L&#39;Emilia Romagna &egrave; in ginocchio a causa del maltempo. La situazione &egrave; drammatica vista la devastante alluvione che colpito tutta la regione e ha causato l&#39;esondazioni di fiumi e torrenti, l&#39;allagamento di molte citt&agrave; nelle quali sono crollati ponti, un bilancio per ora di 8 vittime, molte persone disperse, e infine oltre 4mila sfollati. La bomba d&#39;aqua e le piogge che continuano a cadere senza sosta da ormai quasi due settimane stanno causando danni inimmaginabili nel Bolognese e in Romagna, soprattutto nella provincia di Forl&igrave;, Cesena e Ravenna. Al momento le le precipitazioni e le temperature sotto la media stagionale non sembrano intenzionate a lasciare l&#39;Italia a breve termine, anche se nei prossimi giorni sono attese s&igrave; nuove perturbazioni, ma con lievi attenuazioni.  GP Imola annullato, Domenicali: F1 dar&agrave; il suo contributo al territorio  L&#39;allarme di Aci, Formula 1 e&nbsp; del ministro Salvini  Proprio per questo l&#39;Aci e la Formula 1 hanno deciso di annullare il GP di Imola, la gara di casa della Ferrari sul circuito dedicato a Enzo e Dino Ferrari, in programma questo weekend. A rendere ufficiale la notizia sul rinvio del GP d&#39;Emilia Romagna e del Made in Italy &egrave; stato il presidente dell&#39;Aci Angelo Sticchi Damiani: &quot;&Egrave; stato deciso l&#39;annullamento del Gp di Imola. Al 99% si recuperer&agrave; nel 2026 dopo la proroga del contratto&quot;. Una comunicazione che si allinea alle parole del ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, che in mattinata aveva dichiarato che sarebbe stato &quot;opportuno il rinvio del GP di Imola alla luce dell&#39;emergenza maltempo che sta flagellando l&#39;Emilia-Romagna&quot;.   GP Imola annullato, Sainz: priorit&agrave; all&#39;aiuto delle persone  In un giorno e mezzo &egrave; caduta la pioggia di due mesi  Per la Formula 1 decisiva &egrave; stata la &quot;mancanza di possibilit&agrave; dello svolgimento dell&#39;evento in sicurezza per i tifosi, i team e il personale, vista la situazione in cui versano le citt&agrave; della regione&quot;.&nbsp; L&#39;allarme maltempo infatti continua in tutta l&#39;Emilia Romagna con la Protezione Civile, che ha annunciato una nuova Allerta Rossa per domani, gioved&igrave; 18 maggio, per piene dei fiumi, frane e piene dei corsi minori. A tal proposito il metereologo di 3BMETEO.com, Edoardo Ferrara, ci ha spiegato meglio la situazione metereologica ed idrologica della regione.  &quot;La situazione maltempo in Emilia Romagna, causata da un ciclone bloccato sopra il Centro Italia, &egrave; drammatica. A gravare ancora di pi&ugrave; &egrave; l&#39;esondazione di diversi fiumi principali come il Santerno e il Savio. Un fenomeno di questa entit&agrave; non si poteva certo prevedere, soprattutto in questo periodo. Non si poteva far altro se non allertare la popolazione, esattamente come &egrave; stato fatto. Parliamo di un allerta meteo che va divisa in due macrotemi: c&#39;&egrave; l&#39;allarme idrologico che sta andando avanti anche oggi, mercoled&igrave; 17 maggio, perch&eacute; ci vorr&agrave; del tempo prima che tutte le acque vengano assorbite dai terreni e poi riescano a confluire verso il mare; e poi c&#39;&egrave; l&#39;allarme metereologico per il quale possiamo dire che il peggio &egrave; passato. In giornata avremo delle residue piogge ma comunque pi&ugrave; deboli rispetto a ieri e in definitivo esaurimento in serata. Poi tra domani, gioved&igrave; 18 maggio e venerd&igrave; 19 maggio, ci sar&agrave; una tregua con tempo asciutto e soleggiato con qualche nuvola a tratti, mentre sabato, 20 maggio, &egrave; in arrivo una nuova perturbazione per&ograve; ordinaria con piogge sparse ma assolutamente non della stessa entit&agrave; di quelle viste ieri. Non dovrebbero creare quindi nuove criticit&agrave; ambientali.   Chiaramente la situazione resta drammatica dal punto di vista degli allagamenti, ci vorr&agrave; tempo prima che tutta l&#39;acqua defluisca dall&#39;Appennino verso i corsi d&#39;acqua e poi verso il mare. Le temperature saranno in lieve aumento per la presenza del sole e stabili sui 22&deg;, seppur al di sotto della media per il periodo. I venti, di provenienza Nord-Est/Est-Nord-Est, come la Bora e il Grecale continueranno a soffiare in modo sostenuto su tutta la regione, in attenuazione tra domani e venerd&igrave;, per poi tornare su livelli ordinari il sabato. Dal punto di vista del weekend, sabato e domenica torner&agrave; la pioggia diffusa e sparsa su tutto il territorio, ma non intensa come in questi giorni. Non &egrave; possibile per&ograve; in questo momento fare una previsione certa da qui ai prossimi cinque giorni in una situazione critica come questa, in cui il cielo pu&ograve; cambiare in ogni momento. Seppur la tendenza si presenta come un clima fresco ma soleggiato. Sulla pianura romagnola in 36 ore, quindi un giorno e mezzo, &egrave; caduta la pioggia di due mesi, ovvero l&#39;intero mese di maggio per ben due volte, mentre sull&#39;Appennino quasi il triplo di quello che dovrebbe cadere nell&#39;intero mese di maggio. Possiamo dire che a seconda delel cose nella regione in un giorno e mezzo &egrave; caduta la pioggia di due/tre mesi&quot;.  &nbsp;    &nbsp; 

