Ferrari, Jean Todt nuovo super consulente nel 2022?

Ferrari, Jean Todt nuovo super consulente nel 2022?© Getty Images

L'anticipazione ha scatenato un terremoto nella F1. Il manager francese tornerebbe a Maranello ne 2022, per occuparsi di questioni  politiche, lasciando più libero Binotto di concentrarsi sulla pista

08.12.2021 16:14

John Elkan rivorrebbe Jean Todt in Ferrari. L’indiscrezione clamorosa porta la firma di Giorgio Terruzzi che, sulle pagine del Corriere della Sera, ha ricostruito tempi e modi di come l’attuale presidente della FIA, in scadenza di mandato, dovrebbe far ritorno a Maranello.

FIA, fine di un'era?

Il 17 dicembre avverà la votazione che porterà all’elezione del successore del manager francese, nel ballottaggio che vede contro l’attuale segretario della FIA, Graham Stoker, e Mohammed Ben Sulaymen. Praticamente due mondi contro: da una parte il sistema tracciato a suo tempo da Bernie Ecclestone, il Whiting e lo stesso Todt, un “Antico Regime” arrivato a fine ciclo con tutte le sue crepe e criticità, dall’altro il portavoce di richieste di cambiamenti e discontinuità più in linea con il futuro rappresentato dai nuovi padroni della F1, Liberty Media.

Un contesto di scontro, dal quale Todt si è tenuto lontano negli ultimi anni, preferendo dedicarsi al progetto di sicurezza stradale “Road Safety”. E di pensare cosa fare una volta lasciata la poltrona di presidenza alla soglia dei 76 anni.

Il ruolo di Todt a Maranello

Quindi l’idea di “tornare a casa”, a Maranello, nel luogo dove ha aperto quel ciclo vincente, durato dal 1993 al 2009, coronato da 14 titoli mondiali per ricoprire il ruolo di super consulente.

Una figura non in contrasto con Binotto, ma di supporto perché si prenderebbe carico delle battaglie politiche e tecniche, soprattutto in vista della prossimo regolamento sportivo e tecnico sulle power unit 2026.

Insomma, sarebbe proprio quella figura esperta che lavorerebbe per ridare al Cavallino Rampante il peso polito perduto, vista anche la sua amicizia con l’attuale boss della F1, Stefano Domenicali, suo successore alla guida della Rossa.

Scelta giusta?

Ma si tratta di una scelta vincente per entrambi? Ora spetta a Elkann valutare i pro e i contro di riportare a Maranello una figura comunque ingombrante.

E scegliere saggiamente.


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