Una raccolta fondi per Faenza. Cos&igrave; Charles Leclerc vuole aiutare la regione colpita in questi giorni dal maltempo, e che per ovvi motivi non potr&agrave; pi&ugrave; ospitare il fine settimana previsto ad Imola.    Via alla raccolta fondi  &quot;Forza e coraggio ragazzi in questo momento difficile&quot;, sono state le parole espresse in una storia via Instagram da parte del pilota Ferrari, il tutto accompagnato da tre cuori ed una bandiera italiana. All&#39;interno della stessa, le indicazioni per una donazione che sar&agrave; devoluta a famiglie, compagnie e organizzazioni colpite dall&#39;emergenza in questi giorni, e che il pilota ha voluto rilanciare. 

<p>Il pilota della Ferrari ha promosso una raccolta fondi per il comune di Faenza, duramente colpito dal maltempo</p> 

Leclerc, ecco la raccolta fondi per Faenza

&Egrave; un&#39;emergenza meteo che non sembra voler conoscere fine quella che, ormai da giorni, sta mettendo in ginocchio la regione Emilia-Romagna. Dopo le forti piogge della scorsa settimana che avevano causato numerosi danni e allagamenti, la situazione &egrave; ulteriormente peggiorata nelle ultime ore, con l&#39;esondazione di alcuni corsi d&#39;acqua. E se gli occhi della Formula 1 sono tutti puntati su Imola e sul suo Autodromo, i problemi non mancano anche in altre citt&agrave; della regione. In particolare Faenza, dove il fiume Lamone ha rotto un argine inondando il centro cittadino. La Scuderia AlphaTauri, che proprio a Faenza ha la propria sede, ha deciso di fare la propria parte sostenendo la raccolta fondi per l&#39;emergenza.  Imola, esonda il fiume Santerno: evacuato l&#39;Autodromo  Notte da incubo a Faenza  &ldquo;Abbiamo passato una nottata che non potremo mai pi&ugrave; dimenticare. Un&#39;alluvione che la storia della nostra citt&agrave; non aveva mai conosciuto. Qualcosa di inimmaginabile. Centinaia e centinaia di persone al lavoro da tutta la notte, stanno continuando a intervenire nelle aree allagate con un unico obiettivo: mettere in sicurezza tutte le persone ancora in difficolt&agrave;&rdquo;. &Egrave; con questo messaggio diffuso sui social che stamattina il sindaco di Faenza Massimo Isola ha riassunto le ultime e difficilissime ore. Attualmente la situazione &egrave; ancora critica, con numerose richieste di soccorso e l&#39;acqua dei fiumi Marzeno e Lamone che continua a invadere il centro urbano.  Un&#39;emergenza per la quale ha deciso di muoversi anche la Scuderia AlphaTauri, tradizionalmente legatissima alla citt&agrave; di Faenza, sin dagli anni &#39;80 in cui il team mosse i primi passi come Minardi. In particolare, AlphaTauri ha condiviso la raccolta fondi in favore del Comune della citt&agrave; romagnola, includendo tutte le istruzioni per effettuare la donazione.  Per donare, &egrave; sufficiente inquadrare il QR Code Satispay presente nel post, oppure tramite PagoPa su PayER selezionando la voce &ldquo;donazioni&rdquo; nella pagina del Comune di Faenza. Infine, &egrave; possibile donare tramite IBAN, anch&#39;esso specificato nel post condiviso da AlphaTauri, specificando la causale &ldquo;Donazione emergenza alluvione 2023&rdquo;.   unfortunately, our town of Faenza has once again experienced significant rainfall and subsequent flooding  if anyone wishes to help those affected, you can do so by following the instructions below pic.twitter.com/rdXt4lQVHZ &mdash; Scuderia AlphaTauri (@AlphaTauriF1) May 17, 2023   

<p>Il team faentino condivide la richiesta d&#39;aiuto della propria citt&agrave;, che da ore sta facendo i conti con l&#39;esondazione del fiume Lamone. Ecco come fare per donare</p> 

