Gare Sprint, la F1 e i team discutono l'ampliamento nel 2023

Gare Sprint, la F1 e i team discutono l'ampliamento nel 2023© Pirelli

Saltati i piani della F1 di più gare Sprint nel 2022 per l'assenza dell'unanimità tra i team, in ottica 2023 si va verso l'approvazione di un ampliamento 

26.04.2022 ( Aggiornata il 26.04.2022 14:57 )

Quello che era il piano di raddoppio del numero delle gare Sprint, nel 2022, è naufragato tra i distinguo delle squadre. Posizioni contrarie all'espansione del numero di week end con il format Sprint, dettate fondamentalmente dal mancato accordo su un ampliamento dei limiti di spesa ammessi nel budget cap dal maggior numero di eventi Sprint. Posizione di alcuni top team, com'è emerso lo scorso inverno. 

Diverso si prospetta essere lo scenario in discussione oggi, nel corso della riunione della Commissione F1 a Londra. La Formula 1 è determinata a realizzare l'obiettivo di 6 gare Sprint nel 2023 e, per avere il via libera, necessita del voto favorevole di 5 squadre appena sulle 10 rappresentate. 

Gare Sprint, un'occasione di business

Più gare Sprint, maggiori proventi da redistribuire e, soprattutto, un volano, un'attivazione ulteriore per il singolo promoter di un evento. Ritrovarsi la giornata del venerdì valorizzata dalla qualifica, il sabato condito da un assaggio di gara domenicale, sono contenuti che Formula 1 andrà a monetizzare e che non dispiacciono affatto ai promoters come alle tv.

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Ferrari, Binotto favorevole a più Sprint

Tra i team favorevoli all'espansione del format c'è la Ferrari. Già lo scorso anno, Mattia Binotto, paventava possibili adeguamenti, buoni a dare maggiore vivacità alla gara del sabato, come la possibilità di una griglia di partenza invertita per la gara Sprint.

Dopo Imola, Binotto rappresenta la posizione Ferrari e spiega: "L'ampliamento del numero di gare Sprint è in agenda, c'è l'intenzione di aumentare il numero a 6 eventi. Come Ferrari siamo favorevoli perché crediamo che in generale offrirà in futuro buone opportunità, migliori occasioni per lo spettacolo e i proventi. Penso sia giusto supportare l'ampliamento", le parole riportate da RaceFans.

Ricordate le posizioni contrarie di diversi piloti all'idea di gara breve - Russell e Verstappen, per dire di coloro i quali, più di recente, hanno ribadito il loro pensiero -, Ross Brawn difende a spada tratta la formula.

Brawn, la gara breve per avvicinare un pubblico nuovo

Introdurre la Sprint è un modo per coinvolgere un pubblico nuovo, più giovane, alla Formula 1. "Ci siamo chiesti come fare entrare nuovi tifosi, coinvolgere tifosi di ogni profilo. Inizialmente abbiamo scoperto che una sorta di Formula 1 a pezzetti sarebbe stata popolare. È stato dimostrato sui social media, con i servizi di streaming, le playlist YouTube. 

Sentivamo anche che avrebbe potuto essere piuttosto interessante avere una gara di mezz'ora, con molta azione, senza strategia, tale per cui un tifoso non dovesse elaborare chi ha fatto un pit-stop e quando e si troverà gomme migliori", spiega Brawn a motorsport.com.

Dalla discussione in Commissione F1 si cerca un accordo per giungere al quadro già profilato dalla F1 e da Domenicali intorno alle Sprint sul finire del 2021.

Arrivare a 6 eventi - quindi un potenziale di punti in gioco di 48, quasi 2 vittorie di GP piene - porterebbe anche un trofeo dedicato, idea che Brawn ribadisce: "Non dico un campionato della Sprint, non dobbiamo fare qualcosa del genere, però un premio legato alle gare Sprint, sì. Si potrebbe trovare un partner commerciale per la gara Sprint. Dobbiamo selezionare le piste giuste e, francamente, non correremo una Sprint a Monaco. Potremo però andare dai promoter e presentare qualcosa sulla quale possono far leva e vendere alle persone".


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