GP Arabia Saudita, la lunga notte di Jeddah: la ricostruzione

GP Arabia Saudita, la lunga notte di Jeddah: la ricostruzione© Getty Images

I piloti hanno voluto rassicurazioni maggiori dopo l'iniziale ok dei team principal, e ne è uscita una riunione fiume terminata solo a tarda notte

26.03.2022 ( Aggiornata il 26.03.2022 12:13 )

La lunga notte di Jeddah è andata avanti tra riunioni fiume, ricostruzioni dalla dubbia verità e la volontà finale di proseguire il fine settimana del GP d'Arabia Saudita. Una decisione che non convince tutti quanti, ma che alla fine è stata presa dopo svariate rassicurazioni.

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Incontro terminato in piena notte

Ricapitolando, cosa è successo nella notte di Jeddah? Il primo incontro era andato in scena prima delle FP2, il cui inizio era slittato di un quarto d'ora. Dopo il secondo turno di libere la F1 aveva cancellato tutte le interviste dei piloti, chiamati ad un nuovo incontro insieme alle squadre. Dopo un incontro avvenuto alle 20 italiane (le 22 in Arabia Saudita), dal quale era uscita la volontà di proseguire, le discussioni sono proseguite privatamente in seno alla GPDA, l'associazione dei piloti, molti dei quali ancora perplessi sulle reali misure di sicurezza in caso di attacco.

L'incontro dei piloti è andato per le lunghe e mano a mano si sono uniti nuovamente anche i dirigenti delle squadre, in quella che è diventata una seconda parte di incontri molto più lunga della prima. Il gruppo dei piloti era molto compatto, e voleva rassicurazioni maggiori di quelle che gli stessi team principal avevano dato qualche ora prima. Il meeting è andato avanti fino oltre la mezzanotte italiana, dunque quando a Jeddah erano le 2 di notte passate. Solo in quel momento gli incontri sono terminati, con i piloti alla fine convinti nel proseguire il weekend arabo. Si erano anche diffuse voci di minacce ai piloti in caso di mancata partecipazione ("chi non corre non potrà lasciare il paese facilmente", si vociferava), voci che però non hanno trovato conferma da nessuna parte.

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I comunicati ufficiali

A chiudere il cerchio i comunicati ufficiali di F1, Fia e GPDA. "Formula 1 e FIA - si legge nel comunicato congiunto delle prime due - possono confermare che in seguito alle discussioni avute con tutti i team e i piloti, il Gran Premio d'Arabia Saudita 2022 andrà avanti come programmato. In seguito al noto episodio avvenuto a Jeddah venerdì, ci sono state approfondite discussioni fra tutte le figure coinvolte, le autorità governative saudite e le agenzie di sicurezza che hanno garantito complete e dettagliate assicurazioni in merito alla sicurezza dell'evento. E' stato inoltre trovato un accordo fra tutte le parti interessate di mantenere un chiaro e aperto dialogo per tutta la durata dell'evento e per il futuro".

Questa invece la nota dei piloti: "Ieri è stata una giornata difficile per la Formula 1 e molto stressante per noi piloti. Forse è difficile da capire per chi non ha mai guidato una macchina di F1 su una pista complessa come quella di Jeddah, ma non è facile rimanere concentrati sulla guida e mettere da parte le naturali preoccupazioni quando si vede il fumo dell'incidente. Abbiamo avuto lunghe discussioni tra di noi, con i team principal e con le persone ai vertici del nostro sport. C'è stata una lunga serie di opinioni condivise e dibattute, ed il risultato è stato che, in seguito alle rassicurazioni non solo dei vertici della F1 ma anche del governo saudita, che ha spiegato come le misure di sicurezza siano state portate al massimo livello, si svolgeranno regolarmente al sabato le libere e le qualifiche e la gara alla domenica. Ci auguriamo che il Gran Premio venga ricordato come una bella gara e non per l'incidente accaduto ieri".

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