GP Abu Dhabi: i top e flop

FLOP

Charles Leclerc

La testa di un pilota è la cosa più granitica o fragile a seconda dei casi. Charles Leclerc non sembra un tipo da abbattersi alla prima stagione conclusa dietro ad un compagno di squadra, ma sarà certamente un segnale da captare, da analizzare. Perché a vedersi battere Charles Leclerc non è abituato, il curriculum parla d'altro, di uno che ha sempre saputo fare la differenza. Il calo di rendimento nella seconda parte del mondiale è stato vistoso, forse prevedibile e naturale dopo due anni comunque pesanti, con un talento intrappolato dentro una macchina non all'altezza delle capacità di guida. Rispetto a lui Carlos aveva l'euforia della prima stagione in Ferrari, la voglia di farsi conoscere e quella di iniziare a dare la sua impronta, tutte cose che Charles aveva già fatto e che gli hanno tolto quel più che danno le cose nuove. Ha dato la netta impressione di avere l'esigenza di ricaricare le batterie, per velocità e lucidità: in qualifica non ha capito che non aveva senso dare tutto nei primi due settori se poi si arrivava a gomme cotte nel terzo, e pure in gara non le ha saputo gestire, fermandosi quattro giri prima di Sainz; contrariamente al compagno si è affidato alla seconda sosta in regime di virtual safety car per una scelta che non ha pagato e che lo ha fatto finire lontano, troppo per i suoi standard. Per fortuna, Abu Dhabi 2021 è arrivata: l'aspettava da Spielberg 2020.

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Nicholas Latifi

Chi lo avrebbe mai detto che a decidere il mondiale sarebbe stato lui. A muro quando il campionato aveva già preso con decisione la via di Lewis Hamilton, in un'attesa rassegnata verso la bandiera a scacchi. Ma c'era lui in lotta con Mick Schumacher, caparbio a difendersi poche curve prima per un ingarbugliato disegno del destino: Mick ha difeso la posizione su Latifi e, indirettamente, il record di papà che ancora non è stato superato nei titoli da Lewis. L'errore del canadese, comunque, resta grave, e subito è scattata la battuta nel paragonarlo agli uomini che hanno deciso un mondiale senza volerlo, come Vitaly Petrov e Timo Glock.

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Alfa Romeo-Sauber

Al giovedì nel paddock si vociferava di come alcune squadre fossero arrivate ad Abu Dhabi a corto di ricambi e con le componenti ormai al limite del chilometraggio. Tra questi, evidentemente, c'era un'Alfa Romeo-Sauber che è riuscita nell'impresa di porre fine con un ritiro a due carriere: Kimi ha salutato con un guasto ai freni, Giovi con il cambio in panne. In tutto 25 giri per uno, 33 per l'altro. C'è stato comunque il tempo per ragalarci l'ultima, bellissima conversazione di Kimi Raikkonen via radio con il suo ingegnere di pista:

KR: Kimi Raikkonen; S: Squadra

Giro 25

KR: Si è rotto qualcosa, non so cosa sia successo

S: Oh, ok. Standby

KR: Ho un... non so cosa sia successo

S: Ok, non riusciamo a vedere niente al momento, prosegui

KR: Quando ho provato a frenare in curva 5, in uscita ho sentito qualcosa di molto strano al posteriore. Non so

S: Ok, standby, standby. Prosegui

KR: Ora sembra tutto ok

S: Ok, restiamo fuori

Giro 26

S: Ok Kimi, Fail Alfa 24, 2-4

In realtà, non è affatto tutto ok: curva 5 è il tornantino prima del lungo rettilineo (quello dell'attacco decisivo di Verstappen ed Hamilton all'ultimo giro, per intenderci), in fondo al quale Raikkonen va dritto in barriera per il guasto ai freni

KR: I freni si sono fott***

S: Lo so, non so cosa... Riesci a fare retromarcia e rientrare in pista?

Kimi fa retromarcia e rientra in pista

S: Ok, attenzione a Bottas che sta sopraggiungendo

KR: Sì, facciamo sfilare le altre vetture

S: Box

KR: Se mi fate cambiare il comando però devo essere sicuro che ci sia stato il problema! (si riferisce al cambio di impostazioen consigliatogli qualche istante prima)

S: Credo fosse qualcosa di indipendente, ma fammi controllare

S: Sì, confermo, è stato qualcos'altro

S: Attenzione a Perez che sopraggiunge

S: Ok Kimi, box

KR: Fatemi sapere se c'è qualche macchina che arriva

S: Sì

S: Cambiamo il musetto e proviamo a tornare in pista, 4 secondi di margine su Alonso

KR: Sì ma i freni funzionano o no?

S: Per quanto ne so, sì

KR: Sì ma scusate ragazzi è inutile stare in pista se mi dite 'forse funziona forse no', capite?

S: Ricevuto

KR: Stiamo già girando a caz***, perché ve lo avevo già detto al giro prima che era successo qualcosa ed ora abbiamo la risposta di cosa fosse

S: Ok Kimi, puoi spegnere la vettura, spegni. Ritiriamo la macchina

KR: Non otteniamo niente a stare in giro per la pista

S: Sì infatti, è pericoloso. Scusaci

KR: Sfortuna

S: Ci dispiace Kimi

Kimi rientra ai box e, tra gli applausi del suo garage, si conclude la sua lunghissima carriera in F1

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