GP Arabia Saudita, tutta un'altra sfida per le Pirelli: ecco cosa cambia

GP Arabia Saudita, tutta un'altra sfida per le Pirelli: ecco cosa cambia© Pirelli

Diverso l'asfalto, la tipologia di tracciato, le mescole. Tanti i fattori di novità per i team verso Jeddah. Pirelli analizza i punti chiave del GP d'Arabia

22.03.2022 ( Aggiornata il 22.03.2022 14:57 )

Se Sakhir è un aggrapparsi ai freni e catapultarsi sul gas fuori da curve perlopiù secche, la sfida del GP dell'Arabia Saudita, Jeddah quattro mesi dopo l'esordio iridato, è diametralmente opposta.

In comune, solo il corrersi in notturna e l'attesa, altissima, evoluzione dell'asfalto nel corso del week end. Jeddah è tracciatura velocissima, allunghi e curvoni. Soprattutto, ha un asfalto molto meno abrasivo rispetto al Bahrain e il degrado delle gomme sarà su valori nettamente diversi.

Circuito di Jeddah diversissimo da Sakhir

Pirelli classifica il circuito cittadino a bassa severità per trazione e frenata, come per grado di abrasione del fondo. Nella media lo stress sugli pneumatici. Non ci si aspettano grandi sfide, come non se ne sono viste a fine novembre. 

"Gedda rappresenta una sfida completamente diversa rispetto al Gran Premio di apertura in Bahrain perché le caratteristiche della pista, sia in termini di layout che di asfalto, sono differenti. Inoltre i piloti utilizzeranno mescole più morbide questo fine settimana per far fronte alle esigenze specifiche di questa pista, che è veloce quasi quanto Monza", spiega Mario Isola.

Nuove gomme "vecchie" pressioni

Pirelli C2, C3 e C4 all'opera, con pressioni minime di gonfiaggio che sono di 23,5 psi per le gomme anteriori e 21 psi sulle posteriori. Pur in presenza di una costruzione e mescole nuove sulle 18 pollici, i valori di pressione ricalcano quelli dello scorso anno (appena 0,5 psi in più sulle posteriori).

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"I team arriveranno a Gedda senza aver mai provato prima su questo circuito le nuove vetture con i nuovi pneumatici, e le condizioni potrebbero essere leggermente diverse rispetto all’ultima visita in Arabia Saudita dato che ora la gara si svolge in un altro periodo dell'anno e sono state apportate alcune modifiche al tracciato. Le mescole nominate sono le stesse del 2021, ma sono totalmente nuove rispetto allo scorso anno. 

Di conseguenza, i team avranno molto lavoro da fare per raccogliere più dati possibili durante le prove libere, soprattutto in FP2 che sarà la sessione più rappresentativa visto che si svolge allo stesso orario di qualifiche e gara", conclude Mario Isola.


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