Formula 1 Russia, numeri e curiosità del GP di Sochi

Formula 1 Russia, numeri e curiosità del GP di Sochi© sutton-images.com

Mercedes ha il monopolio dei giri al comando in gara, Red Bull mai a podio, Williams con più punti all'attivo della Ferrari

Fabiano Polimeni

26.04.2017 17:44

159 su 159. Giri al comando firmati Mercedes, un colpo dietro l'altro che varrebbe tranquillamente la medaglia olimpica, perché Sochi, prima di ospitare il mondiale di Formula 1, è stata sede delle Olimpiadi invernali. Dal 2014 al 2016 Hamilton si è trovato in testa per 100 giri, Rosberg per 59. Nessun altro ha respirato aria pulita nel Gran Premio di Russia. E' uno dei numeri del quarto appuntamento all'orizzonte, statistica verosimilmente destinata a subire qualche variazione, per lo stato di forma espresso dalla Ferrari in questo avvio di mondiale.

Vettel ha un conto in sospeso da regolare. Un solo podio, nel 2015, mentre 12 mesi fa la gara durò appena due curve e mezza, il tempo di esser centrato da Daniil Kvyat per ben due volte, in staccata di curva 2 e sulla veloce sinistra che è curva 3. E' il passaggio più spettacolare di un tracciato piatto ed è stata in qualche modo il teatro di un altro confronto rovente. GP di Russia 2015, ultimo giro. Davanti, Hamilton domina, poi Vettel. Il terzo posto è una contesa tra Bottas e Raikkonen, Kimi prova l'attacco in staccata di curva 4, preparandolo da curva 3. Manca lo spazio, l'anteriore sinistra della Ferrari tocca la posteriore destra della Williams, che finisce la propria corsa lì. Kimi proseguirà fin sotto la bandiera a scacchi, verrà penalizzato di 30" per la collisione e sarà ottavo. Così a festeggiare sul podio sarà Sergio Perez, meritatamente, dopo una gestione gara esemplare e un solo pit-stop con la sua Force India. 

Stesso anno, altro episodio. Rosberg parte bene e conserva la pole, tutto un altro esito rispetto ai 12 mesi precedenti, quando nell'assalto all'arma bianca al primo giro, in curva 2, sul poleman Hamilton sbaglia le misure, va lungo e spiattella entrambe le gomme anteriori, ritrovandosi con una gara tutta in salita, costretto a rimontare dal fondo per la sosta ai box al primo giro. Dicevamo però del 2015, Rosberg guida la gara ma al settimo passaggio si rompe l'acceleratore sulla W06 ed costretto al ritiro. Quell'edizione resterà nella mente degli appassionati anche per il gran botto di Carlos Sainz nelle prove libere 3. Carlos perde la Toro Rosso in staccata di curva 13 e finisce sotto le barriere di protezione. I controlli medici in ospedale lo terranno fuori dalla qualifica, ma Carlos si presenterà al via della gara e sarà protagonista di una splendida rimonta, fino al settimo posto, prima del cedimento dei freni a 8 giri dal traguardo. 

Se nel 2015 la poca affidabilità colpirà Rosberg, nel 2016 toccherà a Hamilton. Niente Q3 per altri problemi all'ERS, dopo quelli avuti in Cina. Solo 10mo in griglia, posizione dalla quale risalirà in seconda, dietro Nico, prima di essere "rallentato" dal muretto box per dei problemi tecnici legati alla temperatura del motore. Noia che impedirà il recupero e vedrà Rosberg ottenere la settima vittoria di fila da inizio campionato.

Mercedes a parte, Williams è la scuderia che ha ottenuto più punti nel Gran Premio di Russia, 49 contro i 47 Ferrari, chi non ha un gran feeling con Sochi è, invece, Red Bull. Solo un quinto posto quale miglior piazzamento, ottenuto da Kvyat nel 2015. Venti punti in totale contro i 33 di una McLaren sempre a punti dal 2014.

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Spera in miglior fortuna quest'anno Nico Hulkenberg. I precedenti con Force India in Russia sono stati sempre fallimentari: 12mo nel 2014, poi due ritiri per altrettanti incidenti al primo giro. Cercasi inversione di rotta. Al capitolo botti spettacolari va annoverato quello di Romain Grosjean nel 2015 su Lotus. In gara andò a sbattere in curva 3, causando l'ingresso della safety car. 

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