Poco più di un mese alla nuova Formula 1

Poco più di un mese alla nuova Formula 1© sutton-images.com

In attesa del ritorno delle monoposto in pista a Barcellona, ricordiamo quali sono le date e le novità per la stagione entrante

Maurizio Voltini

24.01.2018 16:22

Non siamo ancora a fine gennaio, ma tra gli appassionati si colgono già segni di (in)sofferenza, per l'astinenza da Formula 1 che dura dall'ultima gara di Abu Dhabi a fine novembre scorso. Un'attesa che durerà ancora un mese circa, anche considerando le prossime presentazioni delle monoposto nonché eventuali "filming day", e che terminerà con l'arrivo delle macchine in pista in occasione dei test precampionato a Barcellona.

Approfittiamo dunque dell'aggancio tematico per ricordare quali saranno tali date: dal 26 febbraio al 1 marzo per il primo turno e dal 6 al 9 marzo per il secondo turno, entrambi di quattro giornate. Mentre la prima gara sarà, come da tradizione degli ultimi anni, a Melbourne per il GP d'Australia nel weekend del 25 marzo. Altre prove fuorigara saranno invece i giorni 15 e 16 maggio ancora a Barcellona, quindi il 31 luglio e 1 agosto a Budapest.

È in queste occasioni che sarà possibile vedere le nuove Formula 1 con le loro novità anche generali, per via delle modifiche regolamentari rispetto alla stagione 2017. Su tutte sta ovviamente la presenza del discusso sistema di protezione Halo (qui ne parla James Key) con annesse alette e colorazioni, ma non sarà l'unico cambiamento, seppur quello più evidente all'occhio. Vedremo come i progettisti avranno saputo affrontare le nuove regole su "monkey seat", "pinne" e T-wing (non è detto spariranno davvero) e come si comporteranno le nuove Pirelli con maggiore diversificazione di colori e mescole (saranno 7 di tipo slick) fra le quali attira molto interesse la nuova hypersoft "rosa".

Da un punto di vista di regolamento sportivo anziché tecnico, ricordiamo innanzitutto che il massimo teorico di power unit da utilizzarsi in tutta la stagione passa da 4 a 3. Vedremo se ciò causerà un inasprimento nell'applicazione delle conseguenti penalità, qualora si dovesse ricorrere ad ulteriori elementi. Comunque anche l'applicazione delle suddette penalità con relativi arretramenti in griglia, sarà leggermente differente: alle solite norme si aggiunge quella per cui chi perderà 15 o più posizioni, partirà in ogni caso dal fondo dello schieramento (se capiterà a più di un pilota, si seguirà l'ordine cronologico della penalizzazione).

Vedremo se questa nuova regola porterà a una complicazione oppure a una semplificazione nella stesura degli schieramenti, ma comunque dovrebbe penalizzare un po' di più chi ne approfittava per sostituzioni massive, in virtù del fatto che più di 20 posizioni non si potevano perdere e che oltretutto sovente gli veniva posizionato alle spalle qualcuno anche con meno penalità. A meno che non si tratti di uno dei piloti/team più veloci: saranno i più colpiti, visto che un eventuale polesitter penalizzato di 15 posti, in realtà ne perderebbe una ventina (e a quel punto tanto vale accumulare più penalità).

Insomma, sebbene i cambiamenti di quest'anno siano minori rispetto a quanto visto a inizio 2017 (per quanto l'Halo potrebbe risultare piuttosto indigesto), in ogni caso c'è ancora qualche incertezza su come influiranno effettivamente sulle gare e sulla competitività delle varie squadre. Dubbi che verranno risolti (o forse no…) solo quando troveremo effettivamente le monoposto edizione 2018 in pista.


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi