        Pedro de la Rosa appartiene ad un'epoca diversa della Formula 1. Il Circus lo ha vissuto principalmente nel ruolo di collaudatore, anche se quando &egrave; stato chiamato alla guida come pilota titolare ha sempre risposto presente: il curriculum dice 105 partenze, un podio, un giro veloce e 35 punti totali. Dieci anni fa si apprestava a vivere la sua ultima annata in F1, con vetture che da allora non hanno fatto altro che "ingrassare". Mondiale F1 2022, tutte le date F1 2022, troppo peso: servirebbe una dieta? Lo spagnolo, attuale opinionista per DAZN Spagna, ha posto l'attenzione proprio sul peso di questa generazione di vetture. Nel 2012, suo ultimo anno da pilota titolare con la HRT, le monoposto pesavano 640 chili; con l'introduzione delle power unit, ben pi&ugrave; pesanti e complesse dei vecchi V8, il peso &egrave; salito a 690 nel 2014, quindi a 728 con la rivoluzione regolamentare del 2017 per arrivare ai 752 del 2021, il cui peso maggiorato rispetto al 2017 era dovuto solo in parte all'introduzione dell'Halo, montato sulle vetture a partire dal 2018 e pesante solo 9 chili. Infine, nel 2022, si &egrave; arrivati a 795 chili con la generazione di monoposto appena nata. De la Rosa ha apertamente criticato la massa di queste vetture attraverso il suo profilo social: "Quando ho cominciato a correre in F1, il peso minimo delle vetture era sui 600 chili. Oggi pesano quasi 200 chili in pi&ugrave;. Non scordiamoci che i piloti migliori fanno maggiormente la differenza quando guidano macchine leggere, difficili e nervose. Qualcosa sul quale dobbiamo riflettere". I nomi di tutte le monoposto della stagione 2022  When I started racing in F1, the minimum weight was 600kgs. Today, they are nearly 200kgs heavier&zwj;??Lets not forget that the best drivers differentiate themselves when driving light, difficult and nervous cars Something to think about&hellip;@autosport #F12022 pic.twitter.com/xdUdOcvA1I &mdash; Pedro de la Rosa (@PedrodelaRosa1) March 8, 2022          

<p>Lo spagnolo ha criticato il peso delle attuali monoposto, un trend costante che ha portato ad un aumento complessivo di circa 200 chili in 20 anni</p>

De la Rosa: "F1 troppo pesanti, piloti fanno differenza con macchine leggere"

        C'&egrave; chi la vorrebbe con una sede tecnologica in Gran Bretagna, come Flavio Briatore, forse dimenticando come l'esperimento non diede grandi risultati, per usare un eufemismo, a inizio anni Novanta. C'&egrave; chi sostiene - per quanto possa essere interessato dalle manovre Ferrari, rappresentando la concorrenza che fa da riferimento per tutti - la linea dello sfruttamento delle risorse interne, come Niki Lauda. E c'&egrave;, poi, un Pedro de la Rosa, oggi commentatore televisivo, un passato anche a Maranello, nell'era "alonsista", che si chiede se la strategia impostata dal presidente Marchionne sia quella corretta per riportare al successo la Scuderia.&nbsp; &laquo;La Ferrari &egrave; una grande squadra e lo sar&agrave; sempre, il problema, tuttavia, sono gli investimenti. Va bene semplificare le strutture, fa bene all'ambiente. La domanda, per&ograve;, &egrave;: "Chi c'&egrave;?". Quando vanno via James Allison, Pat Fry, Tombazis e moltri altri, anche licenziati, se ne vanno nomi importanti. E l'interrogativo seguente &egrave;: "Chi hanno preso?". La promozione interna va bene se chi subentra &egrave; migliore di chi lascia.&nbsp;Dopotutto, siamo in un business, un'impresa come qualsiasi altra e se investi sul talento ottieni risultati, viceversa, nulla&raquo;, l'analisi polemica fatta a El Confidencial. Ricciardo punta su Rosberg per il titolo Questione di visioni, profondamente diverse, tra una Ferrari convinta di avere all'interno gli uomini giusti, i talenti da valorizzare e da gestire con un'organizzazione diversa, affidata a un responsabile dell'area tecnica, Mattia Binotto, e chi, invece, sposa la politica dei "grandi nomi". I risultati recenti non premiano per ora le scelte fatte a Maranello, l'involuzione da un anno all'altro vista a Singapore &egrave; sintomatica del momento, guardando al futuro - a brevissimo termine significa battere la Red Bull - non sembra brillantissimo, in attesa di smentite sul campo, con le evoluzioni tecniche anzitutto da portare in pista e i risultati a certificare i progressi.&nbsp; Vandoorne non teme la pressione Malesia '99, l'ultima illusione di Irvine       

<p>I dubbi dell'ex pilota sulle scelte fatte dal team sui tecnici, che ha rinunciato a puntare su un grande nome in favore della crescita del "vivaio" interno</p>

De la Rosa: Ferrari, fuori in tanti, ma chi è arrivato?

