Fantastica la 24 Ore di Le Mans, evviva l’attesissima ripresa del mondiale di F.1 all’interno della meravigliosa cornice di Spa-Francorchamps, però, carissimi, per farla breve e dirla tutta, se vogliamo goderci un paio di giorni immersi nei sapori, nei profumi e all’interno delle sensazioni umanamente fondanti del Motorsport, è pure agli Historic Minardi Days che bisogna ritrovarsi, sabato 28 agosto e domenica 29. Perché il cuore da corsa batte in mille modi, in modulazione mosaico, nelle dirette torrenziali, di giorno, nella notte, col freddo, col caldo e meglio ancora - di questi tempi - con la pioggia, però il clima migliore per vivere le corse non è né asciutto né bagnato, ma è quello umanamente aperto, dolce, tranquillo e disponibile che da anni a questa parte dalle parti nostre solo Gian Carlo Minardi e i suoi fratelli sanno assicurare, sull’asfalto e nelle pertinenze del circuito del Santerno.
Paddock aperto
Perché in un mondo delle corse fatto di paddock chiusi, di campioni quasi blindati e d’impossibilità di gioire e comunicare perfino tra appassionati, separati da zone delimitate, biglietti esclusivi e aree vip o non vip, la due giorni imolese è ormai uno dei pochi e degli ultimi incontri che assicurano il contatto diretto con campioni del presente e del passato, con la colonna sonora di tanti bolidi di ieri e ieri l’altro, pronti ad animare giornate intensissime e vissute all’insegna della passione, del divertimento e della condivisione felice di una comune sensibilità. Parlo con Gian Carlo e ne ho la conferma: "A me piace quando sento dire che senza il passato e il presente non ci sarebbe il futuro. Ecco perché penso sia importante per un appassionato godersi i Minardi Day, in fondo noi siamo qui pronti a fare riscoprire nomi e sensazioni già vissute, a rinnovarle e ad avvicinare questo sport molto spesso esclusivo alla gente, offrendo una rara possibilità di sereno contatto".
Senza passato non c'è futuro
La verità, aggiungo, è che se mezza Italia la sera dopo cena aspetta la fine del telegiornale per godersi sulla Rai “Il meglio della Tv-Techetechetè” una bella parte del mondo automobilistico italiano e non solo attende ormai tutti gli anni - Covid permettendo -, i Minardi Days perché l’innesco, il meccanismo della nostalgia, del calore e del colore di certe sensazioni legate a nomi, show ed emozioni, sono praticamente e strutturalmente gli stessi, no?
"Sono uno spettatore affezionato di Techetechetè - chiosa Minardi -, e a me questo paragone e il ragionamento che mi hai appena proposto mi fanno solo piacere e onore. Farò di tutto per garantire uno spettacolo bello e piacevole come quello che tu dici". Tra l’altro, come va tanto di moda dire, ciò avverrà in tutta sicurezza... "Certo che sì. Anzi, doverosamente sottolineo che ai Minardi Days si entra rigorosamente con Green Pass o tampone negativo. E per chi in extremis si dovesse trovare nell’esigenza di effettuare un riscontro, sottolineo che da noi è possibile provvedere effettuando il tampone stesso presso il centro medico della Rivazza, tanto per permettere a tutti coloro che sono con le carte in regola e con le condizioni di salute adeguate, di partecipare senza problema alcuno".
I protagonisti
Riccardo Patrese, Jarno Trulli, Emanuele Pirro, Pierluigi Martini, Alessandro Nannini, Paolo Barilla, Alex Caffi e Nicola Larini, questi ultimi due a disposizione dei fans che vorranno provare le emozioni di salire sulla F.1 Triposto, sono i nomi più di richiamo di un plateau di partecipanti assai ricco e variegato. Per la cronaca, oltre all’intensa attività in pista che vedrà in azione vetture di Formula Uno, Formula 2, Formula 3, F3000, Gp2, Formula Italia, prototipi e Gran Turismo, insieme agli Historic Tributi in collaborazione con la Scuderia Tazio Nuvolari e la Scuderia del Portello, numerosi saranno gli appuntamenti all’interno dell’area paddock.