La situazione meteorologica in Emilia Romagna &egrave; drammatica. Per cause di forza maggiore quindi &egrave; stata rinviata la gara sul circuito dedicato a Enzo e Dino Ferrari. Abbiamo intervistato in esclusiva il meteorologo di 3BMETEO.com, Edoardo Ferrara, che ci ha illustrato le previsioni del tempo nella regione

Il GP Imola annullato per maltempo: parla in esclusiva il meteorologo

Sar&agrave; un fine settimana dal meteo molto incerto in Canada, dove si svolger&agrave; il nono appuntamento del Mondiale di Formula 1 2022. Nella giornata di ieri, quella in cui di solito si svolgono i trackwalk e le attivit&agrave; in preparazione alla gara, una violenta pioggia si &egrave; abbattuta sul circuito di Montreal. Oggi la situazione meteorologica pare essere migliorata, ma vige ancora uno stato di allerta per le possibili precipitazioni di grandine e per il forte vento.  GP Canada, Montreal: la terra delle prime volte, da Gilles a Ricciardo  Le previsioni per il week end  Il week end del GP del Canada prender&agrave; ufficialmente il via alle ore 20 italiane (le 14 locali) con la prima sessione di prove libere, con le FP2 previste invece per le 23 (17 locali). Sul programma di questo venerd&igrave; incombe per&ograve; la minaccia della pioggia: i meteorologi di Environment Canada hanno infatti parlato del possibile passaggio, sull&#39;area di Montreal, di un forte temporale con violente precipitazioni e raffiche di vento. Con il rischio aggiuntivo della grandine, che al momento costituisce la preoccupazione maggiore da parte di chi sta monitorando la situazione meteo in Canada. Occhi puntati anche sulla possibile formazione di fulmini.  Attualmente, la giornata con la maggiore possibilit&agrave; di precipitazioni, anche violente, &egrave; quella di oggi. A rischio, quindi, lo svolgimento delle prime due sessioni di prove libere sul circuito intitolato a Gilles Villeneuve. Atteso poi un miglioramento per il resto del fine settimana: sabato la perturbazione dovrebbe abbandonare Montreal per spostarsi a Nord-Ovest, e domenica il rischio di pioggia &egrave; pressoch&eacute; nullo. Attenzione comunque al vento, che nel corso del week end raggiunger&agrave; comunque i 45 km/h, mentre le temperature saranno generalmente fresche: le massime previste sono di 17-18&deg; gradi sabato e 20-21 alla domenica.  F1, GP Canada: gli orari TV di Sky e TV8  Pioggia e GP, i precedenti  In ogni caso, non &egrave; certo la prima volta che in Canada si registrano fenomeni meteorologi estremi capaci di condizionare lo svolgimento delle gare di Formula 1. Il caso pi&ugrave; clamoroso resta quello del 2011, quando il GP venne pi&ugrave; volte ritardato e bloccato a causa di una forte e incessante pioggia. Con ben 4 ore, 4 minuti e 39 secondi, quella vinta da Jenson Button su McLaren fu la gara pi&ugrave; lunga nella storia della F1. Ma anche di recente, in altre aree del globo, la pioggia ha causato non poche problematiche al Circus: basti pensare al GP di Montecarlo dello scorso maggio, la cui partenza &egrave; stata posticipata di un&#39;ora, o alla gara del 2021 in Belgio, fermata dopo appena due giri dietro alla Safety Car, dando cos&igrave; vita al nuovo record di GP pi&ugrave; breve di sempre.    &nbsp; 