Un presente da commentatore televisivo e un futuro che vorrebbe al volante di un prototipo di classe LMP1 nell&rsquo;Endurance. Non si sono aperte, per&ograve;, le porte del WEC per Pedro De la Rosa, che fa un&rsquo;analisi sulla stagione di Formula 1 alle spalle e prova a immaginare cosa riserver&agrave; il mondiale al via il prossimo marzo da Melbourne. &laquo;Siamo realisti, il prodotto quest&rsquo;anno non &egrave; stato buono&raquo;, spiega ad AS parlando dello spettacolo offerto dalla categoria.   Approfondendo il tema da una visione pi&ugrave; strettamente collegata all&rsquo;interesse in Spagna, aggiunge: &laquo;La gente chiede due cose: che vincano i piloti di casa e, seconda, che ci sia rivalit&agrave;, competitivit&agrave; e lotta in pista. Tutto ci&ograve; genera la passione, ma non abbiamo visto nessuna delle due cose quest&rsquo;anno. E&rsquo; stata una partita a tennis tra Hamilton e Rosberg, per di pi&ugrave; una partita in generale scadente: &egrave; questo il problema&raquo;.  Alonso, il catalizzatore delle attenzioni in Spagna, relegato nelle retrovie a lottare con i problemi McLaren, &egrave; pronosticato da De la Rosa in una posizione differente nel 2016: &laquo;Sar&agrave; un campionato molto pi&ugrave; interessante, perch&eacute; Fernando sar&agrave; molto pi&ugrave; avanti e perch&eacute; la Mercedes avr&agrave; una seria rivale nella Ferrari, poi attenzione a Carlos Sainz con la Toro Rosso motorizzata Ferrari, sar&agrave; molto forte&raquo;.  Concentrandosi sulle prospettive della McLaren e di Alonso per l&rsquo;immediato futuro, De la Rosa aggiunge: &laquo;Potr&agrave; essere regolarmente nella Q3 e ottenere un podio, potranno gettare le basi per contendere il titolo nel 2017, ma quel che devono tenere ben chiaro &egrave; l&rsquo;obiettivo iridato nel 2017, non il prossimo anno: dovranno concentrarsi sul progetto 2017 sin dall&rsquo;inizio, perch&eacute; non dobbiamo dimenticare che ci sar&agrave; un cambiamento importante nel regolamento tecnico e prima potrai concentrarti sulla stagione successiva, meglio sar&agrave;&raquo;.  Fabiano Polimeni 

L&rsquo;ex tester Ferrari ripercorre la stagione alle spalle e pronostica un 2016 su altri livelli per McLaren, con un suggerimento

De la Rosa: F1 2015 scadente, 2016 di rinascita per Alonso

Pedro De la Rosa dal mese di gennaio del 2013 ha trascorso decine e decine di ore alla guida del simulatore della Ferrari. Un fiore all&rsquo;occhiello della struttura di Maranello, ma pur sempre un dispositivo che ha come obiettivo quello di riprodurre (quanto pi&ugrave; fedelmente possibile) le situazioni e le problematiche dei campi di gara. Per De la Rosa la possibilit&agrave; di tornare al volante di una monoposto reale, concretizzatasi nei test post Gran Premio di Silverstone, &egrave; stata una chance che ha raccolto con grande entusiasmo.  &laquo;&Egrave; stato fantastico tornare a guidare la vettura, una vera emozione &ndash; ha confermato De la Rosa &ndash; si &egrave; trattata di un&rsquo;opportunit&agrave; importante, perch&eacute; ho potuto guidare la vettura reale e fare una valutazione della correlazione con il lavoro che svolgiamo al simulatore, constatando che stiamo andando nella direzione giusta. Maneggevolezza dell&rsquo;auto, erogazione della potenza, molte cose sono cambiate da quando gareggiavo: per questo &egrave; cos&igrave; importante poter contare su delle giornate di test per i collaudatori come me che sono solitamente impegnati soprattutto al simulatore. Abbiamo imparato molto a Silverstone, portando avanti il nostro costante programma di sviluppo. Gara dopo gara stiamo migliorando, nessuno vuole gettare la spugna per questa stagione, anche se &egrave; chiaro che abbiamo gi&agrave; iniziato a pensare anche al 2015&raquo;.  &laquo;Hockenheim &egrave; una pista molto completa, sulla quale dalla vettura si deve avere un po&rsquo; di tutto &ndash; ha affermato De la Rosa &ndash; c&rsquo;&egrave; bisogno di potenza, del giusto bilanciamento anteriore e posteriore e anche di carico aerodinamico perch&eacute;, nonostante non sia una pista particolarmente lunga, propone tutti i tipi di curva. Per esempio, nel primo settore, c&rsquo;&egrave; bisogno di un anteriore molto preciso altrimenti si rischia di avere un po&rsquo; di sottosterzo che non permette di scaricare correttamente la potenza e fa diminuire la velocit&agrave; di uscita dalla curva. Una buona trazione &egrave; essenziale nelle curve 2 e 5 perch&eacute; sono seguite dai due rettilinei principali della pista. Il tornantino, alla curva 6, offre invece le migliori opportunit&agrave; di sorpasso. Nell&rsquo;ultimo settore, infine, si possono mettere in luce le vetture che hanno elevato carico aerodinamico e buon grip meccanico&raquo;.  Roberto Chinchero

