Straripante come sempre Max Verstappen fa cadere anche il Messico ai suoi piedi e allunga una striscia vincente che rimarr&agrave; nella storia. Beffato dalle Ferrari in qualifica, l&rsquo;olandese domina senza la minima sbavatura e cattura la sedicesima vittoria stagionale, 51esima perla di una carriera sempre pi&ugrave; esaltante. Sovrano incontrastato nel Nord America, il tre volte Campione del Mondo si prepara a far sussultare anche il Brasile dove questo Mondiale anestetizzato da Max e dalla Red Bull far&agrave; tappa nel prossimo fine-settimana.  Max domina, Ferrari raccoglie ci&ograve; che pu&ograve;  Alle sue spalle chiude Lewis Hamilton, scintillante come nei giorni migliori, che adesso freme sempre di pi&ugrave; per tornare a vincere. E chiss&agrave; che l&rsquo;impresa a questo punto non possa centrarla a Interlagos, pista che da sempre porta nel cuore. Sul terzo gradino sale Charles Leclerc, autore di una pole strepitosa, e colpito al via da una manovra troppo azzardata di Checo Perez, subito out nella gara di casa. L&rsquo;uscita di scena dell&rsquo;idolo locale &egrave; stata accolta con grande rabbia dai tifosi messicani. Alcune immagini sul social raccontano di una rissa avvenuta in tribuna. Nel mirino alcuni supporter del Cavallino aggrediti e pestati dall&rsquo;inviperito pubblico locale. &Egrave; il racconto di una follia che in televisione non ci &egrave; stata mostrata ma che d&agrave; la misura di quanto sia cambiato questo mondo e da chi sia sempre pi&ugrave; popolato.  Oltre a questo tristissimo episodio da cronaca nera, la trasferta della Ferrari in Messico racconta di una prestazione a due facce. Dopo la prima fila conquistata dalle Rosse al sabato, &egrave; arrivato il terzo posto con Charles e la quarta piazza con Sainz. Il massimo che il Cavallino poteva conquistare e soprattutto un buon bottino che consente a Maranello di tenere ancora ben accesa la speranza della conquista del secondo posto nel Mondiale Costruttori, distante 22 punti. Nel prossimo fine settimana si torna in pista in Brasile e c&rsquo;&egrave; pure la gara-sprint. La lotta dietro all&rsquo;imprendibile accoppiata Verstappen-Red Bull &egrave; apertissima.    WEC, atto finale in Bahrain  Nel prossimo weekend intanto va in scena l&rsquo;atto finale del Mondiale Endurance. Si corre in Bahrain e dopo la conquista del titolo Costruttori da parte della Toyota, resta ancora da assegnare il titolo Piloti ancora in bilico tra i due equipaggi della Toyota. Una lotta che vede ancora in gioco i ferraristi. Saranno infatti 39 i punti assegnati dalla prova finale (1 per la pole e 38 per la vittoria), punteggio maggiorato che tiene ancora accesa qualche speranza per Pier Guidi-Calado-Giovinazzi (terzi a 102) e Fuoco-Molina-Nielsen (quarti a 97), rispettivamente staccati di 31 e 36 punti dai leader Buemi-Hartley-Hirakawa (132), mentre Conway-Kobayashi-Lopez li incalzano a quota 118.  L&rsquo;aritmetica dice chiaramente che serve un ritiro della GR010 #8 ed al massimo un quarto posto della #7 per riaccendere le speranze della 499P #51, obbligata comunque a vincere al pari della #50, che deve pero? anche sperare che Koba &amp; Co non facciano meglio di una quinta piazza, fermo restando lo zero in casella dei capoclassifica. Calcoli che rendono le possibilit&agrave; delle Rosse ridotte davvero al lumicino, ma non del tutto azzerate. &Egrave; l&rsquo;ultima battaglia di una stagione clamorosa, resa indimenticabile dalla vittoria della 499 P alla 24 Ore di Le Mans del Centenario. A Sakhir far&agrave; molto caldo.  Rovanpera, che bis Mondiale!  Kalle Rovanpera si riconferma Campione del Mondo rally. A 23 anni conquista il secondo Titolo iridato della carriera e si ritaglia uno spazio enorme tra i grandi della specialit&agrave;. &Egrave; una favola straordinaria quella che sta scrivendo il finlandese, testimonial di un Mondiale Rally in sofferenza, sempre piu? bisognoso di un anti- doto che possa risollevarlo. Una stagione condotta in porto dosando sapientemente piede destro e fosforo, tesa a trarre sempre il massimo risultato in ottica campionato. Si chiude cos&igrave; con una gara d&rsquo;anticipo la corsa al Titolo Piloti, dopo che la Toyota aveva chiuso il discorso Mondiale Costruttori in Cile.  Intanto dalla Finlandia rimbalza un sussurro destinato a diventare grida qualora si dovesse verificare. Si dice infatti che Rovanpera continuer&agrave; nei rally solo per un paio d&rsquo;anni e poi correr&agrave; in qualche altra categoria, perch&eacute; la sua superiorit&agrave; lo annoia. Pu&ograve; darsi che la vicenda finisca cos&igrave;, di certo &egrave; un campione ancora in crescita che ha un margine di miglioramento vista la sua giovane et&agrave;. Solo Ogier e Tanak, non a caso altri due Campioni del Mondo, hanno dimostrato di saperlo metterlo in difficolt&agrave;. Senza per&ograve; frenare la sua scalata al vertice di una specialit&agrave; che ha bisogno assoluto di una scossa, per non rischiare di perdere anche il talento planetario di Jyvaskyla.  Ma basta ch&eacute; ci sono pi&ugrave; GP che estrazioni del lotto 

In Messico Verstappen eguaglia Prost per numero di vittorie e conquista il 16&deg; successo stagionale. Ora l&#39;attenzione si sposta tutta sul GP del Brasile e sul gran finale del WEC in Bahrain