Il servizio meteorologico canadese sta tenendo sotto controllo la situazione a Montreal, possibili violente precipitazioni e forte vento

GP Canada, allerta meteo: a rischio le prove libere

        In Bahrain la pioggia non &egrave; mai stata una preoccupazione, ma lo &egrave;, da sempre, il vento. Ed in questo senso, non arrivano buone notizie per la Formula 1: nella giornata di domenica, a Manama sono previste raffiche che sfiorano i 50 chilometri orari, con il rischio di tempeste di sabbia. Horner: "Red Bull da titolo? Andiamoci cauti" Temperature stabili Secondo weather.com, uno dei siti pi&ugrave; utilizzati per consultare le condizioni meteorologiche, nella giornata di domani a Manama avremo una giornata soleggiata con vento da Sud-Est attorno al 21 km/h, con temperature serali sui 23&deg; e con una piccolissima possibilit&agrave; di pioggia che si attesta sul 3%. Nella giornata di sabato la temperatura dovrebbe diminuire di 2&deg; nelle ore delle qualifiche, per una giornata in cui caleranno le percentuali di precipitazioni (0%) e con un vento da Sud/Sud-Est sui 25 km/h. A preoccupare &egrave; per&ograve; il giorno di gara, la domenica: precipitazioni ancora allo 0%, temperatura sui 20&deg; gradi (le escursioni saranno maggiori nel corso del pomeriggio, ma per gli orari che riguardano la F1 tra FP2, qualifiche e gara le temperature saranno piuttosto simili) ma soprattutto&nbsp;vento forte da Nord/Nord-Ovest con raffiche che potranno toccare i 48 km/h.&nbsp; GP Bahrain: basta chiacchiere, adesso parlino i motori Cosa comporta il vento Gi&agrave; durante i test abbiamo visto come il forte vento pu&ograve; essere un problema per la F1. Innanzitutto, correndo nel deserto, pi&ugrave; forte &egrave; il vento e pi&ugrave; alta sar&agrave; la possibilit&agrave; di vedere della sabbia in pista a sporcare il tracciato, e con le raffiche previste per domenica questa sarebbe praticamente una certezza. Tutto ci&ograve; influenzerebbe l'aderenza delle vetture, che soffrono molto il vento, soprattutto questa generazione di monoposto. Detto in maniera molto semplice, avere vento frontale permette di ritardare di qualche metro la frenata, mentre &egrave; pi&ugrave; fastidioso avere vento da dietro, perch&eacute; destabilizza posteriormente la monoposto esponendo i piloti al rischio di arrivare pi&ugrave; "lunghi" in frenata, proprio come accaduto nelle prove. Peggiore &egrave; invece la condizione di vento trasversale, che a seconda delle raffiche pu&ograve; portare ad avere comportamenti differenti della vettura anche nella stessa curva. Per regolarsi, basti pensare che il circuito del Bahrain geograficamente &egrave; posizionato con il rettilineo principale va da sud a Nord: in pratica curva 1 &egrave; quella pi&ugrave; a nord, l'ultima, il raccordo delle curve 10-11, &egrave; quella pi&ugrave; a Sud. GP Bahrain: gli orari di Sky e Tv8       

