L'editoriale del Direttore: Più che Lambo, Tombola!

Mentre il Mondiale di Formula Uno si sposta sulla pista di Montmelò e manda in scena un round cruciale nella sfida Leclerc-Verstappen, Ferrari-Red Bull, destinata a diventare duello totale che si giocherà non solo in pista col budget cap diventato materiale radioattivo da maneggiare con estrema cautela, c’è una notizia che racconta una gran bella storia. L’annuncio della Lamborghini che dal 2024 scende in campo con la prima hypercar della sua storia e punta a essere al via alla 24 Ore di Le Mans è una notizia clamorosa per il nostro motorsport che vede un altro grande marchio italiano competere nelle corse di più alto livello di quel mondo endurance che sta diventando una meravigliosa nuova frontiera. Il mondo delle grandi corse di durata torna a essere un incredibile palcoscenico con le nuove futuristiche vetture che hanno avuto forte richiamo sulle Grandi Case dell’automotive.

Dopo la Ferrari che dalla prossima stagione punta al bersaglio grosso a Le Mans e nel Mondiale Endurance con il primo prototipo LMH creato dalla Casa di Maranello, anche la Lamborghini percorre la strada che conduce a questo meraviglioso futuro della specialità. E sceglie la categoria LMDH per andare a scrivere una nuova storia, la più importante nel motorsport per la Casa di Sant’Agata Bolognese. Una visione ben superiore alla breve e sfortunata parentesi dell’esperienza in Formula Uno nel 1991. All’epoca non ci furono soldi per investire sul lato commerciale. Stavolta la dimensione è completamente diversa e perfettamente in linea con questa realtà che continua a fare numeri da record.

"È un passo importante per l’azienda, il più grande investimento dal punto di vista del motorsport, anche dal punto di vista strategico perché ci deve essere un collegamento col prodotto di serie". Giorgio Sanna, il capo di Squadra Corse Lamborghini, vive giorni di forti emozioni. Lo abbiamo incontrato per raccontare in esclusiva ai lettori di Autosprint i piani d’azione della Casa del Toro in chiave LMDH. "Sono entusiasta che l’azienda abbia acconsentito a intraprendere questo nuovo passo nel nostro viaggio nel motorsport, entrando al massimo livello delle competizioni a ruote coperte. L’LMDH giocherà un ruolo fondamentale nella nostra strategia, dandoci l’opportunità di espandere il nostro concetto di customer racing a nuove piattaforme, rafforzando inoltre le nostre relazioni con team e piloti ".

È un momento molto particolare questo per il motorsport tricolore. Quello della Lamborghini è l’ultimo tassello che si incastra in un puzzle meraviglioso che oltre alla Ferrari vedrà il ritorno alle competizioni della Maserati che dalla prossima stagione sarà impegnata in Formula E.