L&#39;editoriale del Direttore: Hola Maxico

Esiste qualcosa di pi&ugrave; noioso e inutile della coda del mondiale F.1 2023? La stagione pi&ugrave; lunga e intensa di sempre - ventitr&eacute; Gp iridati, prima che saltasse Imola, pi&ugrave; sei Sprint Race - s&rsquo;appresta tra uno sbadiglio e l&rsquo;altro ad avvicinarsi a bradipesche falcate verso la fine, gravida di noia e inutilit&agrave; congenite. Perch&eacute; si sapeva gi&agrave; dalla prima voltata del test iniziale di preparazione che Verstappen e la Red Bull avrebbero mangiato tutti vincendole quasi tutte. Cio&egrave;, sinceri: che senso ha correre quasi trenta Gran Premi grandi o piccoli all&rsquo;anno? Forse quando, per decenni, si assegnava il titolo mondiale su quindici-sedici gare erano tutti c*****i? Oppure meno avidi, meno innamorati dei dollari di quelli di oggi? Non credo. Pregi e difetti dell&rsquo;animo umano restano immutabili, a giudicare dalle tragedie del teatro greco e dai drammi messi in scena da Shakaspeare e Pirandello. Nulla mai cambia nell&rsquo;umana avventura, se non, presumibilmente, l&rsquo;accresciuta protervia di chi dalla F.1 vuole spremere pi&ugrave; nettare contante come sangue dalle rape, trasformando quella che dovrebbe essere la massima espressione dell&rsquo;automobilismo agonistico in una iperstagione Nascar senza parafanghi, rovinando e snaturando tutto. Ed eccoci andare avanti in assoluta agonia, per gare e gare, facendo finta di imbonire il triste show dicendo che c&rsquo;&egrave; in ballo il fantomatico secondo posto Costruttori tra Ferrari e Mercedes e la strappacuore quarta piazza tra Aston Martin e Mercedes, che c&rsquo;&egrave; pi&ugrave; emozione in un Var al torneo estivo dei bar di Cuccurano, con le angurie in palio. Dai. Sapete qual &egrave; la stagione di F.1 con pi&ugrave; gare in calendario di tutta la storia delle corse? Non questa, no, troppo facile, senn&ograve;.  Fu il 1962. Con nove gare valide per il mondiale e ventidue - dico ventidue - non valide. Si corse dal 2 gennaio - col Cape Grand Prix - al 22 dicembre - col Natal Gp - entrambi della serie Sudafricana, e nessuno ci trov&ograve; nulla da ridire. Fin dalla nascita la F.1 correva tantissimo, altroch&eacute;, ma suddivideva le gare in Grandi Prove, poche e contate, atte ad assegnare punteggio iridato, e tante altre, a ingaggio. Appunto a cachet, per attirare a turno alcuni dei protagonisti pi&ugrave; forti che coglievano l&rsquo;occasione per ampi guadagni e facili vittorie. Jim Clark, per esempio, vinse pi&ugrave; gare non valide che valide. E guadagn&ograve; insieme a Chapman, pi&ugrave; nella F.1 finta che in quella vera. E lo stesso la Ferrari, che vendeva a prezzi stellari la sua iscrizione alla Solitude o a Siracusa. Ma mai e poi mai nessuno s&rsquo;era messo in testa d&rsquo;impestare il mondiale di corse e corsette iridate a coltura intensiva, visto che sarebbe stato folle e noioso, oltre che per niente attendibile, seguire un programma del genere. Anche perch&eacute;, sportivamente parlando, non c&rsquo;&egrave; bisogno di correre cento volte per capire chi &egrave; il pi&ugrave; forte. Meno si corre, pi&ugrave; hanno peso specifico i singoli appuntamenti e pi&ugrave; i valori sono chiari e conta l&rsquo;uomo.  Disputare mille gare all&rsquo;anno &egrave; folle per due motivi opposti e coincidenti: primo, perch&eacute; se uno &egrave; nettamente pi&ugrave; forte degli altri, almeno met&agrave; campionato non serve ed &egrave; scontata. Secondo, poich&eacute; se due duellano alla pari, alla lunga, senza scartare punti come si fa adesso, decide un motore che salta, a prescindere dalla bravura dei piloti, come accadde nel 2016 a Hamilton, kappa&ograve; in Malesia e per questo beffato da Rosberg nel finalone di Abu Dhabi. Son cose che capirebbe anche un ubriaco con un trauma cranico, eppure il promoter continua a brandire idee di programmi infarciti di gare e format alternativi agitando sondaggi di cosiddetti giovani che vorrebbero questo e altro, griglie invertite comprese. Ma quali giovani? Chi? Dove? Come? Il 26enne Verstappen, per esempio, &egrave; sicuramente un giovane che, guarda caso, va a tutti i Gran Premi e dice che delle Sprint race non ne pu&ograve; pi&ugrave;. Che sono brutte, inutili e non servono a niente. E aggiunge che il segreto del calcio &egrave; nel non cambiare nulla da cento anni, per piacere sempre di pi&ugrave;. Altro che Sprint race e griglie invertite.   Vado oltre. La tanto sbandierata rivoluzione 2026 pensate sia davvero una rivoluzione? Togliere un motogeneratore per lasciare l&rsquo;altro, ammosciare l&rsquo;endotermico e farlo andare a benzina pulita pi&ugrave; altri mille limitini e limitucci pensate che servir&agrave; davvero a cambiare il Circus, che va verso l&rsquo;autodemolizione morale e sportiva, il tutto per sembrar perbenino e incassare mille pugni di dollaracci in pi&ugrave;? E poi bisognerebbe farla finita con gli slogan a disco rotto che ripetono, come se fulminati, i padroni della F.1 e i rispettivi lecchini e famuli. Della serie, &quot;indietro non si torna, le epoche sono cambiate, i mercati vanno ampliati, nessuno &egrave; sicuro in questa F.1, men che meno i teatri di gara pi&ugrave; prestigiosi e tradizionali, perch&eacute; dobbiamo alzare l&rsquo;asticella&quot;. Cio&egrave;, parcheggiate il disco volante e guardate la realt&agrave;, che giorno dopo giorno vi &egrave; contro e vi smentisce, cari padroni del vapore. State rovinando la F.1, altro che storie.  Secondo un report stilato da Buzz Radar poche settimane fa, fino al 2022 la Formula 1 nei social ha s&igrave; registrato una crescita dell&rsquo;80% dei livelli di conversazione, superata solo dalla Indian Premier League (aumento del 208%) e dalla Uefa Champions League (aumento del 112%). Nell&rsquo;ultimo anno e mezzo, tuttavia, in piena era Verstappen, neii social stessi&nbsp; la Formula 1 avrebbe subito un crollo verticale, ben al di l&agrave; dei numeri record a livello di spettatori che spostano e non spostano. Perch&eacute; &egrave; come giudicare la qualit&agrave; del bel canto da quanti vorrebbero il biglietto della prima alla Scala: in realt&agrave; son pi&ugrave; quelli che vanno a mostrare pellicce e gioielli, che a gustare acuti e a leggere libretti di scena che ignorano dalla nascita.  D&rsquo;altronde, in fondo, son queste le folle cui punta Liberty: marmaglie che si ipnotizzano ai tunz tunz della fan zone, fanno un giro della ruota panoramica, un cappellino a 90 dollari, un panino a venti, due birre a trenta e tutti a casa, tonti e pelati come cipolle. Ma un attimo che torno alle cifre in caduta libera nei livelli di conversazione dei social, che ormai (purtroppo e ahinoi) sono il vero termometro dell&rsquo;appeal di un prodotto nell&rsquo;era moderna. Ebbene, per la F.1 le menzioni sono infatti quasi un terzo rispetto a quelle del 2022 (70%), la met&agrave; per quanto riguarda i nuovi followers (46%), ed ancora 1/3, considerandone la portata (64%). Conscio di questi catastrofici feedback, uno con le mani in pasta come Lewis Hamilton ha dichiarato: &quot;Probabilmente potrebbe essere una buona idea quella di ridurre i prezzi dei biglietti. Dobbiamo prendere le decisioni giuste. La FIA stessa deve prendere le decisioni giuste&quot;. Bingo. In definitiva di sicura c&rsquo;&egrave; una cosa: se chi comanda la F.1 non comincia a capire che sta sbagliando tutto, l&rsquo;asticella, invece che provare ad alzarla di continuo, prima o poi dovr&agrave; metterla altrove.   

La F.1 non &egrave; la Nascar, il mondiale strapieno di gare e garette ha stufato e non ha senso

Ma basta, ch&eacute; ci sono pi&ugrave; GP che estrazioni del lotto!

        "Ha fatto come me in Qatar", commenta Hamilton a caldo, prima di salire sul podio di Citt&agrave; del Messico, nel guardare gli episodi chiave della gara. Manovra simile, esito uguale: ritiro per Sergio Perez, che deve difendere la posizione nel mondiale Costruttori dall'assalto di Lewis. Con il secondo posto ottenuto in Messico, l'inglese torna a 20 punti di distacco e davanti ha una gara favorevole quale sar&agrave; il GP del Brasile, peraltro gara Sprint e con un extra di punti. Pu&ograve; riuscire il sorpasso?  Interlagos "casa" di Hamilton, Perez dalla sua Las Vegas? Con il GP di Las Vegas e Abu Dhabi prossime gare dopo Interlagos, Perez avr&agrave; terreno teoricamente favorevole per chiudere una stagione difficilissima. Sui circuiti cittadini il Checo di inizio anno ha saputo dare il meglio e Las Vegas lo attende. "Dipende in gran parte dalle gare che correr&agrave; Checo. Hanno una macchina da titolo iridato, lui &egrave; stato solo sfortunato, penso, in certe situazioni", cos&igrave; Hamilton a fine gara, sulle chance di prendersi il secondo posto. "Io &egrave; vero che ho perso molti punti nelle ultime due gare ma in questa &egrave; toccato a lui. &Egrave; una situazione in continuo cambiamento". Una sfida che dopo un terzo di campionato vedeva Fernando Alonso convinto di poter ambire al secondo posto, salvo registrare oggi il tracollo nelle prestazioni della Aston Martin e Fernando agganciato al quarto posto da Carlos Sainz e con un occhio da tenere su Lando Norris. Priorit&agrave; al piazzamento Mercedes "Arrivando qui, dopo aver perso i punti della scorsa settimana, non pensavo che il secondo posto sarebbe rimasto un obiettivo alla portata per&ograve;, dopo la gara di oggi, s&igrave;, daremo del nostro meglio", dice ancora Hamilton sulla corsa per superare Perez. "Sinceramente, che arrivi secondo o terzo, non &egrave; un risultato che fa una grande differenza per me. &Egrave; pi&ugrave; importante ottenere il secondo posto nel mondiale Costruttori ed &egrave; su quello che sono concentrato. Dovessimo arrivare secondi anche nel Piloti sarebbe un di pi&ugrave;". enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FWE5B1358CE9266034/stid/413998/limit/26/lng/it       

Lewis sottolinea come sia il piazzamento Mercedes quello pi&ugrave; importante da ottenere nelle ultime gare della stagione. Tre GP e 20 punti per superare Perez nel mondiale Piloti

Hamilton, è corsa al secondo posto: "Più importante il risultato Mercedes"

Se il ritorno al volante a Austin, per sua stessa ammissione, aveva sofferto della ruggine di due mesi lontano dall&#39;azione in gara, Daniel Ricciardo in Messico &egrave; l&#39;interprete migliore di un&#39;Alphatauri sorprendente.  Corre bene anche Yuki Tsunoda, fino all&#39;errore che costa un arrivo in top ten e altri punti alla causa della squadra, adesso ottava nel Costruttori, a pari punti con Alfa Romeo.&nbsp;  Ricciardo che nella prima porzione del Gran Premio vede i big, sebbene con un ritmo non sufficiente a poter ingaggiare una lotta. Cos&igrave;, conserva la posizione, la quinta, con autorevolezza.    La bandiera rossa rimette tutto in discussione  La sospensione della gara al giro 34, per l&#39;incidente di Magnussen, rimette in gioco tutto, vista la nuova partenza da fermo e i distacchi azzerati.  &quot;Quando ho visto la bandiera rossa, sinceramente, la reazione &egrave; stata del tipo argh!, perch&eacute; la gara stava andando liscia, molto bella ed eravamo quinti. Tutto era in qualche modo secondo i piani e a quel punto sembrava potessimo chiudere al quinto posto&quot;, spiega Ricciardo.  &quot;D&#39;altra parte, quando c&#39;&egrave; un grande incidente non puoi pensare troppo ai tuoi interessi. &Egrave; stato bello sentire che Kevin stava bene e ho sentito che ha avuto una rottura meccanica, al di fuori del suo controllo: sono le corse, queste cose capitano&quot;.  Il fattore gomma e il divertimento della bagarre  Russell alla seconda ripartenza, Norris poi, ne hanno pi&ugrave; dell&#39;Alphatauri e il riposizionamento di Ricciardo avviene alla piazzola numero 7, comunque con punti &quot;buoni&quot;, sei sommati alla causa del team.  &quot;Alla ripartenza c&#39;erano alcuni piloti su gomme diverse e, probabilmente, eravamo un po&#39; pi&ugrave; impacciati rispetto ad altre macchine su gomme medie.  Comunque abbiamo corso bene e ottenuto un settimo posto, il sesto sarebbe stato ancora pi&ugrave; bello ma dobbiamo essere molto contenti, nella visione d&#39;insieme, di aver potuto correre contro la Mercedes nel finale di corsa.  Battagliare nelle posizioni davanti &egrave; assolutamente pi&ugrave; divertente, d&agrave; belle sensazioni, quelle giuste, sono contento del week end e proveremo a continuare su questa direzione&quot;. 