La prima gara dell'anno potrebbe essere condizionata dal forte vento e di conseguenza dalla presenza massiccia di sabbia in pista, come suggeriscono le anticipazioni meteo del fine settimana per quanto riguarda Manama

GP Bahrain, meteo: vento forte atteso per domenica

Da Austin (USA): Roberto Chinchero  Le trasmissioni televisive ne parlano da giorni sulle maggiori televisioni statunitensi. La perturbazione attesa ad Austin tra venerd&igrave; e sabato non porter&agrave; una semplice pioggia, ma una quantit&agrave; d&rsquo;acqua stimata in circa 70 millimetri nell&rsquo;arco di poche ore. Questo il dato relativo a venerd&igrave;, mentre sabato caler&agrave; relativamente a 50. Per quanto riguarda la prima giornata di attivit&agrave; in pista, team e piloti sono gi&agrave; rassegnati a percorrere pochi giri, pi&ugrave; o meno come accaduto (per differenti ragioni) a Sochi.  Il problema maggiore riguarda la giornata di sabato. Anche qui la sessione Fp3 potrebbe vedere poca attivit&agrave; in pista, ma se come sembra la perturbazione dovesse proseguire anche nel primo pomeriggio, il rischio &egrave; che non venga disputata la sessione di qualificazione. Nessuno se lo augura, ma se questa eventualit&agrave; dovesse verificarsi, il piano &ldquo;b&rdquo; degli organizzatori prevede lo spostamento della sessione alle 09.00 locali di domenica mattina, con un regime di parco chiuso limitato ad un&rsquo;ora per permettere ai team la verifica delle monoposto in tempo per essere pronti ad uscire dalla pit-lane alle 13:30 locali.    &nbsp;

Se le previsioni meteo dovessero essere confermate, c&rsquo;&egrave; la possibilit&agrave; concreta che la sessione di qualificazione possa essere spostata la domenica mattina

