Brawn: "Regolamenti solidi, resta il rischio della novità imprevedibile"

Brawn: "Regolamenti solidi, resta il rischio della novità imprevedibile"

Ross Brawn parla di come la FIA e la Formula 1 andranno a monitorare le scelte compiute dalle squadre, pronti a "riportarle in carreggiata" se si discosteranno dallo spirito del regolamento. Il rischio di fughe in avanti è inevitabile

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F.P.

17.02.2022 ( Aggiornata il 17.02.2022 10:24 )

Probabilmente le attese erano peggiori di quanto finora non abbiano raccontato le primissime presentazioni delle monoposto 2022. Di interpretazioni tecniche differenti tra loro, in realtà, se ne sono viste svariate. Prevalentemente concentrate nella progettazione dei volumi delle pance, nelle idee assolutamente iniziali e destinate a cambiare ancora parecchio dei profili dell'ala anteriore.

Ecco, dal nuovo regolamento tecnico ci si aspettava una ancor più alta standardizzazione delle scelte. Un primo passo positivo, sapendo però che ancora tutto dev'essere rivelato. Le novità che contano, quelle "vincenti" - se saranno applicabili alla veste aerodinamica visibile dall'esterno - devono ancora essere mostrate. 

Alla lunga una F1 migliore

L'indizio sul punto al quale dedicare maggiori attenzioni è giunto dal d.t. Mercedes, Mike Elliott: occhio all'ingresso dei canali Venturi, lì potrebbero nascere soluzioni alternative.

Chi è certo che questi regolamenti produrranno gli effetti sperati, quindi una condizione di maggior facilità di corsa tra due monoposto o più, separate da pochi secondi, è Ross Brawn. "Ci vorrà un po' ma ci troveremo in una condizione di gran lunga migliore andando avanti con il tipo di macchine che abbiamo. C'è molto ottimismo sulla stagione, penso vedremo risultati interessanti.

Ogni decisione è stata presa non per semplificare lo sport, bensì per renderlo più accessibile a un maggior numero di squadre e per ottenere una competizione ravvicinata, pur lasciando una base meritocratica per cui il miglior team continuerà a vincere", le parole riportate da Sky Sports F1.

Disparità inevitabili prima della convergenza

Non sarà una griglia immediatamente livellata, qualcuno sarà chiamato a recuperare terreno e seguire scelte progettuali dettate da altri, perché inevitabilmente si riveleranno superiori: "Credo che all'inizio vi sarà un po' di disparità ma non ci aspettiamo enormi differenze. Sono fiducioso che queste regole porteranno ad avere gare migliori e non ci fermeremo qui".

Il timore, comune a ogni radicale intervento normativo sulla tecnica, è che qualche squadra sia stata in grado di sfruttare zone grigie del regolamento per sfruttarle e proprio vantaggio. Scelte tecniche che si allontanano dalla ratio della norma. Un quadro che Brawn e il gruppo tecnico della FIA hanno più volte sottolineato essere a basso rischio: se qualche scelta non convincerà la Federazione, l'intervento sarà pronto per "riportare in carreggiata" la progettazione. Serviranno i voti favorevoli di 8 squadre su 10, oltre a FIA e F1 per costringere al dietrofront in breve tempo. Non è l'unanimità ma, con i rapporti di fornitura tecnica in essere, non siamo nemmeno all'intervento scontato.

Occhi puntati sulle fughe in avanti

"Non appena inizieranno ad arrivare le macchine, riusciremo a esaminare come ottengono la loro prestazione, potremo evolvere le norme, modificare i regolamenti per continuare a indirizzarli nella giusta direzione.

Inevitabilmente, all'inizio della stagione, potremmo vedere un po' di dispersione nelle prestazioni dei team. I regolamenti non modificheranno l'ordine dei valori in modo clamoroso, non penso che vedremo Mick Schumacher dominare quest'anno.

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Ritengo che vedremo alcune delle squadre di metà schieramento essere in sfida, penso avremo un gruppo più folto di squadre che saranno competitive.

Non sai mai dell'esistenza di soluzioni vincenti clamorose. Se sapessimo dove stanno i margini per inventare queste soluzioni, li avremmo già chiusi. Non c'è la garanzia che non si verifichi qualcosa che non avevamo previsto e se dovesse accadere non la vedremo ai test di Barcellona. Penso che i regolamenti siano piuttosto solidi anche se non puoi mai dire".


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