F1 2022, i contratti: 9 piloti su 20 in scadenza

F1 2022, i contratti: 9 piloti su 20 in scadenza© Getty Images

Al mondiale che scatta in Bahrain quasi la metà della griglia si presenta senza ancora la certezza assoluto di un accordo per la prossima stagione

Presente in

15.03.2022 ( Aggiornata il 15.03.2022 12:54 )

Ci sarà tempo e spazio per parlarne. Ma è da mettere in conto che, ad un certo punto della stagione, le discussioni sul mercato piloti si faranno molto, molto calde. Neanche un metro di gara è stato percorso dalle F1 2022, eppure conviene già guardare i contratti inscadenza alla fine di quest'anno, anche solo per avere un quadro generale di come i piloti approcceranno le prime gare del campionato. Non si giocherà tutto e subito, perché con stagioni così lunghe c'è tutto il tempo per intavolare le trattative; ma è probabile che sin da subito cominceranno le chiamate, quantomeno esplorative, per iniziare a sondare il terreno. Con 9 piloti su 20 senza accordi già raggiunti per la prossima stagione, inevitabile andare incontro ad un mercato caldo. Senza dimenticare che, a volte, neanche i contratti rappresentano un'assoluta certezza.

F1 2022, il calendario

Top team, il più a rischio è Perez

Tra le scuderia al vertice, Hamilton, Russell, Verstappen e Leclerc hanno tutti quanti un contratto con scadenza fissata oltre il 2022. Max Verstappen, fresco di rinnovo, è quello con l'accordo più lungo, addirittura fino al 2028 compreso; la coppia inglese andrà in scadenza alla fine del 2023, quindi per quest'anno sia Lewis che George saranno fuori dal mercato, mentre Leclerc ha un contratto esteso a tutto il 2024. Eppure, qualcuno dice che in caso di debacle Ferrari, Charles sia pronto a guardarsi intorno. Rientrerebbe nell'ordine delle cose, anche se il monegasco ha ammesso di non voler sentir parlare di altre squadre: a maggior ragione dopo una serie di prove invernali incoraggianti per la Rossa, che guarda con fiducia all'inizio del mondiale.

In scadenza a fine 2022 ci sarebbero dunque i soli Sainz e Perez tra le prime tre scuderie del 2021, anche se per lo spagnolo il rinnovo pare una semplice formalità da sbrigare in fretta, con facile ritocco all'insù dell'ingaggio: sia il pilota che la squadra sono molto contenti e non si vede all'orizzonte un motivo per cambiare, da nessuna delle due parti. Più complicata la situazionedel messicano, che deve convincere a suon di prestazioni Horner e Marko. Dalla loro, il team principal e l'uomo di fiducia di Mateschitz hanno la carta Gasly, coperto da un accordo con l'AlphaTauri fino al 2023 ma voglioso di saltare presto in un top team. Ad interrompere prima il rapporto potrebbe essere lo stesso Pierre in caso di mancata chiamata a Milton Keynes per la prossima stagione: se la casa madre confermerà Perez, non è improbabile che il francese possa pensare di offrirsi ad altre corti nella speranza di ritrovarsi presto al vertice, anche se potrebbe pazientare ancora un anno lavorando per il 2024. Sempre per quanto riguarda l'AlphaTauri, a Faenza decideranno il da farsi con Tsunoda, in scadenza a fine anno: al giapponese servono risultati per far scattare l'opzione a favore della squadra e garantirsi così l'allungamento del contratto.

Sulla carta nessuno spazio in McLaren (l'accordo di Norris arriva al 2025, quello di Ricciardo al 2023), mentre in casa Alpine ufficialmente siamo difronte all'ultimo anno di contratto di Alonso: Ocon è blindato fino al 2024, mentre lo spagnolo attende le prime gare; trovasse una buona A522, l'intenzione sarebbe quella di allungare la sua esperienza in F1.

Hamilton: quattro gare per capire questa Mercedes

In attesa di Seb

Un sedile molto caldo è quello di Sebastian Vettel: il tedesco attende di scoprire le prestazioni effettive della AMR22 per decidere se prolungare o meno la sua permanenza a Silverstone e più in generale con la F1; non è un mistero che in caso di risultati nuovamente deludenti il tedesco possa lasciare il Circus, liberando uno dei sedili più ambiti in quanto appartenente ad uno dei team che sta investendo di più in questi anni. In casa Aston ovviamente non si tocca Stroll, al sicuro anche se non si conoscono i termini del suo contratto.

Quindi veniamo alle ultime tre scuderie classificate lo scorso anno: tra Williams, Alfa Romeo ed Haas l'unico a possedere un accordo a lungo termine è Valtteri Bottas, che starà ad Hinwil fino al 2024. Per tutti gli altri, contratti in scadenza: Latifi ed Albon hanno accordi solo fino al 2022, così come Schumacher e Zhou. Poco si sa invece sul contratto del rientrante Kevin Magnussen, che ha appena rilevato il posto di Nikita Mazepin: a quanto pare il danese ha un accordo pluriennale che va oltre il 2022, ma non si conoscono i termini della sua intesa con la Haas.

Il borsino dei test: chi sale e chi scende

Le scadenze

Hamilton (Mercedes) - 2023
Russell (Mercedes)- 2023

Verstappen (Red Bull) - 2028
Perez (Red Bull) - 2022

Leclerc (Ferrari) - 2024
Sainz (Ferrari) - 2022

Norris (McLaren) - 2025
Ricciardo (McLaren) - 2023

Ocon (Alpine) - 2024
Alonso (Alpine) - 2022

Gasly (AlphaTauri) - 2023
Tsunoda (AlphaTauri)- 2022 (con opzione)

Vettel (Aston Martin) - 2022
Stroll (Aston Martin) - ????

Latifi (Williams) - 2022
Albon (Williams) - 2022

Bottas (Alfa Romeo) - 2024
Zhou (Alfa Romeo) - 2022

Schumacher (Haas) - 2022
Magnussen  (Haas) - ????

Ferrari, i 75 anni aspettando il Bahrain


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi