Lo spagnolo della Ferrari ammette le difficoltà al volante della nuova Rossa, alla vigilia del GP in Arabia Saudita: "Non sono riuscito ancora a comprendere del tutto le nuove monoposto"
Dal Bahrain all'Arabia Saudita, con un po' di fiducia in più. È un Carlos Sainz molto autocritico quello che si presenta alla solita conferenza stampa prima del GP di Jeddah. Lo spagnolo della Ferrari non è riuscito in questa settimana a godersi al meglio il secondo posto di Sakhir e la doppietta sul podio con Leclerc. A impensierirlo è il suo rapporto con la F1-75, quel feeling che vorrebbe completamente diverso. Eppure siamo solo all'inizio, con la seconda gara del Mondiale di F1 2022 ancora da disputare. Nuvole e ombre che neppure il rinnovo a un passo con la scuderia di Maranello riesce ad allontanare.
Leclerc, Red Bull è favorita ma ora ho il controllo in gara
Il pilota di Madrid vorrebbe di più da se stesso ma ammette di non poter ancora dare il massimo, vista la difficoltà nell'esprimere il potenziale della nuova Rossa in pista: “Sono stato un po’ negativo dopo la gara in Bahrain, pur avendo conquistato la doppietta Ferrari con Leclerc. Il motivo è che non sono stato davvero del tutto contento della macchina: non sono riuscito ancora a comprendere del tutto le nuove monoposto dopo i cambi regolamentari. Non sono contento di come ho guidato la F1-75, ma ci sto lavorando e sono certo che arriveranno i risultati quando mi troverò più a mio agio e devo portarla più vicina al mio stile di guida. È vero che ho ottenuto un 2° posto, anche se per effetto del ritiro di Verstappen, ma so che ci possono essere margini di crescita: siamo andati sul podio e abbiamo tanto potenziale da migliorare.
Il mio rinnovo con la Ferrari visto il contratto in scadenza nel 2024? Siamo poi vicini, ci stiamo arrivando e voglio che tutto sia fatto nel modo corretto. Siamo tutti molto contenti, mancano gli ultimi dettagli ma le cose sembrano essere sul punto giusto per il futuro”.
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