitz. È il pilota spagnolo ad avere la meglio, dopo un passaggio ai meno 50 km dal traguardo con appena 15 secondi di gap tra i due equipaggi. Ma è proprio nel finale che l'Hilux del pilota saudita rimedia 54 minuti di ritardo.
Chiude una Dakar 2021 molto difficile, El Matador, in crisi con la nuova “filosofia” introdotta sulla navigazione da parte degli organizzatori. Per lui c’è il podio, terzo dietro Peterhansel-Boulanger e Al Attiyah-Baumel.
In casa Toyota, l’ultima speciale riduce appena un po’ il gap in classifica generale, con 40” recuperati da Al Attiyah che chiude a poco meno di un quarto d’ora dal vincitore.