F1 Austin: troppa pioggia, qualifiche a rischio

dal nostro inviato a Sepang: Cesare Maria Mannucci  In Malesia non fa nemmeno troppo caldo e, a complicare le cose, per il giorno della gara viene annunciata la pioggia. Forse unico fattore esterno in grado di mettere in discussione un risultato finale altrimenti gi&agrave; assegnato alla McLaren. Circuito di Sepang come la corsia di un ospedale, con la commissione medica della Fia, presieduta da Jean-Charles Piette, oggi al centro dell&rsquo;attenzione. Tocca a Fernando Alonso e Valtteri Bottas sottoporsi agli esami di rito, per la verit&agrave; piuttosto blandi, previsti dal protocollo Fia.  Fernando Alonso ci scherza persino su: &laquo;Nell&rsquo;ultimo mese credo di essere stata la persona pi&ugrave; controllata al mondo dai dottori&raquo;. Per riprendersi dal trauma di Melbourne, a Bottas invece &egrave; stato sufficiente un poco di fisioterapia e di massaggi. A lui per&ograve; il medico della Fia prescrive che in caso di riacutizzarsi del dolore, dovr&agrave; fermarsi immediatamente. Perch&eacute; questo vorrebbe dire non riuscire pi&ugrave; a frenare con la necessaria forza che una F1 richiede. Nel malaugurato caso che questo dovesse accadere, sulla Williams salirebbe Pascal Wehrlein, collaudatore della Mercedes. Sia Alonso che Bottas, per&ograve;, al momento vengono dichiarati abili per correre.  Il ritorno di &ldquo;Matador&rdquo; &egrave; il fatto topico della giornata, tutto al suo cospetto passa in secondo piano. Al di l&agrave; delle precise e analitiche risposte che Fernando esprime durante la conferenza stampa, con alcune considerazioni davvero interessanti, emerge per&ograve; in maniera netta una linea di confine tra lui e la McLaren, tra lui e il mondo inglese. Esattamente come era successo nel 2007 all&rsquo;epoca del suo dissidio con la squadra e con Lewis Hamilton. La McLaren in Inghilterra &egrave; una specie di istituzione, in grado di &ldquo;influenzare&rdquo; numerosi media. Esattamente come accade in Italia con la Ferrari.    Durante la conferenza stampa, Alonso viene sottoposto ad una fila di domande sempre inquisitorie, provocatorie, allusive. Tutte proveniente da media inglesi. In un clima pi&ugrave; adatto ad un commissariato di Polizia che ad un autodromo, Alonso ne esce alla grande: risponde sempre in maniera analitica, sfoggia un sorriso forte e anche un po' strafottente. Ma il messaggio &egrave; chiaro. Lui non ha dubbi: sulla McLaren si &egrave; rotto qualche cosa inerente lo sterzo, non rilevabile dalla strumentazione telemetrica a bordo della MP4-30. Che all&rsquo;uopo a Sepang viene ulteriormente potenziata. Non si capisce se per venire incontro alle richieste del suo pilota oppure per mancanza di fiducia nei suoi confronti.  Rosberg e Raikkonen, che siedono al fianco di Alonso, quasi sono ignorati. Nonostante da Rosberg ci si aspetti una reazione di orgoglio, sin dalle qualifiche. Per cercare di contenere un Lewis Hamilton sempre pi&ugrave; imprendibile e che durante questo week-end potrebbe annunciare il rinnovo del contratto con la Mercedes per altri tre anni.    Si torna a vedere la bandiera italiana al fianco di un nome di un pilota. Domani debutta in F1 Raffaele Marciello, nella prima sessione di prove. Prima tappa di un programma finanziato dalla Ferrari, che vedr&agrave; Marciello al volante della Sauber - domani sar&agrave; quella di Felipe Nasr - per alcuni venerd&igrave; durante la stagione. Per un suo possibile impegno come titolare nel 2016.  Alla Ferrari clima apparentemente tranquillo. &laquo;Dobbiamo migliorare la nostra autostima&raquo;, ha detto Maurizio Arrivabene. Vero, verissimo, ma insieme anche a molte delle procedure operative viste ai box. In Australia ancora lente e poco precise. Soprattutto come tempi nei cambi gomme.  Kimi Raikkonen non ha voluto fare polemica per il quasi contatto alla prima curva con Sebastian Vettel e ha accusato la successiva collisione con Maldonado e Sainz, come motivo determinante per i suoi problemi. Ma difficilmente, qualora si ripresentasse l&rsquo;occasione alla prima curva di Sepang, si dimostrer&agrave; cos&igrave; arrendevole con il compagno di squadra, come accaduto a Melbourne.    &nbsp;  

Alla vigilia della gara in Malesia, oltre al maltempo sono attese numerose rivalit&agrave; interne

F1, temporali in arrivo a Sepang 

Dal nostro inviato a Interlagos (Brasile): Alberto Antonini  Le previsioni meteo lasciano poco in cui sperare. Il simbolo del temporale appare per tutto il fine settimana. Qui a Interlagos il cielo &egrave; novoloso, la temperatura &egrave; scesa in picchiata negli ultimi giorni. Non far&agrave; freddo per qualifiche e gara (potremmo avere 27 gradi sabato), ma la pioggia &egrave; quasi una certezza.  E la pioggia, all&rsquo;autodromo Carlos Pace, significa spesso caos. Ci spera Nico Rosberg, che ha 24 punti di svantaggio da Lewis Hamilton dopo Austin.  Una gara con la safety car potrebbe rivoluzionare tutto. Magari come nel 2012, quando Hamilton venne investito da Hulkenberg. Quella gara in cui Vettel recuper&ograve; dal fondo e, con la vettura danneggiata, beff&ograve; Alonso per il mondiale... Adesso i due sono protagonisti del mercato. Ma ora &egrave; probabile che l&rsquo;annuncio Ferrari venga fatto ad Abu Dhabi.  Pioggia vuol dire safety car, in ogni caso. E a questo proposito, venerd&igrave; continueranno gli esperimenti sulla &ldquo;delta zone&rdquo;, la safety virtuale. Nel primo test, i piloti hanno trovato difficile seguire tutte le indicazioni (visive e acustiche, con un &ldquo;cicalino&rdquo; nell&rsquo;auricolare) perch&eacute; i settori in cui dovevano mantenere la velocit&agrave; prescritta erano molto corti, un cinquantina di metri ciascuno. Adesso si prover&agrave; ad allungarli a circa 200, misura che corrisponde ai tratti in cui &egrave; divisa la pista dalle postazioni dei commissari.  Intanto, Kimi Raikkonen &egrave; sempre pi&ugrave; solo. Dopo il &ldquo;disastro&rdquo; (come lui lo ha definito) del Gp Usa, si &egrave; imbarcato da Houston marted&igrave; notte evitando di mescolarsi agli altri passeggeri. Bermuda e cappellino (non Ferrari) calcato in testa, ha fatto controllare il suo passaporto e poi si &egrave; seduto in disparte, aspettendo che gli altri si imbarcassero. In Ferrari sperano che con la vettura 2015 gli cambi anche l&rsquo;umore.  