Emergenza maltempo, AlphaTauri chiede aiuto per la citt&agrave; di Faenza

FAENZA - Se &egrave; vero che anche l&rsquo;occhio vuole la sua parte, il nuovo reparto corse di Toro Rosso, diventato finalmente operativo a novembre 2015, &egrave; qualche cosa di davvero speciale. Dimenticatevi i capannoni anonimi sulla quale era nata e cresciuta la vecchia Minardi e le sei strutture che dal 2006 hanno ospitato la successiva gestione Toro Rosso. Ora siamo di fronte ad una architettura del tutto nuova, realizzata dallo studio Archigeo, estremamente moderna ma discreta. Lontana dalle linee futuristiche ed eccessive dei nuovi reparti corse di McLaren e Ferrari, ma parimenti efficiente e ricca. Per molti aspetti persino meglio della pi&ugrave; titolata struttura della Red Bull a Milton Keynes.  La nuova Toro Rosso &egrave; basata su una struttura a tre piani in totale per 15.000 metri quadrati. Un ufficio tecnico composto da 80 persone a cui si aggiungono i quasi 100 che a Bicester in Inghilterra, si occupano di sviluppo aerodinamico e test in galleria del vento. Ai piani inferiori un reparto compositi all&rsquo;avanguardia, dove 85 tecnici re alizzano tutte le componenti in carbonio, dotato di quattro modernissime autoclavi. Ovunque, pavimento in porcellanato, tali da fare assomigliare la nuova fabbrica di Toro Rosso pi&ugrave; ad un laboratorio farmaceutico piuttosto che ad un luogo dove si costruiscono automobili. Tutte nuove le macchine per la produzione di parti a controllo numerico, un nuovo reparto elettronico formato da 25 tecnici.  Abbiamo visto in costruzione la nuova vettura Str11 dotata gi&agrave; di motore V6 ibrido Ferrari, che la prossima settimana sosterr&agrave; il test anti-crash al laboratorio Csi di Milano, l&rsquo;unico insieme a Cranfield omologato dalla Fia. Il lavoro ferve in maniera febbrile a Faenza. Con il direttore tecnico James Key presente quasi tutti i giorni, per una struttura che disponendo di un motore diverso dalla Red Bull, non potr&agrave; quest&rsquo;anno utilizzare molte sinergie tecniche con Red Bull Technology.  Toro Rosso, prove di pit-stop dentro la fabbrica - VIDEO  Per la Toro Rosso il 2016 sar&agrave; l&rsquo;anno della svolta, della maturit&agrave;. Franz Tost non nasconde che il target rimane il 5&deg; posto finale nella classifica Costruttori. Per farlo punta su due piloti veloci e finalmente pi&ugrave; esperti, e sulla base concreta del motore Ferrari versione Abu Dhabi 2015. Che sebbene non pi&ugrave; aggiornato nel corso della stagione 2016, garantir&agrave; soprattutto nella prima parte di campionato, una eccellente e collaudata piattaforma in termini di potenza e affidabilit&agrave;. Una realt&agrave; sempre pi&ugrave; importante quella di Toro Rosso.  Che oggi d&agrave; lavoro a 480 persone e nella provincia di Faenza &egrave; diventata ora la struttura industriale pi&ugrave; grande. Ormai l&rsquo;unico retaggio con il passato &egrave; rimasto il primo capannone dove era sorta la Minardi e che a breve dovrebbe diventare un museo per ospitare tutte le monoposto F.1 costruite a Faenza. Ma la nuova fabbrica, proietta Toro Rosso davvero in una dimensione futura, eleva il secondo team italiano di F.1 nel gruppo delle squadre di vertice. Almeno come infrastrutture. Perch&eacute; in F.1, cos&igrave; come nella vita, chi si ferma &egrave; perduto. A Faenza lo hanno capito da un pezzo.  Cesare Maria Mannucci  Il servizio completo lo trovate su Autosprint numero 4, in edicola da marted&igrave; 26 gennaio.        

Abbiamo visitato la nuova fabbrica Toro Rosso dove c'&egrave; fervore per la nuova vettura motore Ferrari. Esclusiva di Autosprint n.4 in edicola! 

