Sebastian parte con un basso profilo dal primo week end stagionale, a Sakhir come di consueto la gestione delle gomme sarà fondamentale. Stroll convinto: "I test non hanno rivelato il potenziale Aston Martin"
Accomunate da un insolito destino, legato alla power unit e al cambio, i test in Bahrain di Mercedes e Aston Martin hanno registrato una battuta d'arresto al capitolo affidabilità. Tre ore e mezzo si test perse da Bottas al primo giorno, 100 giri "a corto" di preparazione per Sebastian Vettel, nelle parole dello stesso pilota tedesco.
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Si attendono risposte sullo stato di competitività di entrambi i progetti, W12 e AMR21, evidentemente a operare su piani differenti, per aspettative e competitività. In casa Aston Martin l'ambizione è di correre da terzo team in griglia, ambizione che si scontra con una McLaren apparsa superiore per quanto visto nei test.
C'è molta attesa, più che sul dato storico di una Aston martin di nuovo in Formula 1 dopo 60 anni e passa, intorno a Sebastian Vettel. Dovrà dimostrare di aver trovato un ambiente nel quale riesce ancora a esprimersi al meglio, correre sul massimo potenziale del progetto. Lui, Sebastian, introduce con cautela la stagione e le gare iniziali: "Le prime saranno un po' una fase di apprendimento, per me si tratta di correre con una squadra nuova, sto ancora conoscendo tutti e imparando come vuol essere guidata la AMR21. Sto familiarizzando con la squadra".
Legata al Bahrain c'è una delle vittorie ferrariste più belle, per la gestione strategica e delle gomme, ottenuta nel 2018. E sul tema del degrado delle gomme pone l'accento Seb, per dire: "Sono eccitato dall'avvio di questo viaggio in Bahrain, le condizioni durante i test sono state molto interessanti, con il forte vento che ha reso difficile guidare, poi sappiamo quanto il degrado delle gomme sia un elemento cruciale e dovrebbe rendere la corsa avvincente".
Quanto vale la AMR21 si scoprirà da venerdì, dalle prime libere, con Lance Stroll convinto che i test non abbiano detto tutto del potenziale a disposizione: "Stiamo continuando a progredire come organizzazione, vuol dire avere più persone e risorse per comprendere la macchina e come funziona.
Non penso che siamo stati in grado di rivelare il nostro pieno potenziale nei test, c'è assolutamente dell'altra prestazione che esprimeremo nelle gare d'apertura, è entusiasmante".
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