McLaren rallentata dal fuel saving anche in Canada

Alonso spiega la richiesta di fermarsi nel finale di gara. Hasegawa ammette le difficoltà con il consumo di carburante e sul ritiro di Button dice: il motore è ok

14.06.2016 12:48

In casa McLaren il Gran Premio del Canada non ha riservato particolari soddisfazioni. Eccezion fatta per la conferma della Q3 in qualifica con Alonso, la gara ha registrato il ritiro di Button dopo 9 passaggi e un opaco 11mo posto finale per il pilota spagnolo. Sembrava ci fossero problemi anche con la MP4-31 di Fernando, quando via radio ha chiesto se poteva fermarsi ai box. In realtà non si discuteva di ritirare o meno la macchina, bensì di una modifica alla strategia: «Ho chiesto della possibilità di montare gomme fresche per gli ultimi giri, ma immaginavo fosse un rischio troppo elevato: in quel momento eravamo undicesimi e in lizza per fare un punto o due se fosse capitato qualcosa davanti a noi».

La classifica è rimasta cristallizzata, Sainz e Perez davanti ad Alonso, tra quanti hanno effettuato una sola sosta e, in assoluto, il pilota a mettere insieme lo stint più lungo su gomme morbide, ben 52 giri: «Avevo fatto oltre 50 passaggi su quelle gomme e chi era su due soste andava più veloce. Siamo stati un po' sfortunati, ci sarebbe servita la pioggia o una safety car per rimetterci in lotta. Credo che la strategia fosse quella giusta, la più rapida, adesso lavoreremo duramente per migliorare il ritmo per la prossima gara»

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Alle porte c'è il Gran Premio d'Europa a Baku, che si preannuncia un'altra tappa impegnativa per le richieste di potenza sulla power unit, aggiornata nel turbocompressore a Montreal, con l'utilizzo di 2 gettoni e con una benzina sviluppata da ExxonMobil capace di assicurare fino a 7 cavalli in più. In Honda hanno pagato ancora una volta lo scotto di un motore termico dai consumi troppo elevati, come già era accaduto a Sochi. Non si sorprende del risultato, Yusuke Hasegawa, che individua nella necessità di fare un fuel saving molto aggressivo le ragioni delle prestazioni sottotono: «Sapevamo saremmo stati intorno alla decima, nona o undicesima posizione, non è una gran sorpresa aver chiuso undicesimi. A causa del consumo di carburante molto elevato a Montreal, Fernando ha avuto bisogno di risparmiare benzina per tutta la gara e questo ci è costato parecchio».

Criticità sollevate da Eric Boullier già in Russia, quantificate in 50" di tempo perso rispetto alla Williams, in quell'occasione parametro di riferimento rispetto al quale, la McLaren, riteneva di essere sugli stessi livelli prestazionali. «E' ovviamente deludente, sapevamo che su piste da motore avremmo avuto difficoltà e sarebbe stato difficile andare a punti senza situazioni caotiche», le poco consolatorie parole di Hasegawa. 

Le prospettive per Baku non sembrano essere molto incoraggianti. Resterà da indagare le cause che hanno portato al ritiro di Button, all'apparenza non legato al motore a combustione interna: «Non siamo sicuri della causa, dal punto dei vista dei dati il motore sembra a posto, continuava a girare ed è stato Jenson a fermarlo e l'olio era ancora in pressione, quindi non sappiamo il motivo: dev'essersi trattato di un qualche guasto meccanico».

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