Atteso un week end difficile per il meteo. Modifiche alla &lsquo;safety car virtuale&rsquo;. Raikkonen sempre pi&ugrave; solo

F1, Gp Brasile: aspettando il diluvio

dal nostro inviato: Alberto Antonini  Chi pu&ograve; fermare Vettel e la Red Bull? Magari... le forature. Dopo la sessione pomeridiana, la Pirelli ha mostrato la foto del battistrada di Seb (gomma posteriore destra) che reca, evidentissimo, il segno di un taglio. Il pilota ha chiamato per radio &ldquo;foratura lenta&rdquo; perch&eacute;, nello specchietto, vedeva che la gomma non aveva perso la sua forma, come accade quando si sgonfia di colpo. Ma in realt&agrave;, la perdita d&rsquo;aria &egrave; stata improvvisa. E nonostante la cautela nel tornare ai box, Vettel non &egrave; riuscito a evitare che la cintura, stracciandosi, danneggiasse il fondo scocca nella zona davanti alla ruota.  Diverso il caso di Alonso, anche lui vittima di una foratura, che ha avvertito proprio una perdita &ldquo;lenta&rdquo; ed &egrave; rientrato al suo garage senza fare danni. Sulla superficie della gomma Ferrari i buchi sono due: appena immessa aria, si &egrave; vista subito la perdita.  Quello che le due forature avrebbero in comune &egrave; il punto in cui si sono verificate - prima della curva 14 Stavelot, ma anche su questo non sono tutti d'accordo - e il fatto che entrambe riguardino la posteriore destra a mescola Medium. In questo caso, quindi, il cordolo non c&rsquo;entra. Pirelli insiste sulle cause &ldquo;esterne&rdquo;, cio&egrave; sui detriti. E qualcuno fa notare anche che con la cintura in kevlar, a differenza di quella in acciaio, si hanno pneumatici pi&ugrave; soggetti a bucarsi...  La Pirelli e molti team sopno d'accordo sul fatto che i problemi (che hanno coinvolto anche Van der Garde) non siano gli stessi di Silverstone, dove si usavano ancora le costruzioni in acciaio. Ma c'&egrave; chi non si sente sicuro: Adrian Sutil vuole una garanzia scritta della FIA sulla sicurezza delle gomme, altrimenti minaccia di non correre.  Comunque sia, purtroppo questa &egrave;, al momento, l&rsquo;unica variabile in grado di influenzare l&rsquo;andamento del week end (e del mondiale). La prima sessione, su asfalto umido, aveva fatto illudere sulle possibilit&agrave; dei non-Red Bull, prima fra tutti la Ferrari. Il sole del pomeriggio - asfalto fino a 32 gradi - ha riportato la RB9 in testa alle classifiche, con una sequenza di giri veramente impressionante che dimostra un ritmo di gara da vincitori. Gli avversari si attaccano al meteo, che per domani ha gi&agrave; virato verso la previsione di pioggia.  &nbsp;

Non si vede cos'altro potrebbe contrastare la marcia Red Bull

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