Ecclestone: «Dubito che qualcuno batterà Hamilton»

Ecclestone: «Dubito che qualcuno batterà Hamilton»© sutton-images.com

Un dominio destinato a proseguire. Ecclestone guarda al 2017 e non vede rivali in grado di contendere il titolo Piloti, semmai è il Costruttori a essere più incerto

Fabiano Polimeni

15.12.2016 09:29

Correre per il secondo posto ancor prima di iniziare? Bernie Ecclestone ha pochi dubbi sul campionato che vivremo dal 26 marzo. In barba alle rivoluzioni tecniche, al rimescolamento dei valori, all'incertezza. Il timore è di un one-man show, attore protagonista: Lewis Hamilton. Partono, a ragione, con i galloni dei favoriti in Mercedes, seppur indeboliti dall'addio improvviso di Nico Rosberg e con tutte le incertezze che la prospettata partenza di Paddy Lowe porterà con sé. Una contesa più aperta sul mondiale Costruttori che non su quello Piloti, salvo dovessero trovare quel sostituto veloce, costante e in grado di assicurare il massimo risultato a ogni gran premio

«Non sono del tutto certo che vinceranno il titolo Costruttori, di sicuro vinceranno quello Piloti», pronostica Ecclestone, ancor più netto quando si tratta di immaginare la peggiore delle ipotesi sulla "gara tipo" del mondiale 2017: «Penso che nessuno vorrebbe comprare dei biglietti per assistere a una gara o guardare in tv Lewis andar via allo spegnimento dei semafori e probabilmente doppiare il gruppo un paio di volte. Sarebbe molto negativo per tutti e per Lewis stesso, perché vuole vincere scontrandosi con un avversario».

E' stato Rosberg nelle ultime tre stagioni, quel rivale. Certo non la lotta che appassiona le folle, perché sempre di un affare gestito in famiglia si è trattato. Ecclestone, per fortuna, ammette la fallibilità delle sue previsioni, l'oracolo va a sensazioni. Giuste, logiche, data l'ampiezza del dominio espresso in Mercedes, che ha permesso di guardare alle nuove sfide tecniche in anticipo e partendo da presupposti migliori: «Spero di sbagliarmi completamente nelle mie valutazioni su Lewis e chiunque sarà suo compagno di squadra riesca a batterlo o mettergli pressione fino a fargli commettere degli errori. La mia personale opinione è che ciò non accadrà», dice a Sky Sports.

Wehrlein o Bottas, più il primo del secondo, destinati a stargli accanto. Certo non i nomi sulla carta in grado di impensierire Hamilton: «Forse uno o due piloti oggi sarebbero in grado di ottenere risultati accanto a Hamilton ma dubito che ci sarà qualcuno che lo batterà. 

Hanno detto di non poter avere Fernando per il suo legame con la McLaren, per cui non ci proveranno. Sebastian è in Ferrari, è contento e senza dubbio non romperà il contratto. Verstappen è stato straordinario, quando dico che nessuno batterà Lewis, forse Max su quella macchina potrebbe mettergli un po' di pressione. Se avrà la giusta macchina vincerà il mondiale, anche dove si trova adesso ci sono delle possibilità».

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Discussioni sotto l'albero di Natale, ipotesi che, molto più concretamente, nascono da un dato inconfutabile: «Il problema resta uno e semplice: il team Mercedes, il motore, ogni cosa è perfetta e hanno il miglior pilota al mondo». E' l'insieme a fare la differenza.

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