Il collaudatore della Ferrari, prima di illustrare le aspettative in vista di Hockenheim, sottolinea il fascino della guida al volante di una monoposto vera

 De la Rosa: "Che bello guidare la vettura reale!"

Cielo coperto, freschetto, niente pioggia e vento debole. In queste condizioni la F.1 ha ripreso oggi la sua attivit&agrave; a Silverstone. Mattinata abbastanza tranquilla, se si esclude una bandiera rossa per l&rsquo;arresto il pista della Toro Rosso di Vergne.  A met&agrave; giornata (ore 14 italiane) il pi&ugrave; veloce &egrave; Felipe Massa con la&nbsp;Williams: 1&rsquo;35&rdquo;242 il tempo di riferimento. Felipe &egrave; andato forte da subito, a differenza di altri piloti impegnati in programmi diversi. Si &egrave; anche fatto notare per le lamentele esperesse verso i piloti Mercedes, che, a suo avviso, sono stati troppo lenti nel completare il giro dietro la safety car durante il Gp.  Proprio sulla Mercedes gira Rosberg. L&rsquo;ala posteriore della W05 Hybrid &egrave; completamente verniciata in giallo con la vernice che evidenzia i flussi, per prove aerodinamiche. Alla Ferrari, invece, gira Pedro de la Rosa (sesto tempo all&rsquo;ora di pranzo, 1&rsquo;37&rdquo;988). Sulla F14 T c&rsquo;&egrave; il solito tubo di Pitot usato in tutte le sessioni di test. Domani toccher&agrave; a Jules Bianchi, che sostituisce Kimi Raikkonen ancora convalescente per la botta di domenica e oggi, invece, &egrave; in tuta Marussia.  Si &egrave; visto poco Daniel Ricciardo, la cui Red Bull al mattino ha percorso&nbsp;22 giri ma sena un tempo cronometrato. Ieri sera, Daniel ha cenato in allegria in un piccolo pub vicino al circuito, il &ldquo;Green Man&rdquo;; in compagnia della fidanzata e di un paio di amici australiani. Gli altri piloti impegnati oggi sono Perez (Force India), Maldonado (Lotus), Vandoorne (McLaren), Sutil (Sauber, lunga sosta ai box per il motore e i freni), Stevens (Caterham). Si finisce alle 18 ora italiana.

