Il finlandese taglia il traguardo di Melborune alle spalle di Vettel e delle due Mercedes: "Ma abbiamo capito dove dobbiamo migliorare"
E’ andata quasi come dieci anni fa. Pronti via, primo gran premio della stagione e una Rossa taglia il traguardo di Albert Park davanti e tutti. Stesso risultato del 2007 ma altro protagonista: Kimi Raikkonen, che quell’anno vinse il mondiale, oggi ha dovuto cedere il passo al compagno di squadra Sebastian Vettel, nonché alle Mercedes di Hamilton e Bottas.
Un quarto posto che al finlandese va un po’ stretto, considerando anche il distacco di oltre 22” dal tedesco, ma che va letto con la giusta prospettiva. E se giusto 70 anni fa Enzo Ferrari bollò come un “promettente insuccesso” il fallimentare esordio della sua prima macchina, oggi Iceman sembra parafrasare il fondatore.
Lo si capisce anche dall’umore di Kimi nel dopogara. Se gli girano è più gelido (appunto) di un blocco di ghiaccio ma oggi non è andata così: “Dopo le qualifiche abbiamo capito che avremmo dovuto fare molte cose ma ormai era tardi”. Ieri Kimi aveva lamentato di non essere riuscito a “mettere insieme i settori” per chiudere un buon giro, dicendosi però complessivamente soddisfatto della sua SF70H. Stessi concetti riformulati al termine del GP: “All’inizio ho faticato con le gomme, poi con le soft andava molto meglio, come piace a me, ma ormai ero dietro". Doveroso infatti sottolineare che Raikkonen ha fatto segnare il miglior tempo quando ha montato le gomme gialle, 1:26.538, girando più veloce anche di Bottas e Vettel a parità di mescola. La base dunque è solida: "Ora sappiamo quello che dobbiamo fare per rendere la macchina più competitiva e più simile al mio stile di guida. E’ un po’ deludente chiudere al 4° ma non sono preoccupato”.
Che è già qualcosa. Raikkonen ora guarda con fiducia alla Cina, non senza prima complimentarsi con il team e il collega Vettel: “La vittoria di Sebastian è stata importantissima per tutta la squadra. A livello personale sono deluso ma abbiamo portato a casa punti, cosa che negli ultimi tre anni non mi era riuscita (si è ritirato sia nel 2015 che nel 2016, Ndr), abbiamo un buon pacchetto, dobbiamo solo lavorarci su”.
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