Il programma delle vetture storiche
Tra questi, sabato 28 a partire dalle 19 Finarte, in collaborazione con Vision Up srl, per i collezionisti e gli amanti di auto da corsa, presenterà agli appassionati un’asta d’autovetture da competizione all’incanto, dagli Anni ’50 ai giorni nostri, con veicoli dalla pista, alla salita, al rally. Vera star a partecipazione straordinaria, sarà il motorhome della Scuderia Ferrari in Formula Uno, utilizzato da Alesi, Berger, Schumacher, Irvine e Barrichello e dai team manager dell’epoca. Presenti anche una Formula Indy, una Lola Alfa Romeo T9000, una 1969 Lancia Fulvia Coupé Rallye 1.6 HF del 1969 ex ufficiale e una Lancia Appia Coupé carrozzata Motto del 1957, eleggibile Mille Miglia.
Le altre attività
Inoltre Sabato 28 alle ore 10 la Bucci Composites presenterà a giornalisti e pubblico il suo cerchio in carbonio da 22”, sviluppato in esclusiva per la Bentley Bentayga il primo ad aver superato il test TUV garantendo una serie di vantaggi rispetto ai cerchi tradizionali, come un risparmio di peso di ben 6 kg per ruota oltre ad un design innovativo.
A rendere ancora più interessante il programma, va ricordata anche l’area dedicata alla mostra-scambio Automobilia in collaborazione col Salone torinese Automotoretrò, dedicato al motorismo storico e la presentazione di vari libri, in special modo a cura della Giorgio Nada Editore, casa editrice che sarà presente alla manifestazione. Tifosi e appassionati avranno la possibilità di accedere alle aree più esclusive del circuito di Imola vivendo da protagonisti la manifestazione, entrando all’interno dei box per vedere da vicino le monoposto e le vetture e incontrando piloti, tecnici e ingegneri.
Green pass e QR code per accedere
Da quest’anno le vetture saranno collegate ad un QR code posizionato sulla macchina stessa o su un totem adiacente al box. I partecipanti alla kermesse potranno scannerizzare il QR code per accedere al materiale multimediale (immagini e informazioni) di quel particolare modello, oltre che votare la vettura preferita. Nelle numerose sessioni si alterneranno fantastiche vetture che hanno scritto pagine importanti del Motorsport per un viaggio nella storia lungo oltre cinquant’anni. A inaugurare le giornate saranno le GT Storiche (9:35), seguite dai prototipi (10:10) e dalle Formule (10:45).
Da non perdere
I momenti culminanti della due giorni saranno alle 11:55 e alle 15:30 con le monoposto che scenderanno in pista. Non mancherà la Minardi 189 con alla guida Pierluigi Martini che nel Gran Premio di Silverstone conquistò il quinto posto, davanti alla vettura gemella di Luis Pérez-Sala. Grazie a quell’importante risultato la scuderia di Gian Carlo Minardi evitò le temute pre-qualifiche. In Portogallo, sempre nel 1989, Piero portò la M189 al quinto posto, dopo esser stato in testa per un giro. Presente anche la Minardi M194 che nel 1994 conquistò cinque punti con Michele Alboreto e Pierluigi Martini, grazie al sesto posto a Monaco e due quinti posti in Spagna e Francia. L’ingegner Gabriele Tredozi, storico tecnico della Casa faentina, sarà invece personalmente al volante della Minardi PS4B. I colori del Cavallino Rampante saranno rappresentati dalla Ferrari 312, Ferrari 642 e Ferrari 643 che corsero nel mondiale 1991 conquistando il terzo posto con Alan Prost, Jean Alesi e Morbidelli.
Pierluigi Martini sarà alla guida anche della Ferrari 126 C4 turbo (ex-Michele Alboreto) vice-campione del mondo 1984.Tra le F.1 girerà anche la March 761 di e con Roberto Farneti, già portata in gara nel 1976 dal grande Vittorio Brambilla. Il biglietto d’entrata per un giorno costa 16 euro, quello cumulativo per entrambe le giornate, 25 euro. Detto questo, non resta che darci appuntamento a Imola, per scambiare quattro chiacchiere. Perché i Minardi Days sono ormai una delle poche occasioni aperte e prive di pressioni nell’ambito del Motorsport in cui, entrando, ci si unisce tra appassionati senza correre alcun rischio di prendere strade diverse.
Buon divertimento, allora. E ci si vede là.