Formula Uno, dove nasce il Toro

Sono occasioni da non perdere, quelle che si presentano in Toro Rosso per lavorare in Formula 1. Il team di Faenza &egrave; alla ricerca di numerose figure professionali, tutte coinvolte nei processi chiave del team, dall&rsquo;attivit&agrave; di supporto in pista fino a mansioni pi&ugrave; strettamente legate alla fabbrica di Faenza. Non &egrave; l&rsquo;unica opportunit&agrave; per avvicinarsi alle corse, perch&eacute; se in Toro Rosso i profili ricercati devono aver gi&agrave; maturato una qualche esperienza nei vari settori nei quali saranno impiegati, in Ferrari viene offerta la possibilit&agrave; di un internship, ovvero un tirocino, a studenti neolaureati (da meno di 12 mesi) o laureandi.  Sei mesi da vivere nella Gestione Sportiva, a contatto con dipartimenti come quello di ricerca e sviluppo, Ingegnerie innovative, Pianificazione, Test e progettazione del motore, Aerodinamica, Elettronica e sistemi ERS. Per i laureandi sar&agrave; possibile anche scrivere la propria tesi sul campo. Le candidature si potranno inoltrare attraverso il sito Ferrari.com  Da Maranello a Faenza, dalle risorse di domani a chi, invece, ha gi&agrave; i requisiti per entrare all&rsquo;interno della struttura del team. In Toro Rosso sono disponibili diverse posizioni, a cominciare da Tecnico di garage, che sar&agrave; incaricato del montaggio e smontaggio dei box e degli elementi necessari per i test e le gare, con prospettive di un impegno in trasferta per 160 giorni l&rsquo;anno.  L&rsquo;operatore &ldquo;Lifing&rdquo;, invece, &egrave; responsabile di controllare i processi di assemblaggio, si interfaccia con il reparto qualit&agrave; in fabbrica e controlla le scorte dei componenti, oltre a cooperare con il responsabile e il capomeccanico nella revisione e sostituzione dei vari pezzi.  L&rsquo;Idraulico (dimenticate l&rsquo;accezione &ldquo;quotidiana&rdquo; del ruolo) &egrave; preposto alla preparazione dei gruppi idraulici della monoposto ed &egrave; di supporto ai test e ai processi di revisione componenti. Altro ruolo, quello del Buyer, un soggetto incaricato di negoziare gli acquisti e inserito a stretto contatto con il Dipartimento tecnico e il team di produzione. Altre figure specializzate richieste sono quella dell&rsquo;Ingegnere di sistemi e del cambio, l&rsquo;Ispettore di qualit&agrave; sulla meccanica e il Tecnico di laboratorio nel dipartimento ricerca e sviluppo.  Le offerte sono visionabili sul sito Toro Rosso, dal quale si potr&agrave; anche avanzare la propria candidatura.  Fabiano Polimeni

Numerosi profili ricercati dal team di Faenza, mentre a Maranello chance di tirocinio per laureati e laureandi

Come lavorare in Formula 1? Le opportunit&agrave; in Toro Rosso e Ferrari

E se la Toro Rosso restasse sotto l&rsquo;ala protettiva Red Bull, &ldquo;regalando&rdquo; a Renault Sport una maggiore esposizione mediatica, sotto forma di una livrea che riprenda i colori del marchio transalpino? Non &egrave; da escludere, almeno ascoltando le dichiarazioni di Helmut Marko a Formula1.com. Quanto a Faenza accoglierebbero a braccia aperte un impegno diretto di Renault Sport. Lo ha sottolineato Franz Tost a Sepang, ma secondo Marko le necessit&agrave; del motorista potrebbero risolversi anche perseguendo altre vie: &laquo;Stanno spendendo molti soldi su questa power unit, non quanto la Mercedes ma una somma comunque significativa, e si trovano di fronte lo stesso problema che abbiamo noi: l&rsquo;impegno in Formula 1 deve dare i suoi frutti&raquo;, commenta Marko.  &laquo;Aggiungete a ci&ograve; il fatto che Renault si senta sottorappresentata sul fronte del marketing ed ecco le due alternative: acquistare la Toro Rosso o, pi&ugrave; verosimilmente, avere una livrea gialla per ritrovarsi con un marketing migliore&raquo;.  Cos&igrave; facendo, la scuderia di Faenza continuerebbe a rappresentare il bacino nel quale far approdare i talenti potenzialmente da Red Bull, conservando il team di Milton Keynes un controllo importante, che inevitabilmente non ci sarebbe nel caso di un&rsquo;acquisizione completa delle quote societarie. Ma sarebbe ci&ograve; di cui ha bisogno Renault per slegarsi dal ruolo di &ldquo;semplice&rdquo; fornitore di motori, parafulmine delle critiche a giorni alterni quando le prestazioni latitano?  &laquo;Questo scenario potrebbe decollare solo se la stretta relazione tra Red Bull e Toro Rosso rester&agrave; intatta. Senza l&rsquo;organico superiore della Red Bull e le dotazioni sofisticate del team, al pari del know-how, la Toro Rosso ne risentirebbe in competitivit&agrave;&raquo;, aggiunge Marko. Anche se guardando i risultati di inizio stagione, i dubbi sull&rsquo;impiego del know-how Red Bull in Toro Rosso sono legittimi.  Una visione che non &egrave; esattamente in linea con quanto desiderato da Tost, voglioso di accogliere un costruttore ufficiale nell&rsquo;azionariato del team, per una scalata completa. E i francesi cosa ne pensano? &laquo;Crediamo di essere protagonisti credibili dello sport, ma vogliamo competere con i migliori marchi. Dobbiamo valutare cos&rsquo;altro possiamo fare: &egrave; un mercato aperto e abbiamo le capacit&agrave; per discutere con tante parti, ma al momento la concentrazione &egrave; sulla realizzazione di motori&raquo;, ha diplomaticamente commentato Abiteboul.  f.p.

