Haas VF-22, Resta: "E' il progetto più complesso, il team ha già vinto"

Haas VF-22, Resta: "E' il progetto più complesso, il team ha già vinto"

Simone Resta spiega le sfide vissute da Haas, con una nuova struttura tecnica e un anno di lavoro dedicato alla VF22. Un investimento che Gene Haas spera verrà ripagato dai risultati. Ne è convinto Guenther Steiner

Fabiano Polimeni

04.02.2022 ( Aggiornata il 04.02.2022 12:47 )

Sono le primissime forme, "generiche" quasi verrebbe da dire, aspettando i test di Barcellona. Quelle che la Haas VF22 ha rivelato non possono certo considerarsi finalizzate, perché lo sviluppo continua ad avanzare e lo farà fino alla prima gara, in Bahrain.

La monoposto del team di Gene Haas dà attualità a un regolamento tecnico finora visto unicamente con gli occhi dei rendering ufficiali della Formula 1. Indica le geometrie di massima, in quello che Simone Resta, direttore tecnico del team, spiega come sia stato "probabilmente del progetto più complesso che il team si sia trovato a gestire fino a oggi, per molti aspetti.

È un regolamento tutto nuovo, abbiamo poi introdotto una nuova squadra per gestire la creazione della VF-22. Non sono tutti tecnici nuovi, ma un buon numero di persone è arrivato in una struttura rivista. Lo considero un grande successo in questo percorso. 

Siamo ancora in una fase iniziale del progetto e abbiamo affrontato una stagione di transizione, lavorando insieme su una macchina per un anno intero. Se guardiamo da dove siamo partiti, questa squadra è già in sé un successo".

Gene Haas, incassiamo l'investimento

Quali ambizioni coltivare? Il 2021 di formazione è servito ai due rookie, Schumacher e Mazepin, e alla squadra, che ha dedicato tutte le risorse al progetto 2022, che dovrà riportare la Haas in partita con le monoposto di metà schieramento. "È quel momento dell'anno in cui sei naturalmente ottimista che il duro lavoro e l'impegno profuso da tutti si tradurrà in una macchina competitiva in pista", dice Gene Haas.

"Nel 2020 abbiamo preso la decisione di dedicare tempo e risorse alla VF-22, abbandonando qualsiasi cosa fosse legata alla pista per il 2021, che non è stato semplice. Speriamo che questa decisione porti i suoi frutti e che possiamo tornare a lottare per i punti e portare a casa qualcosa dai week end".

Steiner ha fiducia nella riuscita del progetto. La stretta collaborazione tecnica - e le nuove opportunità offerte dal regolamento tecnico, in materia di componenti condivisi - con la Ferrari può alimentare ambizioni di competitività per confrontarsi, almeno, con altri team. Il 2021 è stato un correre a sé, in fondo allo schieramento.

Torneremo competitivi

"Sappiamo tutti ciò di cui è capace il team, l'abbiamo dimostrato in passato e, con questa macchina - nata su un insieme di regole del tutto nuovo e con la nuova squadra di progettazione insediata -, sono fiducioso riusciremo a dimostrare ancora una volta che possiamo essere competitivi", dice Steiner.

"Si è trattato di uno sforzo enorme da parte di tutti quanti coloro sono stati coinvolti. Adesso arriva la parte divertente del portare la macchina in pista e comporre tutti gli elementi. L'ultima stagione è stata lunga ma sono fiducioso che il 2022 ci vedrà tornare nel gruppo".


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