GP Arabia Saudita, FP3: battaglia tra Ferrari e Red Bull

GP Arabia Saudita, FP3: battaglia tra Ferrari e Red Bull© Getty Images

L'ultima sessione di prove libere a Jeddah ha visto svettare Leclerc, davanti per soli 33 millesimi a Verstappen. Molto male le Mercedes

26.03.2022 16:10

Miglior tempo nel tentativo finale. Charles Leclerc si è messo davanti a tutti nella terza ed ultima sessione di prove libere del GP d'Arabia Saudita, antipasto di una qualifica che promette di essere molto combattuta.

F1-75 vs RB18: è qui la sfida

Il pilota della Ferrari ha fermato il cronometro sull'1'29"735, un tempo che gli ha permesso di mettersi davanti a Verstappen per soli 33 millesimi. Va detto che se Max non fosse finito lungo tra curva 22 e 23 nel suo ultimo giro, con violento passaggio sul cordolo, avrebbe potuto portare a casa un crono migliore, dal momento che il campione in carica stava migliorando il suo miglior tempo. Questo ha permesso a Perez di fermarsi ad appena 65 millesimi dal compagno di squadra, con Sainz che ha concluso in quarta posizione a 0"274 dal vertice. Per quanto visto oggi le F1-75 hanno dominato nel primo settore, concedendo qualcosa nel secondo e nel terzo, ma in generale c'è un sostanziale equilibrio tra le Rosse e le Red Bull. Applauso a Bottas, 5° a 0"295, quindi Ocon, Gasly, Magnussen, Alonso e Tsunoda.

Deludente la Mercedes: le W13 non hanno sofferto di porpoising nelle FP3, ma la prestazione pare mancare in maniera assoluta. Evidente come la casa della Stella abbia alzato la vettura per evitare il porpoising ma perdendo così prestazione, dando nelle mani dei suoi piloti una vettura molto lenta per quanto riguarda le velocità di punta. Non a caso, le due Frecce d'Argento hanno chiuso fuori dai primi 10: Hamilton è finito 11° a 0"972, Russell addirittura 14° a 1"248.

Ferrari al lavoro sul passo

Nella seconda parte del turno la Ferrari ha cercato di recuperare il tempo perso ieri dopo le due toccate al muro dei suoi piloti. Sia Leclerc che Sainz sono stati protagonisti di una simulazione di passo gara, entrambi con gomma morbida. Notevole il tempo di attacco per Charles, qualche difficoltà in più invece per lo spagnolo, ma su entrambe le F1-75 si è visto ciò che si era visto ieri su chi aveva fatto long run con la C4, ovvero che la gomma più morbida delle tre a disposizione in Arabia Saudita sembra non comportarsi affatto bene con il pieno di benzina. Sempre più probabile assistere ad un GP in cui i protagonisti utilizzeranno prevalentemente gomme medie e dure.

La lunga notte di Jeddah dopo l'attacco alla sede Aramco: la ricostruzione

Red Bull cerca la massima efficienza

Dopo le analisi comparative della giornata di ieri, la Red Bull è scesa in pista nelle FP3 con un'ala posteriore a basso carico, vale a dire quella utilizzata ieri da Perez. Scartata l'ala ad alto carico montata al venerdì sulla macchina di Verstappen. Questa scelta rappresenta per il team di Milton Keynes rappresenta il tentativo di cercare la massima penetrazione, traguardo evidentemente possibile grazie al carico che la RB18 riesce comunque a generare con fondo e corpo vettura. Il tracciato saudita premia l'efficienza aerodinamica, e potersi permettere un'ala più scarica è sicuramente un vantaggio se non si hanno particolari problemi nella gestione delle gomme.

A preoccupare, piuttosto, è l'affidabilità: dopo i guasti di ieri Tsunoda ha dovuto cambiare svariate componenti, mentre oggi a metà sessione Gasly è rimasto fermo in uscita della pit-lane. Ancora non si ha l'assoluta certezza del tipo di guasto che ha fermato l'AT03 di Pierre, ma comunque non sono notizie incoraggianti.

Condizioni differenti, ma sessione utile

Le condizioni in cui hanno girato i piloti nelle FP3 sono ovviamente diverse rispetto a quelle che chi guida troverà nel corso delle qualifiche. La sessione che determinerà la griglia di partenza verrà disputata di sera, a tramonto già avvenuto, e questo avrà ovviamente ripercussioni sulle prestazioni. Tuttavia, l'ultimo turno di libere è risultato comunque molto utile per i piloti, che hanno affinato il loro feeling con la pista di Jeddah: come per ogni cittadino, più gira e più un pilota riesce a prendere confidenza con i muretti.

I tempi


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi