Chiudono il mondiale con un risultato molto al di sotto delle aspettative, in Williams. Abu Dhabi &egrave; stata gara incolore, condita dall&rsquo;ennesimo errore ai box in occasione del pit-stop di Bottas, fatto ripartire mentre arrivava in pitlane la McLaren di Button. Ala rotta, nuova sosta e 5&rdquo; di penalit&agrave; inflitti. A sentire Rob Smedley, nella ripartenza non ci sono stati errori procedurali: &laquo;Dobbiamo analizzare cos&rsquo;&egrave; accaduto esattamente, ma l&rsquo;abbiamo fatto ripartire al momento giusto. Purtroppo abbiamo visto la McLaren in ritardo, quando se n&rsquo;&egrave; accorto Valtteri ha frenato ma si sono trovati sulla stessa traiettoria&raquo;.  Aggiunge, inoltre: &laquo;Abbiamo un segnale per i piloti a indicare l&rsquo;arrivo di altre macchina e conseguentemente devono stare sul lato destro, sulla corsia di rallentamento&raquo;. Situazione inevitabile? L&rsquo;unsafe release sta di fatto ha affossato la gara gi&agrave; di per s&eacute; non esaltante del finlandese.  L&rsquo;inverno dovr&agrave; portare numerosi passi avanti in Williams, pi&ugrave; volte lo hanno sottolineato i piloti e Bottas analizza cos&igrave; l&rsquo;ultima gara dell&rsquo;anno: &laquo;E&rsquo; stata come una sveglia, a ricordarci la necessit&agrave; di alzare l&rsquo;asticella se vorremo lottare per la vittoria nel 2016.  Sappiamo tutti quali sono i fatti, abbiamo bisogno di trovare durante l&rsquo;inverno un gran passo avanti sulla macchina e dovremo svolgere meglio certe operazioni ai box. Tutti ne sono consapevoli e siamo assolutamente motivati per risolvere le cose e ripartire da una situazione decisamente migliore il prossimo anno&raquo;.  Fabiano Polimeni

Prestazioni insufficienti chiudono una stagione che ha lasciato punti chiave irrisolti sul piano tecnico e operativo

Williams, Bottas e la &ldquo;sveglia&rdquo; di Abu Dhabi

Relativamente tranquilla in terza posizione nel mondiale Costruttori, la Williams non ha molto da chiedere al campionato 2015 in termini di risultati assoluti. La sua dimensione di terza forza nel corso della stagione l&rsquo;ha affermata e, adesso, quando mancano cinque gare al termine, sar&agrave; meglio concentrarsi sul 2016, senza disperdere inutilmente forze ed energie focalizzandosi sul progetto FW37 che, semmai, servir&agrave; da &ldquo;laboratorio&rdquo; per sviluppare soluzioni in ottica FW38. Strada dettata dalla logica e sostenuta da Valtteri Bottas.  &laquo;Arrivati a questo punto della stagione, parte dell&rsquo;attenzione si sta spostando sulla macchina del prossimo anno e stiamo sviluppando la FW38 gi&agrave; da molto tempo. Sar&agrave; questo l&rsquo;obiettivo del finale di campionato: proiettarsi in avanti e metterci nelle migliori condizioni in vista del 2016&raquo;, spiega.  Dovranno risolvere problematiche insolute e in eredit&agrave; dal 2014, a cominciare dall&rsquo;allergia alle condizioni di pista bagnata e una generale mancanza di carico aerodinamico al posteriore, sebbene gli aggiornamenti introdotti quest&rsquo;anno abbiamo risollevato una situazione apparsa critica a Montecarlo. &laquo;Se riusciremo a trovare qualcosa che potr&agrave; aiutare anche la macchina attuale, allora la utilizzeremo, visto che vorremmo ottenere altri podi prima della conclusione e se riusciremo ad avvicinarci di pi&ugrave; alla Ferrari, sar&agrave; tanto meglio&raquo;, prosegue. Abu Dhabi a parte, le gare che si prospettano all&rsquo;orizzonte dovrebbero vedere la Williams a proprio agio, partendo da Sochi, dove lo scorso anno Bottas fu vicinissimo a firmare la pole.  &laquo;Gran parte dei circuiti che restano dovrebbero esserci favorevoli. Credo che gli aggiornamenti introdotti a Singapore ci abbiano dato pi&ugrave; carico aerodinamico e abbiano funzionato bene, ovviamente sia Red Bull che Ferrari hanno anche loro progredito e saranno difficili da battere nelle prossime gare&raquo;.  Fabiano Polimeni

Il terzo posto nel Costruttori &egrave; relativamente tranquillo, meglio pensare alla FW38 nelle ultime gare

Williams, Bottas: concentrarsi sul 2016

Non dev&rsquo;essere un gran divertimento sentirsi chiedere sempre le stesse cose. Il mercato, il futuro in Ferrari o in Williams, per Valtteri Bottas si tratta di ripetere a oltranza lo stesso refrain, della serie &ldquo;quando ci saranno novit&agrave; ve lo faremo sapere&rdquo;.  &laquo;Quando sei dentro la macchina non pensi alle speculazioni, non hai altro in testa se non guidare, ma sceso dalla monoposto ovviamente &egrave; fastidioso sentire certi rumors. La gente fa sempre le stesse domande, ma &egrave; la Formula 1 e devi sopportarlo&raquo;, ha commentato all&rsquo;agenzia Press Association Sport.  Che, pi&ugrave; o meno indirettamente, il rincorrersi di voci si traduca in un elemento di disturbo e generi ulteriore pressione sulle parti in causa, &egrave; scontato, ancor pi&ugrave; se la vicenda si guarda dal punto di osservazione di Kimi Raikkonen, affossato a Budapest proprio quando un gran risultato era a portata di mano.  &laquo;Per me non fa differenza il team con il quale vengono avanzate delle speculazioni. In linea di massima non &egrave; giusto nei confronti della Williams o di Kimi, non c&rsquo;&egrave; nulla di confermato su quel che accadr&agrave; e sarebbe semplicemente meglio lasciarci sereni e concentrati sulla guida. Quando ci saranno novit&agrave;, saranno annunciate&raquo;, aggiunge Bottas.  Dalle discussioni nel paddock agli aspetti pi&ugrave; strettamente sportivi. Archiviata la difficile trasferta dell&rsquo;Hungaroring, al rientro Bottas e Massa avranno una nuova chance per mettersi in luce a Spa, dove lo scorso anno ci pensarono qualifiche bagnate a cancellare i sogni di vittoria domenicali. &laquo;Le Mercedes sono molto forti al momento, ma la Ferrari a Budapest ha dimostrato che &egrave; possibile batterli. Noi puntiamo ancora a vincere delle gare, mai dire mai. Hanno una macchina veloce ma pu&ograve; capitare di tutto nel motorsport. Dobbiamo continuare a crederci e approfittare di ogni opportunit&agrave; e potrebbe presentarsi in questa stagione&raquo;. Ecco, Spa o Monza per provarci con decisione.  Fabiano Polimeni

Il mercato, l&rsquo;accostamento alla Ferrari: Valtteri li considera irrispettosi verso Raikkonen e la Williams

Bottas: rumors fastidiosi e non corretti 

Dell&rsquo;importanza del timing, dell&rsquo;essere al posto giusto nel momento giusto, Valtteri Bottas ne ha parlato spesso nelle ultime settimane, nelle quali con sempre pi&ugrave; insistenza si &egrave; legato il suo nome all&rsquo;eventuale dopo-Raikkonen. Torna sul concetto, dicendo, per&ograve;, anche altro: &laquo;In Formula 1 le cose possono cambiare in fretta e se ci sono delle opportunit&agrave; devi approfittarne, di certo devi anche trovarti al posto giusto nel momento giusto.  Ovunque sei, che tu ci abbia passato un breve o lungo periodo, per me ha sempre significato dare il massimo per la scuderia e migliorare la macchina&raquo;. Parole che suonano un po&rsquo; come una rassicurazione sull&rsquo;impegno profuso, nonostante le voci di mercato. Guardando al suo box attuale, potenzialmente sarebbe in grado di ottenere qualsiasi risultato, anche se le risorse a disposizione della Williams certo non sono quelle dei grandi team: &laquo;Sono stati pi&ugrave; volte campioni del mondo, ho sempre detto che non esiste una ragione per la quale non possano tornare a vincere un mondiale, ma nei fatti oggi &egrave; molto difficile.  Ci sono squadre con budget ampiamente superiori, come tutti sanno; la Mercedes domina e la Ferrari &egrave; un po&rsquo; davanti a noi al momento, perci&ograve; non &egrave; semplice, ma non direi sia impossibile&raquo;, spiega a F1i.  Sempre guardando alle prospettive future, c&rsquo;&egrave; chi non crede che Bottas possa essere la scelta giusta per Maranello. E&rsquo; Marc Surer, ex pilota e oggi commentatore tv per la tv tedesca: &laquo;Kimi &egrave; il numero 2 ideale. Non fa politica, &egrave; sempre leale, ma credo non sia pi&ugrave; il Kimi dei vecchi tempi. Per me Bottas &egrave; pi&ugrave; lento di Massa, un pilota del quale la Ferrari si &egrave; liberata due anni fa. Se prendessero Bottas, farebbero un passo indietro&raquo;.  Chi, allora? &laquo;La scelta migliore sarebbe Hulkenberg, ma ho l&rsquo;impressione che la Ferrari non voglia due piloti tedeschi&raquo;, ha detto a Speed Week.  Fabiano Polimeni

L&rsquo;impegno in Williams e le prospettive del team inglese. Surer, per&ograve;, non &egrave; convinto sia il pilota giusto per la Ferrari

F1, Bottas: approfittare delle opportunit&agrave;

Le attenzioni su Valtteri Bottas in ottica mercato, in ottica Ferrari, indirettamente danno consistenza anche ai risultati di Felipe Massa. Perch&eacute; se il finlandese &egrave; cos&igrave; tenuto in considerazione nel paddock, va sottolineato come il brasiliano gli sia in scia nella classifica piloti, appena 3 punti a separare i due. Certo, una gara in meno per Bottas, costretto a saltare l&rsquo;avvio in Australia e con gare difficili proprio sul piano fisico in Malesia e Cina, tuttavia non c&rsquo;&egrave; stata la supremazia netta sul compagno di scuderia.  Fa gioco, cos&igrave;, anche a Massa il vociare intorno al suo compagno di scuderia, in qualche modo ne sottolinea le prestazioni. &laquo;Credo sia uno dei nomi pi&ugrave; importanti sul mercato. Ha dimostrato di essere un buon pilota, ha talento per guidare in un top team e ha dimostrato di poter fare bene, in qualsiasi team. E&rsquo; per questo che tutti sono interessati&raquo;, commenta Felipe. Per la serie, lo cercano tutti ma anch&rsquo;io tengo&hellip; Bottas e ho corso sui suoi livelli finora.  Su quale sar&agrave; la met&agrave; 2016 di Valtter &ndash; Ferrari o ancora Williams? &ndash; Massa non si sbilancia: &laquo;Non dimentichiamo che ha un&rsquo;opzione per restare qui, dobbiamo capire cosa accadr&agrave;, non so se andr&agrave; via o meno, dovremo attendere&raquo;. Molti meno dubbi, invece, circondano il suo, di futuro. La dimensione Williams si &egrave; dimostrata al momento perfetta per il &ldquo;nuovo&rdquo; Massa, rigenerato dopo le disavventure ferrariste delle passate stagioni ed &egrave; destinato a continuare con il team di Grove. &laquo;Sono contento di dove mi trovo. A volte non sono solo i soldi a fare la differenza, devi capire cosa stai facendo, dove ti trovi e come sei felice. Mi piace questo team, mi rispettano parecchio, mi sento rilassato e abbiamo alcuni buoni risultati, non vedo perch&eacute; le cose dovrebbero cambiare&raquo;.  Sui dettagli contrattuali, aggiunge: &laquo;Abbiamo un&rsquo;opzione per il prossimo anno, davvero non vedo perch&eacute; non dovremmo sottoscriverla e continuare. I risultati sono sempre il modo migliore per renderti felice, rilassato e con la giusta predisposizione mentale: sono contento, stiamo facendo buoni risultati&raquo;. Buoni risultati che sarebbero potuti essere ancora migliori nell&rsquo;ultima gara, dove la pioggia ha affossato le legittime e meritate ambizioni della Williams. Ora si andr&agrave; in Ungheria, tracciato simile a quella Monaco che ha rappresentato il punto pi&ugrave; basso della stagione. Quanto sar&agrave; migliorata realmente la FW37 da maggio a oggi lo scopriremo definitivamente all&rsquo;Hungaroring.  Fabiano Polimeni

Felipe non si sbilancia sul futuro del finlandese, mentre per se stesso vede ancora Williams nel futuro

Massa: sto bene in Williams, Bottas buon pilota

C&rsquo;&egrave; un risultato che, in qualche modo, stona un po&rsquo; nell&rsquo;ordine d&rsquo;arrivo del Gran Premio d&rsquo;Austria, quello di Valtteri Bottas. Chiude quinto, recuperando una posizione rispetto a qualifiche non perfette, perch&eacute; vista la monoposto che si ritrova, avrebbe dovuto quantomeno precedere Nico Hulkenberg. Invece, il vincitore di Le Mans gli ha reso la vita molto difficile per tutta la prima parte di gara, non solo opponendo una resistenza strenua, buona per lo spettacolo, ma provocando indirettamente problemi ai freni tali da condizionare la prestazione della Williams numero 77 nella seconda met&agrave; del gran premio.  &laquo;Sono stati problemi piuttosto grandi, ha dovuto fare &ldquo;lift and coast&rdquo; per gran parte della seconda met&agrave; di gara&raquo;, spiega Rob Smedley. Merito a Bottas per il bel sorpasso in curva 5, &egrave; sembrato per&ograve; meno brillante rispetto a Massa. &laquo;Seguendo Hulkenberg da molto vicino per un&rsquo;ampia fetta di gara, 30 giri o qualcosa del genere, ha visto salire le temperature dei freni, questo ha innescato un processo di ossidazione che comporta un&rsquo;accelerazione dell&rsquo;usura, perci&ograve; doveva fare del &ldquo;coasting&rdquo; per assicurarsi di arrivare alla fine&raquo;, spiega ad Autosport.  Oltre al tempo perso in staccata, dovendo frenare pi&ugrave; dolcemente del solito, dover preservare i freni ha avuto ripercussioni anche sulle gomme e il loro funzionamento: &laquo;Su un circuito con temperature pi&ugrave; basse, quando fai lift and coast si abbassano anche le temperature delle gomme e hai un doppio effetto negativo visto che inizi anche a perdere grip&raquo;.  Due podi consecutivi, seppur agevolati da errori in casa Ferrari, portano la Williams a dover fissare gli obiettivi futuri in vista del gran premio di casa a Silverstone. Non si nasconde Smedley, che nel dopogara ha commentato: &laquo;Dobbiamo guardare avanti, non voglio essere arrogante ma dietro di noi c&rsquo;&egrave; un po&rsquo; un casino e il gap sulla quarta posizione &egrave; sempre pi&ugrave; grande (74 punti; ndr). Dobbiamo guardare avanti e davanti c&rsquo;&egrave; la Ferrari (63 punti; ndr)&raquo;. Dopo due &ldquo;regali&rdquo; ora al team inglese tocca dimostrare di aver colmato il gap che obiettivamente in condizioni normali ancora li separa dalla Rossa, sebbene per ampi frangenti in gara a Zeltweg Massa sia riuscito a girare sul passo di Vettel.  Fabiano Polimeni

Smedley spiega i problemi di Valtteri nel GP d&rsquo;Austria e fissa gli obiettivi futuri: andare a caccia della Ferrari

F1, Williams: Bottas rallentato dai freni

A Montecarlo il mercato piloti ha offerto la prima parentesi, aperta e immediatamente chiusa: quella di Lewis Hamilton confermato in Mercedes. Tutto come previsto. Poi ci sono rumors che vanno avanti da tempo e difficilmente si concretizzeranno gi&agrave; in ottica 2016. Valtteri Bottas e la Ferrari, due strade che potrebbero incontrarsi, ma non subito, perch&eacute; c&rsquo;&egrave; un Raikkonen voglioso di riconferma e il team &egrave; orientato nella stessa direzione, non da ultimo per una stabilit&agrave; che fa bene alla crescita in una fase di ricostruzione.  Il passaggio di consegne avverr&agrave; verosimilmente nel 2017 e in Williams sono consapevoli di ritrovarsi un pilota destinato a lidi pi&ugrave; importanti. &laquo;Di sicuro &egrave; nel loro radar ed &egrave; cos&igrave; che dev&rsquo;essere. E&rsquo; un pilota dannatamente bravo, sicuramente uno dei mgliori nel gruppo di testa al momento, quindi non &egrave; una sorpresa che altri team gli facciano la corte&raquo;, il commento di Pat Symonds a Sky Sports F1.    L&rsquo;ufficialit&agrave; per un rapporto tra team e pilota anche il prossimo anno ancora non c&rsquo;&egrave; e Symonds vuole sottolineare anche l&rsquo;importanza che ha avuto l&rsquo;ambiente a Grove nel far emergere il potenziale del pilota: &laquo;Credo non si debba sottovalutare quel che la Williams pu&ograve; offrirgli e, come team, stiamo costruendo. Abbiamo avuto una crescita favolosa negli ultimi anni e continuiamo a sostenerla, il che &egrave; importante.  Mi piacerebbe pensare che Valterri possa guardare al futuro e vedere dove possiamo arrivare, siamo tutti a conoscenza di piloti piuttosto famosi che sono saltati da un team all&rsquo;altro nel momento sbagliato&raquo;.  Cosa pu&ograve; offrire realisticamente la Williams a medio termine? L&rsquo;ambiente pi&ugrave; sereno e con minori pressioni esterne, sicuramente, ma per chi recentemente ha dichiarato di non aver ancora raggiunto nemmeno un po&rsquo; quelli che sono i veri obiettivi in carriera, difficilmente avrebbe le chance di poter lottare per il titolo.  Supporta l&rsquo;idea di un passaggio a un top team, Felipe Massa. &laquo;Dir&ograve; quel che credo sia la cosa giusta da fare. Ha dimostrato di avere un gran talento, di poter vincere gare e campionati, per cui alcuni team lo seguono, come Ferrari, forse Red Bull o forse Mercedes. Penso il prossimo anno rester&agrave; dov&rsquo;&egrave;, in Williams. Sta facendo un lavoro fantastico, lavoriamo molto bene insieme e aiutiamo il team. Avr&agrave; la sua opportunit&agrave; di andare in un top team e dovr&agrave; andarci se sar&agrave; al momenti giusto&raquo;.  Fabiano Polimeni

Symonds si tiene stretto il finlandese, Massa: &ldquo;Il prossimo anno rester&agrave; dov&rsquo;&egrave;, poi un top team&rdquo;

F1, Williams non &egrave; sorpresa della corte a Bottas

Le difficolt&agrave; della Williams sul bagnato, quelle ribadite nelle qualifiche a Sepang, non rappresentano una novit&agrave;. Semmai, stupisce come a Grove non siano riusciti ancora a fare il balzo in avanti che tutti si aspettavano, dopo una chiusura in crescendo del mondiale 2014. Da seconda a terza forza in griglia, nonostante il motore Mercedes. Perplessit&agrave; di Massa a parte sulla fornitura identica per i team clienti rispetto alle W06, il progetto della FW37 deve migliorare in diverse aree. Dopo Smedley, lo ribadisce Valtteri Bottas, finito nel Gran premio di Malesia a 70 secondi dal vincitore: &laquo;Abbiamo massimizzato il risultato, ma ci manca velocit&agrave; in gara e anche parecchia&raquo;.  Entrambi i long run del venerd&igrave; avevano anticipato in qualche modo una Williams fuori forma, allontanatasi dai riferimenti australiani, apparsi pi&ugrave; confortanti. &laquo;Con una gara ideale, partendo davanti, il distacco non sarebbe stato cos&igrave; ampio, ma lo &egrave; stato: molto superiore alle nostre attese. Ha evidenziato come abbiamo del lavoro da fare, c&rsquo;&egrave; parecchio potenziale, dobbiamo trovare velocit&agrave; perch&eacute; gli altri hanno dimostrato che &egrave; possibile, facendo passi avanti enormi&raquo;. Gli altri, non &egrave; difficile immaginare chi siano. Le immagini della gara del GP Malesia   Frasi di rito a parte sulla ricerca costante del miglioramento, Bottas indica con precisione alcune aree in cui la FW37 deve recuperare: &laquo;Nel traffico sembravamo in difficolt&agrave; con la trazione nelle curve lente, rispetto alla Toro Rosso e Red Bull. La Toro Rosso sembra essere molto pi&ugrave; forte l&agrave; dove noi siamo deboli: alle basse velocit&agrave;, da centro curva in uscita&raquo;, analizza Valtteri. E pensare che il riferimento &egrave; con un team motorizzato Renault, con tutte le problematiche del caso legate alla guidabilit&agrave; del propulsore.  &laquo;Abbiamo alcuni aggiornamenti in arrivo e tutto quel che possiamo fare adesso &egrave; imparare&raquo;. In Cina l&rsquo;unico fattore esterno che potrebbe andare in soccorso della Williams &egrave; costituito dalle mescole pi&ugrave; morbide portate dalla Pirelli, cos&igrave; come sar&agrave; in Bahrain. Per un pacchetto di sviluppo completo si dovr&agrave; attendere prevedibilmente Barcellona.  f.p.

Il raffronto con la Toro Rosso &egrave; impietoso secondo il finlandese, che anticipa: arriveranno aggiornamenti

Bottas: difficolt&agrave; Williams in trazione

Se Valtteri Bottas non si rimetter&agrave; in sesto con la sua schiena malconcia, nel Gran premio di Malesia la Williams dovr&agrave; presentarsi con un sostituto. Molto difficilmente il nome potr&agrave; essere quello di Susie Wolff, pur non nascondendo la curiosit&agrave; di vederla impegnata in un week end di gara completo a dimostrare quanto vale effettivamente. A lasciarlo intendere &egrave; stato Pat Symonds: &laquo;Non &egrave; la nostra pilota di riserva, &egrave; la test driver&raquo;, aggiungendo che si lavora per un piano-B che tuteli il team nel caso in cui Bottas dovesse saltare anche l&rsquo;appuntamento di Sepang.  L&rsquo;ostacolo, tuttavia, che ha costretto la Williams a correre a Melbourne con una sola macchina non &egrave; legato tanto ad aspetti contrattuali quanto a precise norme del regolamento sportivo Fia. L&rsquo;articolo 19 sancisce le facolt&agrave; riconosciute al team in caso di sostituzione di un pilota, fissando tempi chiari e anche un numero massimo di sostituti schierabili nel corso della stagione. Ogni variazione di pilota deve avvenire prima delle qualifiche per essere valida e nel caso di Bottas l&rsquo;infortunio &egrave; avvenuto &ldquo;fuori tempo massimo&rdquo;.  C&rsquo;&egrave; di pi&ugrave; nelle prescrizioni della federazione, visto il limite di quattro piloti consentito durante il campionato (non si considerano le partecipazioni dei giovani piloti alle sessioni del venerd&igrave;; ndr), ciascuno dei quali raccoglier&agrave; punti per se stesso nella classifica Piloti, oltre che per la squadra in quella Costruttori. Solo in caso di forza maggiore viene prevista la possibilit&agrave; di esaminare separatamente la richiesta di far correre altri piloti oltre il limite imposto. Indipendentemente dal sostituto e del momento in cui sale in macchina, dovr&agrave; utilizzare il materiale spettante al titolare in termini di treni di gomme, motori e quant&rsquo;altro sottoposto a vincoli &ndash; di fornitura o durata &ndash; per non incorrere in sanzioni.  Queste le disposizioni del regolamento sportivo, ora si apre il toto-nomi per capire chi verr&agrave; messo in preallarme a Sepang dalla Williams, che oltre a Susie Wolff ha sotto contratto anche Alex Lynn nel ruolo di pilota di sviluppo, quest&rsquo;anno al via della GP2 e lo scorso anno vincitore della GP3 con tre successi all&rsquo;attivo.  f.p.