Massa il pi&ugrave; veloce e il pi&ugrave;... critico verso Mercedes

Test F1 Silverstone, aggiornamento ore 14

Kimi Raikkonen rinuncia ai test di Silverstone. La forte contusione rimediata alla partenza del Gp di Gran Bretagna, domenica scorsa, ha convinto la Ferrari a lasciarlo a riposo.  Ai test di questa settimana saliranno quindi sulla F14 T Pedro De la Rosa e Jules Bianchi, rispettivamente marted&igrave; 8 e mercoled&igrave; 9. Il programma di prove &egrave; stato di conseguenza leggermente modificato. Lo spagnolo si occuper&agrave; dello sviluppo delle gomme, mentre il francese della Marussia - pilota della Drivers&rsquo; Academy di Maranello - si occuper&agrave; di assetti e regolazioni.  Raikkonen sar&agrave; regolarmente al via del Gp di Germania a Hockenheim, alla fine della prossima settimana. Gli accertamenti non hanno riscontrato fratture alla caviglia sinistra, che ha subito le conseguenze peggiori nell&rsquo;impatto contro le barriere alla curva 5.  &laquo;&Egrave; un peccato per l&rsquo;incidente - dice Iceman - perch&eacute; il mio feeling con la monoposto era migliorato. Devo avere urtato un cordolo cercando di rientrare in pista. Ora voglio solo concentrarmi sulla prossima gara&raquo;.  L&rsquo;incidente ha qualche similitudine con la rovinosa uscita di pista di Kimi durante i test invernali in Bahrain. Sembra che in condizioni critiche si inneschi una fortissima imbardata, un effetto-pendolo che il pilota non riesce a controllare. In casi come questi, l&rsquo;unico &ldquo;aiuto&rdquo; che l&rsquo;elettronica pu&ograve; dare &egrave; attraverso il differenziale.  Niki Lauda ha criticato duramente la mossa di Kimi: &laquo;Ha fatto un errore, &egrave; andato troppo largo, ma che bisogno c&rsquo;era di rientrare a tutto gas per poi andare a sbattere? Per fortuna non &egrave; successo niente - dice il capo della Mercedes - ma non era proprio necessario&raquo;.

A riposo per l&rsquo;incidente. Guidano De la Rosa e Bianchi. Niki Lauda ha criticato duramente la mossa di Raikkonen

Test Ferrari, Kimi rinuncia

Fernando Alonso salta i prossimi test, quelli in programma a Silverstone marted&igrave; e mercoled&igrave; dopo il Gran Premio in programma il prossimo 6 luglio.  I programmi della Ferrari - per ora - prevedono che il primo giorno, marted&igrave; 8, a girare sulla F14 T sia Pedro de la Rosa. Il mercoled&igrave; toccher&agrave; a Kimi Raikkonen, che deve svolgere un programma di sviluppo pneumatici per conto della Pirelli.  Il test di De la Rosa serve anche a creare una corrispondenza migliore fra la pista e i dati del simulatore, che &egrave; un po&rsquo; l&rsquo;&rdquo;ufficio&rdquo; del pilota catalano. Per Raikkonen, invece, ogni chilometro di pista in pi&ugrave; pu&ograve; aiutare a prendere confidenza con la F14 T, anche se nel caso in cui debba provare pneumatici sperimentali questa utilit&agrave; si riduce notevolmente.  La Ferrari ha anche accettato di collaborare con la Fia allo sviluppo di un sistema di scarico per incrementare la sonorit&agrave;, in alternativa alla &ldquo;trombetta&rdquo; provata in Spagna dalla Mercedes, con pochi risultati.  Dovrebbe trattarsi di un tubo sdoppiato. Ma non ci saranno prove in pista:&nbsp;i collaudi si limitano alla fabbrica. E non sar&agrave; comunque facile trovare un modo per montare un dispositivo simile su una monoposto.  Alberto Antonini

A Silverstone al posto di Alonso, ma non per il &ldquo;sound&rdquo;. Poi toccher&agrave; a Raikkonen, per un programma di sviluppo pneumatici per conto della Pirelli

Ferrari, De la Rosa nei test

Ultimo avvistamento confermato: Dubai. Fernando Alonso ha gi&agrave; iniziato la sua preparazione invernale. E come l&rsquo;anno scorso, ha deciso di iniziare dal Medio Oriente. L'hanno visto sull&rsquo;aereo per Dubai, dove si allena in bicicletta sulle strade che attraversano il deserto.  Fra Dubai e Bahrain, dove si stanno svolgendo i test della Pirelli, ci sono un migliaio di chilometri via terra. A farli in bici, &egrave; lunghetta. Ma in aereo basterebbe un&rsquo;ora. Solo che Fernando ha lasciato il compito a Pedro de la Rosa, con la Ferrari F138 (la &ldquo;Speranzosa&rdquo;) e le nuove mescole e costruzioni destinate al 2014.  Le condizioni meteo a Sakhir sono ideali, ma a parte Rosberg con la Mercedes, nessuno dei big (smentita per ora l&rsquo;idea che Vettel rilevi Buemi sulla Red Bull) intende partecipare. E s&igrave; che ci sarebbero indicazioni utili da trarre. Per esempio, che con i futuri motori turbo ci si aspettano temperature del battistrada superiori di circa 10 gradi a quelle attuali, per via del maggiore pattinamento. E che la Pirelli ha reagito di conseguenza con mescole pi&ugrave; resistenti e meno prestazionali.  Per il resto, dai test c&rsquo;&egrave; poco da segnalare: le squadre vedono tutti i dati, ma non sanno letteralmente con quali combinazioni mescola/costruzione stanno provando! Le differenze nei tempi sul giro possono essere notevoli.  Ma sono tutte cose che Alonso e gli altri scopriranno solo in un secondo tempo, nei test di gennaio a Jerez. Sperando che Nando non faccia come l&rsquo;anno scorso, lasciando a Pedro e all&rsquo;altro pilota tutto l&rsquo;onere delle prove.