Marko lancia la proposta per una migliore esposizione mediatica, ma il team di Faenza resterebbe sotto il controllo Red Bull

Renault, solo una livrea gialla sulle Toro Rosso?

Niente muso nuovo per la Toro Rosso: la monoposto di Faenza, che nel corso di quest&rsquo;anno aveva gi&agrave; subito un&rsquo;operazione di... plastica nasale, avrebbe dovuto sfoggiare un&rsquo;altra appendice anteriore (meno brutta, si spera, delle proboscide attuale). Ma non &egrave; stato possibile portarla a Singapore, a quanto risulta per problemi di crash-test.  Questo non ha impedito alla Str9 di entrare ancora una volta nei primi dieci in qualifica, con Kvyat, mentre Vergne con il 6&deg; posto in corsa ha ottenuto il miglior piazzamento della stagione.

Rinviato il debutto della nuova appendice anteriore: problemi di crash test

F1: Toro Rosso, niente muso nuovo 

C&rsquo;&egrave; tempo fino al 20 aprile per candidarsi al &ldquo;Red Bull On Stage&rdquo;, progetto che per il secondo anno consecutivo prevede l&rsquo;inserimento nel mondo della Formula 1 di 4 studenti e/o neolaureati attraverso uno stage retribuito e comprensivo di alloggio all&rsquo;interno della Scuderia Toro Rosso, a Faenza.  Lo Stage inizier&agrave; il 16 giugno 2014 e si concluder&agrave; il&nbsp; 30 settembre 2014.  Le aree d&rsquo;inserimento nella scuderia sono Production, Purchasing, Gearbox and Systems, Electronics and Control Systems.  La registrazione delle candidature &egrave; possibile sul sito: www.redbull.it/tororosso&nbsp; e prevede come requisito di base la condizione di studente o neolaureato (laurea conseguita non prima di luglio 2013). Con la registrazione inizia il processo di selezione che prevede diverse&nbsp; fasi:  1.&nbsp; &nbsp; &nbsp; Test on line e candidatura (fino al 20/4/2014): saranno misurate intelligenza, logica, determinazione e intraprendenza  2.&nbsp; &nbsp; &nbsp; Video intervista autoprodotta di 3 minuti ed ulteriore test (dal 9 al 16/5/2014) per 40 talenti (10 per ogni dipartimento) scelti dalle Risorse Umane di Red Bull e Scuderia Toro Rosso e in conclusione colloquio finale a Faenza riservato a 3 candidati per ognuno dei 4 dipartimenti.  Autosprint, Corriere dello Sport e Tuttosport, con le relative edizioni digitali Corrieredellosport.it e Tuttosport.com sono media partner di questa iniziativa.  Lo stage in Scuderia Toro Rosso inizier&agrave; il 16 giugno e terminer&agrave; il 30 settembre (con una pausa estiva di due settimane). Retribuito e comprensivo di alloggio, prevedr&agrave; un&rsquo;ulteriore esperienza sul campo: la partecipazione al GP di Monza dove i 4 stagisti potranno sperimentare anche sulla pista &egrave; il lavoro di un Team.  Inoltre continuano le letture degli ingegneri della Scuderia Toro Rosso nelle universit&agrave; italiane: vere e proprie lezioni nelle Facolt&agrave; di Ingegneria per offrire agli studenti una testimonianza direttamente dalla Formula 1.  Ecco le prossime date:  10 Aprile, ore 15.30&nbsp;  Universit&agrave; degli Studi di Catania, Aula Magna, lecture su Electronics con ing. Francesco Pancrazi, Control Systems Engineer  14 Aprile, ore 14.30&nbsp;  Universit&agrave; di Udine, Aula A, polo Universitario del Rizzi, via delle Scienze 208, Udine, lecture &ldquo;Lo sviluppo di una F1 dal regolamento alla pista&rdquo; con ing. Marco Arini, Test Engineer