Il GP del Messico esalta le caratteristiche dell&#39;Alphatauri, competitiva anche con Tsunoda prima dell&#39;incidente con Piastri. Il rammarico di Ricciardo per la bandiera rossa a scombinare &nbsp;&quot;i piani&quot;

Ricciardo ritrova il sorriso: &quot;Bello lottare con una Mercedes&quot;

        Da diciassettesimo in griglia a quinto, in Messico &egrave; andato in scena il capolavoro di Lando Norris supportato dalla McLaren. O meglio, da quattordicesimo a quinto nel volgere di 37 giri, quelli della ripartenza dopo la bandiera rossa, in un riprendere le ostilit&agrave; che per Norris &egrave; stato un ripartire molto accorto. "Ho dovuto evitare il rischio di un grande incidente, perci&ograve; sono rimasto lontano dai guai e ho sacrificato 4 o 5 posizioni all'inizio. Poi ho trovato un buon ritmo, ho portato le gomme in una buona finestra e sono riuscito a spingere, correndo uno dei migliori stint che abbia mai fatto: da 14&deg; a 5&deg;. &Egrave; stato divertente", racconta l'inglese. Eliminato in Q1 al sabato, pesa tantissimo la qualifica sull'andamento del GP in Messico, che lo avrebbe visto altrimenti con un piazzamento sul podio certo.&nbsp;  La migliore di Lando? Tra le migliori di sempre! In compenso, la rimonta fatta di sorpassi, esaltanti per gli attacchi ai danni di Ricciardo prima e di Russell poi, resta la cosa migliore vista nella domenica della Formula 1 all'Hermanos Rodriguez. Nel dopogara, Andrea Stella celebra la prestazione di Norris, battezzandola come una delle migliori a cui abbia assistito.&nbsp;"Questa domanda ce la siamo posta al muretto con il suo ingegnere Will Joseph, che si &egrave; voltato verso di me dicendomi come fosse stata una delle migliori gare corse da Lando.&nbsp; Gli ho risposto: Will, &egrave; stata una delle migliori in assoluto. Mi ha impressionato, &egrave; riuscito a fare cos&igrave; tanti sorpassi in Messico, dove ieri leggendo le dichiarazioni di tutti si diceva quanto fosse difficile sorpassare.&nbsp; Poi, il tutto riuscendo a gestire le temperature della power unit e facendo lift and coast. Devo dire che &egrave; stata una delle gare migliori che abbia mai visto correre a un pilota", tesse le lodi Stella. Super con un "per&ograve;": la qualifica McLaren si conferma con un potenziale da seconda forza in campo, alla quale &egrave; mancato un week end perfetto in Messico.&nbsp; "Da un lato siamo entusiasti per aver visto questo capolavoro, dall'altro - come ha detto Lando nel giro di rientro -, dobbiamo fare un lavoro migliore al sabato e potremo lottare per i podi. C'&egrave; la velocit&agrave; per lottare per i podi. Prendo i lati positivi da questa gara e spero che tutto il team in fabbrica e i tifosi ricevano lo stesso messaggio: ci siamo, non molliamo, siamo competitivi ma dobbiamo fare meglio, in generale, nell'arco del week end", le parole di Stella. La classifica Piloti dopo il Messico enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FWE5B1358CE9266034/stid/413998/limit/26/lng/it       

Il recupero del pilota McLaren d&agrave; spettacolo, soprattutto con i sorpassi su Ricciardo e Russell. Resta per&ograve; il neo di una qualifica sbagliata, che ha pregiudicato le chance di podio

Super Norris in Messico, Stella: una delle gare migliori mai corse

        Max Verstappen: 10 Chiss&agrave; che stava combinando nei primi giri, se poi il passo era quello. Gli unici momenti di alta tensione sono le partenze: ma che scatti primo o che scatti terzo, alla fine &egrave; sempre lui a girare in testa alla prima curva. Sulla hard vola, e vola verso un record che ha dell'incredibile: 16 vittorie in un anno, agganciato Prost a quota 51. Non ne sta sbagliando una, rendimento che rasenta la perfezione. E infatti ormai in Olanda non ci fanno nemmeno pi&ugrave; caso alle sue vittorie; nell'ultima domenica sportiva ha fatto pi&ugrave; notizia il tonfo dell'Ajax, ultima in classifica dopo la sconfitta per 5-2 con il "suo" PSV: un'altra gioia per il tifoso Max.  Verstappne e le 16 vittorie: "Stagione incredibile" Lewis Hamilton: 9 Ce ne sono due di piloti, in griglia, capaci di sussurrare alle gomme. Uno &egrave; Max, l'altro &egrave; lui, fenomenale nel portare il set di medie (usato) fino al traguardo, per di pi&ugrave; stampando il giro veloce proprio nel finale. Un punto che serve per pareggiare il bilancio settimanale tra Ferrari e Mercedes, per dare ancor pi&ugrave; lustro (ma ce n'&egrave; bisogno?) alla sua classe e per rosicchiare una lunghezza in pi&ugrave; a Perez: incredibile ma vero, Checo &egrave; di nuovo a soli 20 punti di distacco. Hamilton: "Gran risultato dopo settimane difficili" Lando Norris: 8 Combinare quel disastro in qualifica &egrave; stato un delitto: che passo che aveva! Rispetto a Piastri gestisce in maniera molto migliore il set di medie e risale fino ad un 5&deg; posto che &egrave; ben al di l&agrave; delle aspettative considerando il via dalla penultima fila. In Messico la McLaren ha perso una buona occasione per prendersi un altro podio, anche se ormai pu&ograve; permettersi di navigare a vista: Mercedes e Ferrari sono troppo lontane, Aston Martin &egrave; vittima di s&eacute; stessa. GP Messico: la cronaca della gara &nbsp; Daniel Ricciardo: 8 In casa Red Bull, tra Milton Keynes e Faenza, l'unico scontento di vederlo cos&igrave; sul pezzo &egrave; Perez. Per tutti gli altri, rivederlo in forma &egrave; una grande festa: 7&deg; e pu&ograve; pure dirsi sfortunato, perch&eacute; senza bandiera rossa forse le cose sarebbero andate addirittura meglio. In AlphaTauri ringraziano per i 6 punti che spostano tantissimo in chiave Costruttori, lui invece, al di l&agrave; del risultato, gode soprattutto per aver ritrovato vecchie sensazioni al volante: impagabile. La classifica Costruttori Charles Leclerc: 7,5 Inutile fare gli schizzinosi: questa &egrave; la Ferrari attuale. La SF-23 pu&ograve; illuminare o illudere in qualifica, ma sul passo la musica &egrave; diversa. Anzi, menomale che Perez sia finito fuori e che Norris scattasse dal fondo, altrimenti pure il terzo posto sarebbe stato ragionevolmente a rischio. Piuttosto, c'&egrave; una statistica che si fa preoccupante, perch&eacute; le sue pole portano fortuna a... Verstappen: nelle 22 volte che &egrave; partito davanti, Max ha colto 10 vittorie. Un amuleto. Leclerc: "Perez? Non avevo spazio" Carlos Sainz: 7 Mentre Charles parlava di eccessiva sensibilit&agrave; della SF-23 al variare della mescola, lui parlava di consumo della gomma. Forse la verit&agrave; sta un po' nel mezzo: non &egrave; stato l'unico, in Messico, ad accusare un degrado molto pi&ugrave; marcato rispetto al compagno di squadra sulla C4. Molto pi&ugrave; a suo agio sulla hard, che permette pi&ugrave; costanza ma anche meno prestazione in assoluto, e infatti nel finale corre praticamente da solo. Vasseur: "Sorpresi dallo stint di Hamilton" &nbsp; Oscar Piastri: 6,5 Non proprio una domenica super per il campioncino, che ha la scusante di essere alla prima assoluta a Citt&agrave; del Messico. Norris rinviene dalle retrovie, sfrutta la bandiera rossa e si dimostra meritevole del gioco di squadra che lui, pedissequamente, rispetta. Qualche punto, niente di che. Incolpevole nell'episodio con Tsunoda. La classifica Piloti Sergio Perez: 4 Per risalire, uno deve prima toccare il fondo. Forse, &egrave; proprio quello che ha fatto in Messico: fuori cos&igrave;, alla prima curva, in una gara che avrebbe fortemente voluto vincere o quantomeno chiudere sul podio. La cronaca della sua gara &egrave; immediata: azzecca una delle migliori partenze dell'anno, ma battezza male lo spazio all'interno, chiude troppo repentinamente la traittoria e decolla senza nemmeno rendersi conto di aver gi&agrave; bruciato la domenica che attende con pi&ugrave; trepidazione in tutto l'anno. Incidente al via: i migliori scatti dell'episodio di curva 1 Haas: 4 La domenica peggiore dell'anno, quantomeno per il morale: in classifica sono finiti dietro pure all'AlphaTauri, che fino a poche settimane fa sembrava un relitto viaggiante. Gli aggiornamenti? Boh, per ora si vede poco: sar&agrave; migliorato qualcosina in termini di passo, ma nel caso di Magnussen la VF-23 ha avuto un cedimento preoccupante che esula dalla prestazione, comunque scadente. F1 2023: il calendario &nbsp; Aston Martin: 3 Il passo avanti fatto nell'inverno ha avuto del clamoroso, ma fa ancora pi&ugrave; rumore il passo del gambero avuto da giugno in poi. Mentre Alonso andava a ramengo in fondo al gruppo, Stroll, con la AMR23 messa a punto per la corsa (cosa costata il via dai box, ma comunque meglio che andare a spasso con una macchina che non va per nessun verso), stava compiendo una rimonta dignitosa prima del contatto con Bottas, costato il secondo ritiro di giornata dopo quello di Nando (per noie meccaniche). Altro che podio tra i Costruttori... Gli altri  E' di nuovo Albon (voto 7) a farsi valere nella bassa zona punti: se solo la Williams fosse riuscita a trovare in qualifica le stesse condizioni delle FP3, chiss&agrave; che avrebbe combinato. Stavolta niente exploit di Sargeant (5), finito ko prima della bandiera a scacchi dopo una gara difficile. Va a punti Ocon (6,5), 10&deg; davanti al compagno di squadra Gasly (6): tra loro due poco pi&ugrave; di 3&rdquo; sul tragurdo. Non un granch&eacute; la domenica di Russell (6), che continua a correre su ritmi lontani rispetto ad Hamilton: George non riesce a gestire per tutto lo stint il set di medie che il team gli monta alla ripartenza e nel finale deve pure guardarsi da Ricciardo. Molta sfortuna invece in casa Alfa Romeo-Sauber: la C43 vive uno dei migliori fine settimana dell'anno dal punto di vista prestazionale, ma la bandiera rossa distrugge completamente una gara che avrebbe potuto vedere Bottas (6,5 di incoraggiamento, anche se chiude solamente 14&deg;) a punti. Sufficienza anche per Zhou (6), dietro a Valtteri ma con il diritto di lamentarsi per la medesima sorte avversa. Hulkenberg (6) ci mette tanta buona volont&agrave;, ma non pu&ograve; nulla contro le Alpine che gli soffiano il punto del 10&deg; posto, il tutto mentre Magnussen (5) finisce a muro: colpe non sue ma era lontano da Nico. Nota comportamentale a Tsunoda (5): rimonta da 8, ma troppo ottimismo nell'attacco a Piastri che gli costa la gara e parecchi punti che avrebbero fatto comodo al team. In casa Aston Martin invece il giudizio dipende molto dalle scadenti prestazioni della vettura: Stroll ci prova con l'assetto ad hoc e prende un 6, anche se poi finisce ko, mentre per Alonso c'&egrave; un 5 a margine di una corsa che &egrave; assomigliata ad un incubo. GP Messico: i 5 temi del fine settimana       

Oltre ai soliti noti Verstappen ed Hamilton, fa piacere rivedere sul pezzo Daniel Ricciardo, mentre i ferraristi fanno ci&ograve; che possono e Norris si prende il lusso di recuperare dal fondo; buio pesto invece in casa Aston Martin

GP Messico: le pagelle

Verstappen vince ancora e stampa un nuovo record assoluto, mentre Hamilton sorprende e la Ferrari si interroga sulle gomme; per il resto si rivede Ricciardo, ma che brutte certe scene sugli spalti...

GP Messico: i 5 temi del fine settimana

Da secondo a quarto: Carlos Sainz non pu&ograve; che commentare se non con grande amarezza il GP del Messico. Lo spagnolo della Ferrari &egrave; stato bruciato da un Hamilton in grandissima forma e con una Mercedes decisamente pi&ugrave; performante, tant&#39;&egrave; che lo ha sorpassato subito dopo la ripartenza post bandiera rossa, con una gradissima manovra. A Sainz non resta quindi che ripassare a rallentatore tutte le difficolt&agrave; di una gara molto complicata per lui.  Gara luga e dura per colpa delle gomme  Una lotta non solo con Hamilton prima e Russell poi, ma soprattutto con le mescole della sua SF-23: &quot;Quella di oggi &egrave; stata una gara lunga e dura, in cui ho dovuto gestire costantemente gomme e temperature considerando il nostro passo penso che il risultato sia il massimo che si poteva ottenere. Entrambe le partenze sono state piuttosto caotiche, ma siamo riusciti a mantenere la calma e abbiamo messo in atto la strategia a una sosta che avevamo scelto gi&agrave; prima della bandiera rossa. Non &egrave; stata una bella gara. Ci manca qualcosa rispetto alle Red Bull e alle Mercedes: ieri facciamo la pole e diamo 3 decimi alla Mercedes, oggi loro ci danno tre decimi a giro. Il primo stint &egrave; stato molto duro, poi con la hard siamo stati un po&#39; pi&ugrave; veloci ma niente di speciale - ha detto ai microfoni di Sky - La Mercedes fa durare di pi&ugrave; le gomme, hanno una flessibilit&agrave; che noi non abbiamo e che stiamo cercando di migliorare per l&#39;anno prossimo. In definitiva abbiamo conquistato dei buoni punti per la squadra e ora ci concentriamo sulla prossima gara, in Brasile con il formato Sprint&rdquo;. 

Lo spagnolo nel GP del Messico si porta a casa un quarto posto, alle spalle di Leclerc ma sottolinea il suo momento di grande difficolt&agrave; con la Rossa

Sainz, che fatica in Ferrari: &quot;La Mercedes ha qualcosa che noi non abbiamo&quot;

        La prestazione in qualifica &egrave; arrivata a sorpresa, con due Ferrari in gran spolvero sul giro secco, come gi&agrave; molte altre volte quest'anno. In gara, a Citt&agrave; del Messico, il copione ha riportato a un ordine&nbsp; dei valori che dice di una Mercedes pi&ugrave; forte nella gestione delle gomme dure.&nbsp; Cos&igrave;, luci e ombre (solite) nel GP del Messico. Brilla la prestazione in qualifica, non altrettanto la competitivit&agrave; in gara nel suo insieme. Mentre in ottica mondiale Costruttori, i 19 punti di Hamilton e gli 8 di Russell si elidono nel totale con i 15 di Leclerc e 12 di Sainz.  Ferrari, partenza da rivedere "Quando parti dalla prima fila e chiudi terzo e quarto non puoi essere contento del risultato anche se per come si sono messe le cose credo che abbiamo massimizzato il potenziale della nostra vettura. Non sono soddisfatto della partenza ma non &egrave; stata una questione di gestione, non siamo partiti bene. Abbiamo concesso la scia a tutti e abbiamo perso il controllo della situazione.&nbsp; Se parti male perdi terreno dagli altri e dai la scia, questo ha messo Carlos e Charles in una posizione difficile, tra Max e Perez", commenta Vasseur, che d&agrave; una spiegazione anche al paradosso di un Leclerc pi&ugrave; competitivo nel primo stint di gara, nonostante un'ala anteriore danneggiata, rispetto alla fase dopo la bandiera rossa, su gomma dura. Vasseur: gomme dure critiche da far funzionare "&Egrave;&nbsp;stata una questione di gomme. Il bilanciamento non era ideale nel primo stint con le medie, per&ograve; quella era la gomma migliore per noi. Il distacco da Max era relativo al danno che avevamo. Siamo riusciti a gestire il gap senza perdere il ritmo. &Egrave; stato molto pi&ugrave; difficile ripartire con le gomme dure dopo la bandiera rossa e abbiamo perso il passo.&nbsp; Siamo stati anche prudenti sulla lunghezza degli stint, dovevamo fare 32 giri ed eravamo al limite. Siamo rimasti sorpresi che Hamilton sia riuscito a fare cos&igrave; tanti giri con le gomme medie". Ferrari che, con Leclerc, aveva solo un treno di gomme medie usate quale alternativa da utilizzare per la seconda met&agrave; di corsa. "Non &egrave; un buon risultato se guardiamo alla griglia, ma il week-end non &egrave; negativo in s&eacute; per la velocit&agrave; in qualifica e il ritmo nel primo stint nonostante il danno", analizza Vasseur. "Poi, con le gomme dure abbiamo fatto fatica e perso completamente la gara rispetto ad altri". Alla ricerca di maggior costanza in gara Interlagos, GP del Brasile, la prossima tappa del mondiale, la terzultima per provare a prendersi il secondo posto nel campionato Costruttori. Un circuito che, per le caratteristiche soprattutto nel primo e terzo settore, oltre ai tratti lenti della parte centrale, potrebbe rivelarsi favorevole alla SF-23. Resta l'incognita Mercedes, attesa a una competitivit&agrave; ancora maggiore, su un circuito da considerare "amico" della W14. "In Brasile ci riproveremo, cercando di fare il miglior lavoro possibile in qualifica ed essendo pi&ugrave; costanti in gara. Siamo arrivati terzi e quarti, nel complesso il risultato in s&eacute; non &egrave; drammatico. Dobbiamo fare un lavoro migliore. Anch'io mi aspettavo una doppietta". GP del Messico - L'ordine d'arrivo enetpulse  src=https://widget.enetscores.com/FW86DB0564931B688D/ev/4028064/lng/it       

Mercedes pi&ugrave; competitiva nel GP del Messico nella gestione complessiva delle gomme, le dure non consentono a Leclerc di difendere la seconda posizione alla ripartenza. L'analisi del team principal

Vasseur, Ferrari soffre le gomme dure: "Sorpresi dallo stint di Hamilton"

