Binotto: "Ferrari veloce a Jeddah è la risposta che volevamo"

Binotto: "Ferrari veloce a Jeddah è la risposta che volevamo"© Getty Images

Il team principal della Rossa è soddisfatto anche se è mancata la pole per poco. Su una pista, sulla carta ostica per la Ferrari, la prestazione è stata pià che convincente

26.03.2022 ( Aggiornata il 26.03.2022 21:39 )

Venticinque millesimi. Per dare un’idea, il battito di ciglia dura circa un decimo di secondo. Tempo infinitesimale, che ha permesso a Perez di prendersi quello spazio davanti a tutti, davanti alle Ferrari di Leclerc e Sainz.

E ci è voluto un giro perfetto del messicano per battere le Rosse decisamente a loro agio anche su una pista dove, sulla carta, le Red Bull avrebbero dovuto fare il vuoto.

E invece la Ferrari c’è spinta anche dal progetto di una power unit finalmente alla pari con i rivali, tanto che Maranello ne ha messe 4 in top ten grazie ai piazzamenti di Bottas e Magnussen.

Pochi millesimi di differenza, la Ferrari è nata bene

“Tra noi e la Red Bull c’è poca differenza, una manciata di millesimi - ha detto Binotto a Sky - La pole si poteva fare, ma poco importa perché siamo contenti del secondo e terzo posto, ma soprattutto del fatto di essere competitivi. Su una pista diversa dal Bahrain abbiamo dimostrato di essere veloci, la risposta migliore che potevamo dare”.

Arrivano dunque le prime conferme sul progetto 2022. Su tre piste viste dall’inizio dell’anno, tra test e campionato, la Rossa si è adattata a ogni tipo di condizione, con facilità, nelle mani sia di Leclerc, sia di Sainz.

“Prima Barcellona, poi in Barhain, adesso Jeddah. La macchina si è sempre comportate bene nelle varie configurazioni con le quali è scesa in pista, siamo soddisfatti perché è versatile ed entrambi i piloti la sfruttano bene” ha proseguito Binotto.

Approcci diversi, chi ha ragione?

La chiave della competitività in Arabia è da ricercare nell’assetto. La Red Bull, più scarica, vola sui rettilinei, mentre la Rossa privilegia la percorrenza e guadagna nelle curve rispetto ai rivali. Solo la gara dirà chi ha avuto l’interpretazione giusta.

“Non so se è solo questa la differenza tra le nostre vetture, sicuramente loro hanno scelto una configurazione con meno carico. Noi siamo più veloci nelle curve, loro nei rettilinei, vediamo in gara cosa accadrà. Ci aspettiamo di avere meno degrado delle gomme, ma di soffrire le RB sui rettilinei, ma su una pista come questa tutto può succedere e vanno sfruttate tutte le opportunità” ha detto ancora il team principal Ferrari.

Attenzione alle situazioni

Negli occhi, infatti, ci sono ancora gli incidenti di Latifi e Schumacher. Su una pista come questa, una bandiera gialla o una rossa possono scombinare i piani gara in una frazione di secondo mandando a monte anche il vantaggio di partire dalle prime file.

“Domani sarà importate gestire le gomme e saper reagire alle situazioni. Dobbiamo essere pronti, reattivi e concentrati”.


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