&Egrave; a un&rsquo;ora dal Bahrain, ma si allena in bici a Dubai

Alonso snobba i test Pirelli

La Ferrari ha reso noti i nomi dei piloti che parteciperanno al test di pneumatici previsto per la prossima settimana, da marted&igrave; 17 a gioved&igrave; 19, sulla pista di Sakhir in Bahrain.  Jules Bianchi e Pedro de la Rosa si accollano l&rsquo;onere del test che, su decisione della Fia, verr&agrave; svolto con le monoposto di questa stagione, invece che con quelle vecchie di almeno due anni come vorrebbe il regolamento.  Alle prove partecipano altre cinque squadre: Red Bull, Mercedes, McLaren, Force India e Toro Rosso. All&rsquo;inizio sembrava che fosse un test riservato a soli tre top team - i primi della classifica mondiale - ma le cose sono cambiate con le decisioni del Gruppo Strategico di luned&igrave; scorso.  Gli altri team non partecipano per loro volont&agrave; (e per mancanza di fondi). La Pirelli porter&agrave; mescole e costruzioni sperimentali.  Le altre squadre non hanno ancora confermato per intero i loro programmi, si sa gi&agrave; per&ograve; che la Red Bull non avr&agrave; Sebastian Vettel.

Bianchi-De la Rosa con Ferrari in Barhain

E meno male che i test stagionali sono vietati... Mentre scriviamo, la Ferrari &egrave; a Barcellona con Pedro de la Rosa. Il test viene confermato da Maranello, ed essendo impiegata la monoposto di due anni fa, la 150&deg; Italia (nella foto), rientra perfettamente nei limiti previsti dal regolamento.  Probabile che si tratti di analisi comparativa di pneumatici, visto che la Rossa recentemente ha avuto qualche perplessit&agrave; sulle Pirelli. La casa milanese, dal canto suo, ha girato al Paul Ricard nei giorni scorsi con i suoi collaudatori e la monoposto-laboratorio, una Renault del 2010 con i colori attuali della Lotus.

Test con la monoposto 2011. La Pirelli ha girato al Ricard

Ferrari in pista con De la Rosa

La Ferrari torna al lavoro. Dopo le dichiarazioni di Alonso che chiedeva &ldquo;la macchina degli altri&rdquo; come regalo di compleanno, e dopo il rimbrotto di Montezemolo, si torna ai fatti (speriamo) concreti. Con un test di tre giorni iniziato oggi. Il pilota &egrave; Pedro De la Rosa - o qualcuno che porta il suo casco, come nel test di Barcellona - e la monoposto una 150&deg; Italia di due anni fa. Quindi tutto regolare.  Obettivo delle prove &egrave; capire le gomme e le temperature. A inizio anno si era detto che la Ferrari digeriva male il freddo. Ma le ultime gare - a fronte di evidenti, clamorosi errori di regolazione - hanno dimostrato che anche le temperature elevate sono un problema, a prescindere dal tipo di pneumatici.

A Magny-Cours lo spagnolo ha girato con la monoposto 2011 per collaudare le gomme e le temperature di esercizio di queste

Fernando Alonso (insieme a Pedro de la Rosa, spagnolo come lui) ha voluto esprimere il proprio cordoglio dal paddock di Budapest per le vittime del deragliamento del treno in Spagna posando con questa foto che rende omaggio ai morti di Santiago de Coompostela.  L'incidente, ricordiamo, &egrave; avvenuto mercoled&igrave; sera alle 20.42 quando un treno ad alta velocit&agrave; della compagnia statale spagnola Renfe &egrave; deragliato a oltre 190 km/h in una curva. Ottanta le vittime accertate e 178 feriti tra i passeggeri.

Il ferrarista assiema a de la Rosa ha reso omaggio ai morti del deragliamento in Spagna

12 risultati per 'De la Rosa'

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Bianchi-De la Rosa con Ferrari in Barhain

Ferrari in pista con De la Rosa

Ferrari in pista con De la Rosa

Il cordoglio di Alonso per le vittime del treno