La prestazione in qualifica &egrave; arrivata a sorpresa, con due Ferrari in gran spolvero sul giro secco, come gi&agrave; molte altre volte quest&#39;anno.  In gara, a Citt&agrave; del Messico, il copione ha riportato a un ordine&nbsp; dei valori che dice di una Mercedes pi&ugrave; forte nella gestione delle gomme dure.&nbsp;  Cos&igrave;, luci e ombre (solite) nel GP del Messico. Brilla la prestazione in qualifica, non altrettanto la competitivit&agrave; in gara nel suo insieme. Mentre in ottica mondiale Costruttori, i 19 punti di Hamilton e gli 8 di Russell si elidono nel totale con i 15 di Leclerc e 12 di Sainz.    Ferrari, partenza da rivedere  &quot;Quando parti dalla prima fila e chiudi terzo e quarto non puoi essere contento del risultato anche se per come si sono messe le cose credo che abbiamo massimizzato il potenziale della nostra vettura. Non sono soddisfatto della partenza ma non &egrave; stata una questione di gestione, non siamo partiti bene. Abbiamo concesso la scia a tutti e abbiamo perso il controllo della situazione.&nbsp;  Se parti male perdi terreno dagli altri e dai la scia, questo ha messo Carlos e Charles in una posizione difficile, tra Max e Perez&quot;, commenta Vasseur, che d&agrave; una spiegazione anche al paradosso di un Leclerc pi&ugrave; competitivo nel primo stint di gara, nonostante un&#39;ala anteriore danneggiata, rispetto alla fase dopo la bandiera rossa, su gomma dura.  Vasseur: gomme dure critiche da far funzionare  &quot;&Egrave;&nbsp;stata una questione di gomme. Il bilanciamento non era ideale nel primo stint con le medie, per&ograve; quella era la gomma migliore per noi. Il distacco da Max era relativo al danno che avevamo. Siamo riusciti a gestire il gap senza perdere il ritmo.  &Egrave; stato molto pi&ugrave; difficile ripartire con le gomme dure dopo la bandiera rossa e abbiamo perso il passo.&nbsp;  Siamo stati anche prudenti sulla lunghezza degli stint, dovevamo fare 32 giri ed eravamo al limite. Siamo rimasti sorpresi che Hamilton sia riuscito a fare cos&igrave; tanti giri con le gomme medie&quot;. Ferrari che, con Leclerc, aveva solo un treno di gomme medie usate quale alternativa da utilizzare per la seconda met&agrave; di corsa.  &quot;Non &egrave; un buon risultato se guardiamo alla griglia, ma il week-end non &egrave; negativo in s&eacute; per la velocit&agrave; in qualifica e il ritmo nel primo stint nonostante il danno&quot;, analizza Vasseur. &quot;Poi, con le gomme dure abbiamo fatto fatica e perso completamente la gara rispetto ad altri&quot;.  Alla ricerca di maggior costanza in gara  Interlagos, GP del Brasile, la prossima tappa del mondiale, la terzultima per provare a prendersi il secondo posto nel campionato Costruttori. Un circuito che, per le caratteristiche soprattutto nel primo e terzo settore, oltre ai tratti lenti della parte centrale, potrebbe rivelarsi favorevole alla SF-23. Resta l&#39;incognita Mercedes, attesa a una competitivit&agrave; ancora maggiore, su un circuito da considerare &quot;amico&quot; della W14.  &quot;In Brasile ci riproveremo, cercando di fare il miglior lavoro possibile in qualifica ed essendo pi&ugrave; costanti in gara. Siamo arrivati terzi e quarti, nel complesso il risultato in s&eacute; non &egrave; drammatico. Dobbiamo fare un lavoro migliore. Anch&#39;io mi aspettavo una doppietta&quot;.  GP del Messico - L&#39;ordine d&#39;arrivo  enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FW86DB0564931B688D/ev/4028064/lng/it 

Mercedes pi&ugrave; competitiva nel GP del Messico nella gestione complessiva delle gomme, le dure non consentono a Leclerc di difendere la seconda posizione alla ripartenza. L&#39;analisi del team principal

Vasseur, Ferrari soffre le gomme dure: &quot;Sorpresi dallo stint di Hamilton&quot;

        Gara tutta con il coltello tra i denti quella di Charles Leclerc all'Autodromo Hermanos Rodriguez di Citt&agrave; del Messico. Il monegasco, scattato dalla pole, si &egrave; trovato dopo poche centinaia di metri a sandwich tra le due Red Bull, e a quel punto lo scontro con la monoposto di Checo Perez &egrave; stato inevitabile. Il risultato dell'incidente &egrave; stato un danno all'ala per Charles e il ritiro per Checo davanti al pubblico di casa. Nonostante la vettura dabnneggiata, il pilota della Ferrari &egrave; comunque riuscito a mantenersi tra le posizioni di testa nella prima parte di gara fino alla bandiera rossa causata da Magnussen. Dopo la ripartenza con gomme Hard non &egrave; riuscito a trovare un passo competitivo, ma alla fine Charles ha comunque portato a casa il podio che mancava dal GP del Belgio. Ecco cosa ha detto Leclerc dopo il GP del Messico. Leclerc: "Abbiamo ottenuto il massimo risultato" "Onestamente io non potevo andare da nessuna parte - ha spiegato Leclerc nelle interviste post gara - Mi sono trovato in mezzo alle due Red Bull e purtroppo ho toccato Checo, per&ograve; non avevo proprio dove andare. &Egrave; la vita, Checo ha danneggiato la mia monoposto e purtroppo la sua gara &egrave; finita l&igrave;". "Da parte nostra abbiamo ottenuto il massimo risultato possibile da questa gara. Ovviamente sono dispiaciuto di aver messo fine alla gara di Checo in quel modo, per&ograve; ovviamente non l&rsquo;ho fatto apposta, non avevo proprio dove andare. Abbiamo sofferto un po&rsquo; con le Hard dopo la ripartenza, mentre Lewis era velocissimo con le medie. Sono semplicemente stati migliori di noi oggi, &egrave; la vita" ha concluso il monegasco. GP MEssico: vittoria e record per Verstappen, Hamilton e Leclerc sul podio        

Il monegasco della Ferrari spiega la dinamica dell'incidente con il messicano della Red Bull. La Mercedes? "Oggi sono stati migliori noi"

Leclerc: "Spiace per Perez, ma non mi ha lasciato spazio"

Hammer &egrave; tornato il &quot;martello&quot; dei tempi d&#39;oro. Nel GP del Messico Lewis Hamilton d&agrave; lezioni a tutta la Formula 1 chiudendo con un secondo posto che vale quasi quanto il primo gradino del podio. Il pilota della Mercedes ha corso una straordinaria gara, rimontando dalla sesta casella al via e arrivando alla bandiera a scacchi dietro Verstappen. E a crollare sotto gli attacchi fatali e i sorpassi da maestro del 7 volte iridato sono proprio le Ferrari: prima Sainz e poi Leclerc, che alla fine si sono accontentati del 3&deg; e 4&deg; posto.  &quot;Incredibile le medie: mi sento fresco&quot;  &ldquo;Ringrazio questo pubblico incredibile. Il Messico ci ha sempre dato la possibilit&agrave; di fare grandi gare anno dopo anno. Mi piace molto venire qui, il cibo &egrave; fantastico e le persone sono straordinarie. Io mi sento fresco: non abbiamo dovuto spingere tanto oggi ed &egrave; un grande risultato considerato che siamo partiti sesti. Sono fiero del team, sono state due settimane difficili ma ci siamo ripresi dopo un weekend difficile e un risultato non buono. Gomme medie? Anche io devo dire che non ero convinto, ma ho cercato di guidare di finezza e ha funzionato&rdquo;, ha detto Hamilton a fine gara. 

Il pilota della Mercedes chiude il GP del Messico con il secondo posto, dopo esser partito dalla sesta posizione

Hamilton, podio e fiducia: &quot;Gran risultato dopo due settimane difficili&quot;

        Max Verstappen ha conquistato il record di 16 successi in una singola stagione proprio in Messico, nella tana del compagno di squadra Perez, fuori gi&agrave; nel primo giro. E' insomma l'ennesima domenica dolce per l'olandese della Red Bull a Citt&agrave; del Messico, pista sulla quale ha gi&agrave; colto 5 affermazioni, come &egrave; riuscito a fare solamente in Austria, le sue due piste pi&ugrave; "fortunate". Dopo il mezzo passo falso di Singapore Max &egrave; a quattro vittorie consecutive, e soprattutto &egrave; alla decima vittoria in una gara in cui Leclerc parte dalla pole: in pratica, nelle 22 volte in cui Charles ha fatto la pole, a vincere poi &egrave; stato Max. Il numero che colpisce di pi&ugrave; per&ograve; &egrave; un altro, quello delle vittorie totali: 51, come Alain Prost. Dopo il 16, c'&egrave; il 17 Traguardi incredibili per il campione del mondo, che ha raccontato cos&igrave; la sua domenica: "E' stata una gara incredibile. Purtroppo Checo si &egrave; ritirato dopo un giro, ma i tifosi sono rimasti e sono stati fantastici. Record delle 16 vittorie? Stiamo vivendo una stagione meravigliosa. Oggi ci siamo dovuti fermare prima al pit-stop per&ograve; il passo, pur partendo dalla terza posizione, era fenomenale. Abbiamo provato una strategia diversa rispetto agli altri, ma lo stop per la bandiera rossa ci ha impedito di vedere l'esito di quella scelta. Tuttavia, con le hard eravamo molto forti. Altri obiettivi? Per il momento dopo la vittoria numero 16 c'&egrave; la vittoria 17, poi la 18 eccetera...".       