Se il pilota non torner&agrave; in forma per la Malesia, il team schierer&agrave; un sostituto. Zero chance per Susie Wolff

Williams, si pensa al sostituto di Bottas

Il titolo di pilota rivelazione dell&rsquo;anno lo ha conteso, legittimamente, a Daniel Ricciardo. Per Valtteri Bottas adesso si apre il capitolo della conferma e dell&rsquo;atteso balzo in avanti, che significa: vincere. Una pressione extra per lui e la Williams, emersa dai test invernali come seconda forza tecnica alle spalle della Mercedes. &laquo;Mi sento bene, punto a fare un salto in avanti in tutto: voglio essere un pilota migliore e, come team, non vogliamo trovarci nella stessa posizione in cui eravamo anno scorso, vogliamo migliorare&raquo;.  Ecco, ma qual era la forza della Williams 2014? Quella di un progetto nato bene, con alcuni punti da migliorare, ma che non &egrave; riuscito a compire l&rsquo;ultimo passo, necessario a contendere la vittoria in gara alle due Mercedes.  E&rsquo; mancato qualcosa sul piano tecnico, ma soprattutto nelle strategie al muretto, prive dell&rsquo;azzardo necessario in quelle occasioni in cui i valori sono apparsi vicini pi&ugrave; che mai (Gran premio d&rsquo;Austria). Crede fortemente nelle sue potenzialit&agrave; Bottas, e fa bene visto il talento messo in mostra. &laquo;Non cambio il mio approccio, sono in grado di lottare per buoni risultati e, mi auguro, per le vittorie. E&rsquo; bello esserne consapevoli, ci d&agrave; tanta fiducia come team poter correre nelle posizioni di vertice e sfidare i grandi&raquo;, dichiara a Crash.net.  Nega la pressione da parte dell&rsquo;ambiente, ma &egrave; inevitabile che le aspettative siano elevate; al contempo, dovr&agrave; curarsi di un Felipe Massa che ha chiuso in crescendo la stagione 2014. Dal canto suo, non si nasconde, e definisce salutare la situazione: &laquo;Tutti si aspettano che ci confermeremo in una posizione di forza, il che &egrave; bello e ci motiva a fare ancor di pi&ugrave;. Vogliamo vincere delle gare come team, anzitutto; personalmente non sento pressione perch&eacute; conosco i miei obiettivi e lavoro duramente per raggiungerli&raquo;.  Obiettivi ambiziosi per un futuro ancora distante, difficilmente concretizzabili nel 2015 se si pensa al coronamento del sogno di tutti i piloti: &laquo;Voglio avere successo, diventare campione del mondo, come tutti scommetto!&raquo;. Pi&ugrave; realistico il ruolo di incursore stabile per podio e vittoria: &laquo;Se sapremo essere pi&ugrave; vicini alla Mercedes quest&rsquo;anno sar&agrave; positivo. Quel che dovremo continuare a fare sar&agrave; migliorare durante la stagione, come lo scorso anno, quando terminammo molto molto pi&ugrave; forti di quando iniziammo&raquo;.  Dall&rsquo;interno della Williams &egrave;, invece, Pat Symonds a fissare obiettivi e aspettative, spiegando anche il perch&eacute; di tattiche conservative nel 2014. &laquo;Quest&rsquo;anno sar&agrave; di consolidamento, perch&eacute; quel che conta davvero dopo una stagione come quella passata &egrave; accertarsi di continuare su quella linea. E&rsquo; stato cos&igrave; importante avere un po&rsquo; di punti ogni gara e mantenere lo slancio, ora sento che possiamo recuperare bene da qualsiasi situazione, quindi se dovessimo prendere delle strategie un po&rsquo; rischiose e non dovessero funzionare, non sarebbe comunque un disastro. Ho delle regole rigide sulla valutazione del rischio, se avremo del potenziale nella macchina, faremo il possibile per competere per la vittoria&raquo;.  f.p.  &nbsp;  

Il finlandese e Pat Symonds puntano al salto di qualit&agrave; per il team di Grove. Sviluppo e strategie i punti chiave

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