L'editoriale del Direttore: Vietato fare drammi

L'editoriale del Direttore: Vietato fare drammi© Getty Images

Il blitz Red Bull dentro la cattedrale rossa di Imola è un messaggio urgente inviato al Mondiale di F.1 e un graffio al cuore dei 100mila e passa che hanno tifato per quel Cavallino

Andrea Cordovani

26.04.2022 11:19

Adesso mentre davanti scorrono ancora le immagini delle bandiere rosse col Cavallino che si ammainano nei giorni della meravigliosa festa di Imola, l’importante è non fare drammi. Piombare nel pessimismo cosmico. Bisogna continuare a credere e a sognare su questa Ferrari che per la prima volta quest’anno resta giù dal podio ma è ancora leader di un Mondiale più bello che mai.

Oltre la delusione per una vittoria sognata e svanita dentro un fine settimana non immune da errori, la F1-75 ha dimostrato di potersela giocare ad armi pari con i rivali sino alla fine della stagione in un duello che vedrà tutti gli altri protagonisti guardare da lontano l’effetto che fa.

Il blitz Red Bull dentro la cattedrale rossa di Imola è un messaggio urgente inviato al Mondiale di F.1 e un graffio al cuore dei 100mila e passa che hanno tifato per quel Cavallino tornando a far esplodere l’entusiasmo come da tempo non si vedeva. È bello ma non sempre possibile vincere facile. Era accaduto di recente ma ironia della sorte non è capitato in riva al Santerno dove abbiamo toccato con mano l’infinita passione per la Ferrari. L’ambiente era bello carico. Con il boato della folla a coprire il rombo delle power unit. Imola è un altro meraviglioso spot per la F.1 e un campionato che ora si accende più che mai con il colpo gobbo messo a segno dalla premiata ditta Verstappen-Perez che al GP dell’Emilia-Romagna hanno vissuto tre giorni da protagonisti.

Max è stato clamoroso. Pole, vittoria della Sprint Race e del GP. Mai nella storia un pilota aveva vinto due GP in 24 ore. C’è riuscito il campione del mondo in carica che in tre giorni ha chiarito a tutti quanti (non che ce ne fosse bisogno) quanto sia devastante il suo passo soprattutto in condizione limite, quello che lo esaltano e segnano la differenza tra lui e la concorrenza. Voleva la vittoria la Red Bull ed è venuta a prendersela a Imola, nella bolgia della torcia ferrarista. Un’impresa smargiassa dentro a un week end non proprio perfetto della Rossa e condizionato dalla pioggia che è stata una vera variabile impazzita. Ma ora si guarda avanti. A testa bassa. Pronti ad andare a Miami per giocarsela senza timori.


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