L'olandese della Red Bull in un colpo solo ha eguagliato Prost a quota 51 vittorie e stabilito il nuovo primato assoluti di successi in una singola stagione, 16, migliorando il suo stesso record del 2022

Verstappen: "Record di 16 vittorie, stagione incredibile"

Guarda qui tutte le foto del GP di Citt&agrave; del Messico vinto sempre da Max Verstappen

GP Messico, le foto più belle

In Messico continua la legge di Max Verstappen. Vittoria numero 16 della stagione, nuovo record assoluto per l&#39;olandese che batte, oltre che il suo stesso record del 2022, anche Hamilton e Leclerc, rispettivamente al 2&deg; e 3&deg; posto. Sainz &egrave; 4&deg;.    Partenza: che rischio tra Leclerc e Perez!  Sulla griglia di partenza manca Lance Stroll, che dopo gli interventi sull&#39;assetto si avvia dalla corsia dei box. Nonostante la partenza dal fondo, il canadese opta come la maggior parte dei piloti la gomma media per i primi giri: gli unici ad azzardare una mescola diversa sono Albon e Ocon, con la dura, e Norris, con la morbida.  Allo spegnimento dei semafori il pi&ugrave; lesto dei tre &egrave; Verstappen, che va subito all&#39;attacco delle Ferrari, ma da dietro rinviene anche Perez; alla prima curva Max ha l&#39;interno, Checo l&#39;esterno e Charles &egrave; chiuso a sandwich: contatto tra il messicano ed il monegasco, con Perez che &quot;decolla&quot; nella via di fuga di curva 1. Verstappen cos&igrave; pu&ograve; prendere il comando davanti a Leclerc (bandella anteriore sinistra danneggiata) davanti a Sainz, Ricciardo, Hamilton, Piastri, Russell, Hulkenberg (ottima partenza), Gasly e Zhou, questi i primi dieci. La bandella persa da Leclerc si stacca qualche tornata dopo, resta in pista e la direzione gara espone VSC per qualche istante, giusto il tempo di rimuoverla. Per Perez, invece, si tratta di un amarissimo ritiro nel GP di casa.   DRAMA AT TURN 1!!!  Perez and Leclerc make contact  Perez limps on but he is out of the race ?#F1 #MexicoGP pic.twitter.com/CrkPKusLG7 &mdash; Formula 1 (@F1) October 29, 2023     More angles on that contact between Perez and Leclerc #F1 #MexicoGP pic.twitter.com/RFjDECfNco &mdash; Formula 1 (@F1) October 29, 2023    Max il primo ai box  Nei primi giri piloti e squadre sono costrette a tenere assolutamente sotto controllo le temperature, il tutto mentre Ricciardo, velocissimo sul dritto, favorisce una mini fuga Ferrari, con Sainz che mette tra s&eacute; e la coppia Ricciardo-Hamilton circa 2&quot;5. Lewis si sbarazza di Daniel al giro 11, la medesima tornata in cui Norris va ai box per mettere la dura (Tsunoda era stato il primo a fermarsi due passaggi prima, scontando per&ograve; una sosta di addirittura 10&quot;1). Dietro invece sono notevoli le difficolt&agrave; di Alonso, costretto a cedere strada pure al compagno di squadra Stroll.  Tra i primi, a sorpresa, il primo a fermarsi &egrave; Verstappen, dentro al giro numero 19: gomma dura per lui. Quando torna in pista, Max &egrave; 7&deg;: i suoi tempi di attacco inducono a pensare che in Red Bull si stia pensando alle due soste. L&#39;olandese passa subito Russell (giro 22), Piastri (giro 23) e Ricciardo (giro 25), mentre Hamilton si ferma al 24&deg; passaggio per mettere pure lui gomma dura. Russell fa lo stesso al 26&deg; giro (e Ricciardo al 27), mentre la Ferrari resta in pista.&nbsp;  La differenza di passo con Verstappen comunque &egrave; notevole, e Max recupera e passa Sainz al giro 28. Sub&igrave;to il sorpasso, la Ferrari chiama lo spagnolo ai box al termine del 30&deg; passaggio: Carlos mette la dura e torna in pista a circa 6&quot;5 da Hamilton, passato davanti con l&#39;undercut. Per Leclerc invece la sosta (con aggiustamento dell&#39;ala)&nbsp; arriva nella tornata successiva, cosa che restituisce la leadership di giornata a Verstappen: tra Max e Charles ci sono circa 17&quot; dopo la sosta del monegasco, il quale resta comunque davanti con 2&quot;4 di margine.&nbsp;  Magnussen a muro!  Poco dopo la sosta di Leclerc, siamo al giro 32, ecco un grande botto per Magnussen, finito a muro nella sezione delle &quot;esse&quot;. Impatto violento, e la direzione gara non pu&ograve; fare altro che esporre la safety car: questa situazione consente alla Red Bull di effettuare in tranquillit&agrave; la seconda sosta con Verstappen. Tuttavia, la corsa andr&agrave; avanti per poco: spostare la vettura (principio di incendio sulla Haas) risulta difficile ed &egrave; bandiera rossa.   LAP 33/71  Magnussen into the barriers  ?? @MercedesAMG SAFETY CAR ??#F1 #MexicoGP pic.twitter.com/yAD1PCR89s &mdash; Formula 1 (@F1) October 29, 2023    Si riparte  Circa 20 minuti di stop, dopo i quali la corsa riparte dalla griglia di partenza: . La classifica dice: Verstappen, Leclerc, Hamilton, Sainz, Ricciardo, Piastri, Russell, Tsunoda, Hulkenberg, Norris, Gasly, Albon, Zhou, Ocon, Sargeant, Bottas, Stroll e Alonso. In 8 optano per la media: le Mercedes, le McLaren, le Williams, Hulkenberg e Ocon. Dura per tutti gli altri.&nbsp;  Alla ripartenza (ancora 35 giri da percorrere) &egrave; partenza ad alta tensione: Verstappen resta davanti ma deve guardarsi gli specchietti, dove rampano Leclerc ed Hamilton, che sfilano in quest&#39;ordine dopo curva 1. Bene Russell che si porta quinto dietro a Sainz, brividi per Norris nelle retrovie con Lando che scende al 14&deg; posto. Dopo George ecco Ricciardo, quindi Piastri, Tsunoda, Albon ed Hulkenberg, questi i primi dieci.&nbsp;   Verstappen leads into Turn 1, Hamilton has a look on the inside but Leclerc keeps hold of P2 #F1 #MexicoGP pic.twitter.com/p0GaJrTXBQ &mdash; Formula 1 (@F1) October 29, 2023    La gomma media per&ograve; funziona bene sulle Mercedes ed al giro 40 Hamilton infila Leclerc, issandosi al 2&deg; posto: in quel momento, 2&quot;5 lo separano da Verstappen. Pure Sainz deve guardarsi da Russell, ma lo spagnolo tiene la posizione.   LAP 40/71  Fortune favours the brave  Hamilton muscles his way past Leclerc and into P2! #F1 #MexicoGP pic.twitter.com/BaM8YhtmKk &mdash; Formula 1 (@F1) October 29, 2023    Mentre nelle retrovie &egrave; costretto ad alzare bandiera bianca Alonso, che finisce ko per problemi tecnici, si accende il duello per la settima piazza tra Piastri e Tsunoda: ha la peggio Yuki, per una dinamica molto simile a quella del giro 1 tra Leclerc e Perez. Questo favorisce Norris, che dopo aver passato in sequenza le Alpine, Hulkenberg e Albon eredita&nbsp;la posizione alle spalle del compagno di squadra.   LAP 49/71  It&#39;s the end of the road in this race for Fernando Alonso  The Spaniard has been told to retire his car #F1 #MexicoGP pic.twitter.com/xVBPY6QP7y &mdash; Formula 1 (@F1) October 29, 2023     LAP 49/51  A ding-dong battle between Piastri and Tsunoda results in contact at Turn 1  Tsunoda spins off and tumbles from P8 to P16 #F1 #MexicoGP pic.twitter.com/YktFJ1vRwl &mdash; Formula 1 (@F1) October 29, 2023    Verstappen vola  Dopo la ripartenza, il guadagno sulla concorrenza da parte di Verstappen &egrave; stato costante giro dopo giro, con il vantaggio che ha toccato i 10&quot; quando mancavano ancora una ventina di tornate. Il ritardo da Hamilton per Leclerc sale a 5&quot;, 4&quot; invece quello di Sainz sul compagno di squadra quando siamo al giro 55 di 71. Siamo al giro 56 invece quando la McLaren chiede a Piastri di lasciar passare Norris per andare alla caccia di Ricciardo.  La caccia di Lando su Daniel si concretizza al giro 60, con l&#39;inglese che passa l&#39;ex compagno di squadra all&#39;esterno di curva 4. In quel momento, tra Russell 5&deg; e Norris 6&deg; ci sono poco pi&ugrave; di 3&quot;, e Lando si mette all&#39;inseguimento dell&#39;amico. Anche in questo caso, la caccia va a buon fine: ottimo sorpasso da parte della McLaren sulla Mercedes al giro 67. Sono gli istanti in cui, dopo un contatto con Bottas nella zona dello stadio, si ritira pure l&#39;altra Aston Martin di Stroll.   LAP 57/71  Norris Piastri: The McLarens switch places (P7 &amp; P8)  &quot;Thank you!&quot; says Lando, who&#39;s on a bit of a charge#F1 #MexicoGP pic.twitter.com/kFziRNUt7x &mdash; Formula 1 (@F1) October 29, 2023     LAP 61/71  Norris and Ricciardo stuck together like glue!  Superb racing between the former team mates #F1 #MexicoGP pic.twitter.com/ZCW1mi7phb &mdash; Formula 1 (@F1) October 29, 2023     LAP 68/71  Mighty from Norris  Down the inside of Russell and through! He&#39;s P5 #F1 #MexicoGP pic.twitter.com/tT3PcjzWY5 &mdash; Formula 1 (@F1) October 29, 2023    Davanti non succede pi&ugrave; nulla: Verstappen va a vincere su Hamilton e Leclerc, poi Sainz, Norris, Russell, Ricciardo, Piastri, Albon e Ocon.  &nbsp;  L&#39;ordine d&#39;arrivo  Gara  enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FW86DB0564931B688D/ev/4028064/lng/it  La classifica Piloti  Classifica Piloti  enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FWE5B1358CE9266034/stid/413998/limit/26/lng/it  La classifica Costruttori  Classifica Costruttori  enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FWE5B1358CE9266034/stid/413997/limit/26/lng/it 

A Citt&agrave; del Messico la vittoria va a Verstappen, al 16&deg; centro stagionale: record assoluto. Al termine di una gara caratterizzata dalla bandiera rossa uscita per Magnussen, vanno sul podio Hamilton e Leclerc

GP Messico: vittoria e record per Verstappen, sul podio Hamilton e Leclerc

Il ritiro di Perez al via regala una piccola speranza a Hamilton, che chiude il GP del Messico con un podio straordinario. Il pilota della Mercedes infatti &egrave; secondo, dietro l&#39;imbattibile Verstappen e davanti alle Ferrari di Leclerc e Sainz. Vediamo come cambia la graduatoria dei piloti dopo il quart&#39;ultimo GP di stagione.  Classifica Piloti  enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FWE5B1358CE9266034/stid/413998/limit/26/lng/it 

Ecco la classifica piloti aggiornata dopo il GP di Citt&agrave; del Messico

F1, la classifica piloti dopo il GP Messico

Con il Mondiale Costruttori gi&agrave; assegnato alla Red Bull, vediamo come si sta evolvendo la situazione alle spalle del leader, per quei piazzamenti che valgono non solo il secondo posto ma soprattutto tanti soldi da investire in inverno.  Classifica Costruttori  enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FWE5B1358CE9266034/stid/413997/limit/26/lng/it 

Ecco la classifica costruttori aggiornata dopo la tappa a Citt&agrave; del Messico

F1, come cambia il mondiale costruttori dopo il GP Messico

Partenza caotica e con botto nel GP del Messico. Al via infatti il monegasco, partito in pole position, &egrave; stato prima superato da Verstappen ma &egrave; poi finito tra le due Red Bull con Perez che lo ha chiuso. Lo schianto ha danneggiato fortunatamente solo l&#39;ala della Ferrari, ma ha invece messo ko la monoposto del messicano, costretto al ritiro proprio nella gara di casa

Leclerc-Perez, che incidente al via: la Red Bull costretta al ritiro

        Citt&agrave; del Messico - La Formula 1 approda in Messico per il quart'ultimo appuntamento del Mondiale 2023. Con i titoli piloti e costruttori gi&agrave; messi in bacheca da Max Verstappen e la Red Bull, si accende la sfida tra Mercedes e Ferrari per il secondo posto in classifica iridata. Leclerc e Sainz partiranno in prima fila dopo le qualifiche di ieri, dominate dalla Rossa. Chi vincer&agrave; il GP del Messico? GP Messico LIVE Segui qui la tabella dei tempi aggiornata, giro dopo giro: enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FW86DB0564931B688D/ev/4028064/lng/it;  23:28 La classifica Piloti dopo il GP del Messico A Citt&agrave; del Messico Lewis Hamilton ha la grande occasione di avvicinarsi al secondo posto nella classifica iridata: ora tra lui e Perez ci sono solo 20 punti. Intanto, Sainz raggiunge al 4&deg; posto della classifica il connazionale Fernando Alonso. Ecco la classifica Piloti aggiornata  23:22 F1, la classifica Costruttori aggiornata Grazie al podio di Leclerc e al quarto posto di Sainz, la Ferrari &egrave; il team che conquista pi&ugrave; punti oggi, 27, contro i 25 di Red Bull e i 26 di Mercedes. Si assottiglia cos&igrave; leggermente il distacco tra Ferrari e Mercedes, ora separate da 22 lunghezze. Guarda qui la classifica Costruttori aggiornata dopo il GP del Messico.  23:18 La cronaca del GP A Citt&agrave; del Messico la vittoria va a Verstappen, al 16&deg; centro stagionale: record assoluto. Al termine di una gara caratterizzata dalla bandiera rossa uscita per Magnussen, vanno sul podio Hamilton e Leclerc. Leggi qui la cronaca del GP  23:06 Verstappen vince in Messico! Mercedes e Ferrari sul podio Max Verstappen vince anche questo GP davanti a Lewis Hamilton e Charles Leclerc. Con questo successo, il 51&deg; in carriera, Max Verstappen raggiunge Alain Prost nella classifica dei piloti pi&ugrave; vincenti di tutti i tempi. Seguono Sainz, Norris, Russell, Ricciardo (ottimo 7&deg;), Piastri, Albon e Ocon.  MAX WINS THE MEXICAN GRAND PRIX!!That&rsquo;s 16 wins in a single season - a new record #F1 #RedBullRacing #MexicoGP pic.twitter.com/zE66EhSDBB &mdash; Oracle Red Bull Racing (@redbullracing) October 29, 2023     23:02 Contatto Bottas-Stroll nello stadio Lance Stroll tenta il sorpasso sull'Alfa Romeo di Bottas nello stadio. Contatto tra i due, con il canadese che ha la peggio e finisce in testacoda. Si ritira anche Stroll, che va cos&igrave; a fare compagnia al compagno Alonso.  23:00 Norris on fire: supera anche Russell Lando guadagna un'altra posizione e vola in P5 superando la Mercedes di Russell, in evidente crisi rispetto al compagno Hamilton che invece &egrave; saldamente secondo.  LAP 68/71 Mighty from Norris  Down the inside of Russell and through! He's P5 #F1 #MexicoGP pic.twitter.com/tT3PcjzWY5 &mdash; Formula 1 (@F1) October 29, 2023     22:52 Norris supera anche Ricciardo La rimonta di Lando prosegue con il sorpasso sull'AlphaTauri dell'australiano. Ora davanti alla McLaren dell'inglese c'&egrave; Russell, stacato di 3"2.  22:47 Norris supera Piastri Continua la super rimonta di Lando Norris, che da 14&deg; dopo la ripartenza &egrave; ora 7&deg; davanti al compagno di squadra.  22:39 Hulkenberg ok Nel frattempo Haas comunica che Hulkenberg sta bene, ma &egrave; comunque andato al centro medico per verificare le proprie condizioni fisiche.  An update on Kevin:He&rsquo;s at the medical centre and after a check-over is ok, but is being kept a little while longer just for observations. #HaasF1 #MexicoGP &mdash; MoneyGram Haas F1 Team (@HaasF1Team) October 29, 2023     22:36 Incidente Piastri-Tsunoda Dopo aver battagliato per diversi giri, il giapponese si urta con la McLaren e finisce in testacoda, crollando in penultima posizione.  LAP 49/51 A ding-dong battle between Piastri and Tsunoda results in contact at Turn 1 Tsunoda spins off and tumbles from P8 to P16 #F1 #MexicoGP pic.twitter.com/YktFJ1vRwl &mdash; Formula 1 (@F1) October 29, 2023     22:35 Si ritira Fernando Alonso Una gara da dimenticare per l'asturiano, che va a ritirarsi dopo un GP passato tutto nelle ultima posizioni.  22:33 Norris in rimonta Dopo essere sprofondato nelle retrovie prima della bandiera rossa, l'inglese sta guadagnando una posizione dopo l'altra ed &egrave; rientrato ora in zona punti.  22:23 Hamilton supera Leclerc Niente da fare per Leclerc, che deve arrendersi alla Mercedes con gomma Medium e DRS.  22:18 Posizione invariate al (secondo) via Nessun sorpasso nelle prima posizioni al via. Ma le Mercedes vanno all'attacco delle Ferrari.  22:14 Ecco le gomme alla ripartenza Un occhio alle gomme: Hard per Verstappen e Leclerc, Medium per Hamilton che tenter&agrave; l'azzardo al via, ancora Hard per Sainz.  22:11 Tutto pronto per la ripartenza Piloti di nuovo nelle rispettive monoposto. Nella nuova griglia di partenza c'&egrave; Verstappen in pole affiancato da Leclerc, con Hamilton e Sainz in seconda fila. Seguono Ricciardo e Piastri in terza, Russell e Tsunodas in quarta e Hulkenberg-Norris in quinta.  22:03 La gara riprender&agrave; alle 22:13 La direzione di gara annuncia che la gara riprender&agrave; tra 10 minuti.&nbsp; Si ripartir&agrave; da fermi dalla griglia di partenza!  21:52 Magnussen a muro! Violento incidente per il pilota della Haas, che sbatte contro le barriere. Il pilota scende fortunatamente illeso. Bandiera rossa: gara sospesa.  LAP 33/71 Magnussen into the barriers ?? @MercedesAMG SAFETY CAR ??#F1 #MexicoGP pic.twitter.com/yAD1PCR89s &mdash; Formula 1 (@F1) October 29, 2023     21:49 Incidente Leclerc-Perez, le foto Ecco le immagini dell'incidente che ha coinvolto il monegasco e il messicano al via.   21:48 Leclerc ai box Al giro 32 di 71, il monegasco fa il suo cambio gomme in 2,4 secondi. Il pilota della Ferrari ha montato la Hard. Charles &egrave; rientrato solo pochi metri davanti a Lewis Hamilton.  21:44 Verstappen supera Sainz Senza troppe difficolt&agrave;, con il DRS spalancato, Max supera Carlos in fondo al rettilineo principale.  21:43 Giro 28 Ricciardo ai box, mentre Verstappen si avvicina a Carlos Sainz. Intanto, Russell si lamenta della strategia che lo fatto finire nel traffico.  21:38 Hamilton ai box Dopo aver passato gli ultimi giri attaccato agli scarichi della Ferrari di Sainz, Hamilton rientra ai box per cambiare gomme. Nel frattempo Verstappen ha superato Ricciardo risalendo fino alla terza posizione.  21:36 Leclerc aumenta il margine su Sainz Quasi 7 secondi tra le due Ferrari, che occupano al momento le prime due posizioni.  21:35 Ferrari sulla strategia a una sosta Il muretto Ferrari comunica a Sainz che la strategia migliore &egrave; ancora quella a una sola sosta. Intanto Hamilton continua a cercare il sorpasso sullo spagnolo.  21:30 Verstappen ai box Al giro 19 dei 71 previsti il pilota Red Bull entra ai box per il suo cambio gomme. Leclerc torna leader, mentre Max rientra 7&deg; alle spalle di Russell.  21:28 Niente da fare per Perez I danni sulla vettura del messicano, al fondo e alla fiancata, non sono riparabili: lo comunica la stessa Red Bull che conferma il ritiro di Perez.  Unfortunately extensive damage to the side pod and floor has forced Checo to retire from the race https://t.co/24QRYzwXNL &mdash; Oracle Red Bull Racing (@redbullracing) October 29, 2023     21:25 Hamilton a caccia delle Ferrari Si assottiglia il divario tra il 7 volte Campione del Mondo e Carlos Sainz. Tra i due al momento c'&egrave; poco pi&ugrave; di un secondo.  21:19 Hamilton supera Ricciardo Hamilton riesce a completare finalmente il sorpasso sull'AlphaTauri e si lancia all'inseguimento delle due Ferrari.  21:17 Hamilton "La vettura sta diventando calda" Dopo aver cercato di sferrare l'attacco a Ricciardo, Hamilton lamenta in radio l'aumento delle temperature della sua Mercedes. Al momento, l'inglese si &egrave; staccato di qualche decimo dall'australiano per far raffreddare il motore.  21:13 Giro 7 Finita la VSC, la gara riparte con Verstappen davanti alle Ferrari. Nonostante i danni, Leclerc continua a mantenere un buon passo: al momento il monegasco paga 2 secondi sull'olandese. Intanto si infiamma la lotta tra Ricciardo e Hamilton per la P4.  21:10 Nessuna investigazione per Leclerc Mentre i meccanici Red Bull cercano di riparare la monoposto di Perez, arriva la comunicazione che Leclerc non &egrave; sotto investigazione per l'incidente al via. Intanto entra la Virtual Safety Car per rimuovere i detriti persi dalla Ferrari #16 e dalla Red Bull #11.  21:06 Ritiro per Perez Niente da fare per Checo: dopo essere rientrato ai box, il pilota della Red Bull non pu&ograve; fare altro che rientrare nel box.  21:05 Scontro Leclerc-Perez al via! Bagarre al via tra le Ferrari e le Red Bull, con un contatto tra Leclerc e Perez. Charles prosegue ma ha danni all'ala, Checo finisce in ultima posizione.&nbsp; Intanto Max Verstappen vola in testa.  DRAMA AT TURN 1!!!Perez and Leclerc make contact Perez limps on but he is out of the race ?#F1 #MexicoGP pic.twitter.com/CrkPKusLG7 &mdash; Formula 1 (@F1) October 29, 2023     21:00 Tutto pronto per la partenza Tutte le vetture schierate, i piloti sono pronti per il giro di formazione.  20:52 Sainz: "Difficili le strategie al via" Quello del Messico &egrave; uno dei circuiti in cui &egrave; pi&ugrave; difficile gestire la posizione della qualifica, vista la grande distanza che separa la griglia di partenza da curva 1. "Accordi al via? Onestamente &egrave; difficile prevedere scenari in partenza, perch&eacute; bastano pochissimi metri per mettersi in una situazione terribilmente complicata" ha spiegato Carlos Sainz. Che poi ha aggiunto: "Max scatter&agrave; dal lato pulito e io da quello sporco, lui dovrebbe poter partire un po' meglio di me. Dopo si tratter&agrave; di un gioco di scie e di tentare la staccata dell'anno".  20:47 Leclerc: "Bene nei long run, ma occhio a Red Bull" Dopo aver conquistato la pole, il monegasco della Ferrari aveva ammesso di non aspettarsi un tale risultato: "Non pensavo che ce l'avremmo fatta". Sulla gara di oggi Charles ha mostrato un cauto ottimismo: "Onestamente non ci siamo comportati male nei long run, ma aspettiamo perch&eacute; spesso Red Bull la domenica tira fuori qualcosa dalla tasca".  20:36 Ferrari regina delle pole Stupisce la costanza della Ferrari nelle qualifiche degli ultimi GP. Nelle ultime 6 gare disputate, la Scuderia di Maranello ha ottenuto ben 4 pole position: due con Sainz (Italia e Singapore) e due con Leclerc (Stati Uniti e Messico). Di queste 4 pole, solo quella di Carlos a Singapore si &egrave; trasformata in vittoria.  Getting closer to lights out in Mexico!  Not that you need a reminder of where we're lining up!#F1 #MexicoGP pic.twitter.com/dEPuWpRJoi &mdash; Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) October 29, 2023     20:27 200 GP per Nico Hulkenberg Questo fine settimana ricorrono i 200 gran premi in carriera per il pilota della Haas Nico Hulkenberg, che per l'occasione sfoggia un casco speciale. Nella sua lunga carriera, iniziata nel 2010, il tedesco ha guidato per ben 7 scuderie (Williams, Force India, Sauber, Renault, Racing Point, Aston Martin e Haas) conquistando 1 pole position, 2 giri veloci e 530 punti. Per lui per&ograve; ancora nessun podio.  Apparently 200 rodeos this weekend #RideOn pic.twitter.com/7Y9AahBYxL &mdash; Nico H&uuml;lkenberg (@HulkHulkenberg) October 26, 2023     20:20 Stroll partir&agrave; dalla pit-lane Novit&agrave; in casa Aston Martin: Stroll partir&agrave; dalla pit lane. Il motivo &egrave; la scelta del team di modificare il set-up della vettura e di montare degli elementi di diversa specifica  20:10 Le strategie dei team Il GP del Messico si correr&agrave; in 71 giri e Pirelli prevede la miglior strategia a una sosta con l'alternanza di mescole medie-hard. Ecco tutte le possibile tattiche:  We've estimated the likely race strategies for the #MexicoGP #Fit4F1 pic.twitter.com/qPZpPD1bvV &mdash; Pirelli Motorsport (@pirellisport) October 29, 2023     20:00 La griglia di partenza Il Messico &egrave; pronto per il suo GP e soprattutto i suoi tifosi non vedono l'ora di sostenere il pilota di casa: Sergio Perez. Tifo eccezionale per il messicano che questa sera partir&agrave; dalla casella. Ripassiamo la griglia completa: enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FWAABD82742458EB68/ev/4028064/lng/it  Messico: circuito Hermanos Rodriguez (Citt&agrave; del Messico)       

Dal circuito Hermanos Rodriguez di Citt&agrave; del Messico va in scena il 19&deg; appuntamento del Mondiale 2023: segui la diretta testuale dalle 21

Diretta GP Messico: segui la gara di F1 LIVE

        Non &egrave; una pole, mancata per 97 millesimi, e non &egrave; nemmeno una prima fila, lontana 3 centesimi. Tuttavia, la terza casella non &egrave; male come punto di partenza per il GP di Citt&agrave; del Messico e Max Verstappen ci prover&agrave;, andando all'assalto del successo numero 16 in stagione, il quale sarebbe un nuovo primato assoluto. GP Messico, qualifiche: cronaca, tempi e griglia di partenza La terza posizione &egrave; comunque buona L'olandese della Red Bull ha commentato cos&igrave; il suo sabato: "E' stato molto difficile trovare il giro perfetto, qui in altitudine quando cerchi di spingere un po' di pi&ugrave; la macchina non risponde pi&ugrave; bene. In Q3 sono riuscito a capire come affrontare meglio l'ultimo settore, anche se ho fatto pi&ugrave; fatica di quanto avrei voluto. Siamo comunque tutti molto vicini e la gara sar&agrave; lunga. Sarei voluto partire primo, ma siamo comunque in una buona posizione. Vedremo come andr&agrave; domani".  Ai microfoni di Sky ha poi aggiunto: "Siamo sempre stati tutti vicini, sono i piccoli dettagli a fare la differenza. Credo che le Ferrari abbiano sentito molto bene la pista, io ad esempio in Q3 non ho trovato il bilanciamento perfetto e questo ti costa sempre qualcosa nel giro, un po' qui un po' l&agrave;. Sono cose che possono succedere, le qualifiche sono sempre un percorso difficile. Comunque, siamo stati veloci. Penalit&agrave;? Hanno fatto tutti la stessa cosa. Rallentare in pit-lane &egrave; l'unico modo per prendere spazio con le altre vetture, sono rimasto sorpreso che debba parlare con i commissari. Gara? Pensiamo di avere un passo migliore della Ferrari".       

Max avrebbe voluto la pole in Messico, ma ha spiegato di quanto fosse difficile trovare un giro perfetto; tuttavia &egrave; convinto di poter avere un passo migliore delle Ferrari, che potr&agrave; mettere in atto soprattutto a seconda di come andr&agrave; la partenza

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L'editoriale del Direttore: Hola Maxico

Ma basta, ché ci sono più GP che estrazioni del lotto!

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