Red Bull cerca stagisti (retribuiti)

Lettori e appassionati che sognano di entrare concretamente nel mondo della Formula 1 da oggi possono alimentare le loro speranze, volando sulle ali della concretezza. Torna infatti l&rsquo;iniziativa promozionale pi&ugrave; apprezzata e clamorosa del 2013: quattro giovani talenti scelti tra neofiti avranno ancora la possibilit&agrave; unica di entrare nel Circus grazie a Red Bull anche con la collaborazione e l&rsquo;appoggio di Autosprint.  Il progetto Red Bull On Stage per il 2014 prevede l&rsquo;inserimento di 4 studenti e/o neolaureati con uno stage retribuito all&rsquo;interno di Toro Rosso, a Faenza. L&rsquo;esperienza inizier&agrave; il 16 giugno 2014 e si concluder&agrave; il 30 settembre 2014. I settori prescelti riguardano quello puramente tecnico e quello acquisti di una squadra di F.1. I dipartimenti interessati sono Production, Purchasing, Gearbox, Electronics e Control Systems, quali l&rsquo;approdo finale dei ragazzi selezionati.  Per partecipare bisogna inviare una candidatura attraverso il sito www.redbull.it/tororosso avendo per requisito di base la condizione di studente o neolaureato (laurea conseguita non prima di luglio 2013).  Dopo la registrazione inizia la selezione suddivisa in vari momenti: 1) Test on line e candidatura (fino al 20 aprile 2014): saranno misurate intelligenza, logica, determinazione e intraprendenza. 2) Video intervista autoprodotta di 3 minuti ed ulteriore test (dal 9 al 16 maggio 2014) per 40 talenti (10 per ogni dipartimento) scelti dalle Risorse Umane di Red Bull e Scuderia Toro Rosso e infine il colloquio decisivo a Faenza riservato a 3 candidati per ognuno dei 4 dipartimenti.  Il Red Bull On Stage pu&ograve; contare sulla media partnership con la piattaforma televisiva e web Sky Italia, con Sportnetwork, oltre che il gruppo editoriale di Autosprint, Corriere dello Sport e Tuttosport, con le relative edizioni digitali Corrieredellosport.it e Tuttosport.com.  Lo stage presso Toro Rosso sar&agrave; retribuito e comprensivo di alloggio e prevede come approdo la partecipazione al Gp di Monza, dove i prescelti saranno messi concretamente alla prova da Toro Rosso, trasformando il loro sogno in una stupenda realt&agrave;.  &nbsp;

Vivranno un'esperienza in Toro Rosso. Mandate le candidature attraverso il sito

Red Bull cerca quattro stagisti

Luca furbatto, unico &ldquo;chief designer&rdquo; italiano in Formula Uno, ha lasciato la Toro Rosso. Il team di Faenza per il momento non ha comunicato il nome di un sostituto.  Furbatto, torinese, aveva lavorato in diversi team di F.1, prima come ingegnere di pista e poi come responsabile di settore, per molti anni, alla McLaren, prima di unirsi al team italiano alla fine del 2011.  Ma si pu&ograve; ancora parlare di team &ldquo;italiano&rdquo;? All&rsquo;origne dell&rsquo;addio del progettista ci sarebbe la volont&agrave; della squadra di realizzare una struttura a Bicester, in Inghilterra, sotto la direzione dell&rsquo;attuale direttore tecnico James Key. Il personale sarebbe soprattutto britannico, &egrave; in corso il reclutamento fra diverse squadre.  (a.a.)

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