L'indiscrezione di un ritorno del presidente della FIA, fino alle nuove elezioni della prossima settimana, a Maranello sono state commentate da Mattia Binotto, che sottolinea il valore della figura e le possibilità di miglioramento per il team
Indiscrezioni, il cui contenuto raccoglie un commento accurato. L'ipotesi che Jean Todt ritorni a Maranello, una volta concluso il mandato da presidente FIA - la prossima settimana si terranno le elezioni per decidere il successore -, è analizzato da Mattia Binotto tra le due sessioni di prove libere ad Abu Dhabi.
L'ipotesi concreta, l'oggetto dei rumours, è che Todt torni in Ferrari in una posizione di super-consulente, una figura destinata a lavorare soprattutto sul fronte "politico".
"Ho sentito e ho letto speculazioni in merito, quel che posso dire è che al momento sono, appunto, solo speculazioni.
Personalmente, ho lavorato con Jean Todt, è stato il mio capo e ho imparato molto da lui.
È stato un onore lavorare al suo fianco e sarebbe un onore, quale che sarà lo scenario futuro, lavorarci, perché credo che come squadra ci sia ancora molto da imparare e con una persona come lui c'è sempre un'opportunità di crescita", così Mattia Binotto a Yas Marina.
Siamo nel campo delle possibilità, anche se a domanda diretta circa una discussione per un ruolo futuro dell'attuale presidente FIA a Maranello, Binotto si è limitato a un sintetico: "No".
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