L'editoriale del Direttore: Appello F1 e sogno WEC

L'editoriale del Direttore: Appello F1 e sogno WEC

La Ferrari vuole dare un bel segnale in F1 a Jeddah e nel Wec. Giàa  Sebring riannoda un storia che sa di emozione e leggenda

Andrea Cordovani

13.03.2023 09:10

I giorni della luna di miele sono terminati. Ora Fred Vasseur inizia a comprendere davvero che cosa significa stare in sella al Cavallino, quando conta solo mettere il muso della monoposto davanti a quello degli avversari, e tutto intorno soffiano venti di tempesta perché è in atto una vera mutazione dentro alla Ferrari. C’è aria pesante a Maranello e ci sono spifferi che indicano malumori montanti e decisioni impellenti, ma si racconta anche di prime frizioni tra Vasseur e l’amministratore delegato Benedetto Vigna. È un momento difficile, agitato ancor di più, dalle dimissioni di David Sanchez (Head of Vehicle Concept) che hanno colto di sorpresa i vertici e costretto a mettere (per ora) una toppa in vista del futuro. Non è il clima più sereno e disteso per affrontare il secondo round del Mondiale di F.1, in programma sulla pista di Jeddah nel prossimo week end.

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Sono diversi i problemi che agitano la Rossa, alle prese con profondi cambiamenti, mentre la stagione è partita in Bahrain mostrando subito il suo volto più duro con la Ferrari che ha mostrato diversi limiti, a iniziare dall’affidabilità, un allarme che tiene sotto pressione costante. Così quello in Arabia Saudita appare subito come un GP da affrontare tutto in salita e dove la Red Bull si presenta da sultano del Circus. La straripante vittoria con doppietta a Sakhir ha chiarito intenzioni e forza della squadra campione del mondo, aprendo un solco che sembra già profondo da colmare, con la concorrenza. La speranza, adesso, è che la squadra riesca a fare quadrato per provare a risalire la corrente. La storia di questo mondiale, che ha avuto un incipit così deflagrante da sembrare una trama scontata, è ancora tutta da scrivere…

E a proposito di storia. Questo è un numero particolare di Autosprint con la Ferrari 499P in cover e nel poster a simboleggiare un momento davvero importante per il Cavallino. Un evento atteso da tempo. Sembrava dovesse essere solo un sogno, un gran bel ricordo sepolto tra i meandri della memoria. E invece siamo qui a scrivere che quel sogno si sta avverando. Finalmente la Ferrari torna a lottare per la vittoria assoluta nel Mondiale Endurance. Nel prossimo week end a Sebring ricomincia l’avventura con due 499P che vanno all’assalto della classica americana, round d’apertura del Wec e rampa di lancio per un campionato che così bello e pieno di grandi Case non si era mai visto. Almeno in epoca recente. Quella che scatta dagli Stati Uniti si annuncia come un esaltante confronto dove la Ferrari si piazza al centro della scena. Non è un mistero che proprio la presenza della prima Hypercar di Maranello al via della serie abbia fatto da grande richiamo anche per altri contendenti. Dopo cinquant’anni esatti dall’ultima volta di un prototipo rosso nel Mondiale il racconto si arricchisce di nuovi capitoli. La sfida si annuncia tiratissima. Ricomincia una magica avventura. Con il Cavallino che vuol essere grande protagonista all’interno di un campionato che sta crescendo in maniera davvero esponenziale e pronto a tornare a vecchi fasti che parevano essere solo un ricordo. La nuova alba del Mondiale Endurance rilancia l’immagine delle Case e delle corse, in attesa di vedere l’effetto che fa una Ferrari a giocarsela per la vittoria in quelle competizioni che sono nel suo Dna.


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