Vettel GP Russia: "Avevamo un accordo, forse mi sono perso qualcosa"

Vettel GP Russia: "Avevamo un accordo, forse mi sono perso qualcosa"©  LAT Images

Il ferrarista, tradito dall'affidabilità della sua monoposto, si ritira al giro 28. Ma è la gestione degli ordini di scuderia a lasciare lo strascico peggiore, il tedesco non ha risparmiato una frecciata al muretto Ferrari...

Michele Salvatore

29.09.2019 17:24

Un weekend che doveva essere all’insegna della Ferrari, si è ribaltato all’improvviso. Maranello aveva messo nel mirino la seconda doppietta consecutiva, dopo Singapore, ma sotto la bandiera a scacchi sono transitate le due Mercedes.

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È Vettel quello che ha pagato di più, con il terzo 0 in stagione. Scattato bene dalla terza piazza, ha passato di accelerazione Hamilton, per poi sfruttare la scia di Leclerc e prendersi la testa della corsa.

Al comando, con pista libera, si è esaltato guidando nelle condizioni che lui predilige, scandendo il ritmo, ma al giro 28, disastro. Subito dopo il pit-stop è stato tradito dalla parte ibrida della sua P.U. e costretto al ritiro, evento che ha innescato la VSC e ribaltato i valori in campo, favorendo la strategia Mercedes e la vittoria di Hamilton.

Questi sono solo alcuni dei fatti, perché i due piloti del Cavallino Rampante, sono stati protagonisti di una gara nella gara, almeno fino a quando il tedesco è rimasto in pista.

Le accuse sono pesanti. Per tutto il primo terzo di gara, Charles e Seb hanno a lungo parlato con il team, con il monegasco a chiedere la restituzione della posizione come da accordi pre-gara. Cosa non avvenuta in pista, ma effettuata dalla squadra, successivamente, fermando per il cambio gomme prima la SF90 #16, poi la #5.

La versione di Seb

Vettel, ai microfoni di Sky, ha raccontato la sua versione: “Perché non ho lasciato passare Leclerc? Non so esattamente cosa sia successo. Avevamo un accordo e ho parlato con lui nel pre-gara, mi sembrava tutto piuttosto chiaro. Forse mi sono perso qualcosa… Di certo ne parleremo nel team ma siamo tutti molto amareggiati”.

Gli eventuali panni sporchi, la Ferrari li laverà a Maranello. Di certo c’è la delusione per una doppietta sfumata e il pericolo che il problema di affidabilità possa ritornare in futuro. Conclude Vettel: Volevamo fare doppietta e chiudere solamente terzi non è il risultato che volevamo. Non ho avuto la MGU-K, non avevo energia nella batteria. Non siamo per niente contenti perché avevamo fatto un primo stint abbastanza veloce prendendo margine. Dopo il pit stop il box mi ha chiesto di fermarmi. Ora speriamo che il motore vada bene anche per le prossime gare".


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