Ricciardo, viva la sincerità: "Ad Imola avrei preferito ritirarmi subito"

Non un grande inizio di stagione per Daniel Ricciardo. L'australiano della McLaren ha cominciato il suo 2022 con la positività al Covid in occasione della seconda sessione di test in Bahrain, una tre giorni che sarebbe stata utilissima da affrontare per aumentare la conoscenza con la MCL36. Fin qui, si può dire che il numero 3 sia lontano dal feeling sperato con la macchina di Woking, e di certo non ha aiutato la gara di Imola in seguito al contatto in avvio con Sainz.

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Errore di valutazione per Daniel

L'episodio è stato giustamente archiviato come incidente di gara, senza bisogno di investigazioni. Tuttavia è giusto dire che l'errore a monte sia stato di Ricciardo, che ha raccontato così gli istanti al Tamburello: "Volevo guadagnare un po' più di spazio ma ho colpito il cordolo troppo forte, la mia macchina ha perso aderenza e sono finito sulla Ferrari di Carlos. Semplicemente c'era meno aderenza di quanto pensassi, così ho rovinato la sua gara e anche la mia. Fa male quando una gara finisce dopo pochi secondi".

Se vai subito ko, la rabbia passa prima

In un momento di totale sincerità con i giornalisti, nel dopo gara Daniel ha ammesso che avrebbe preferito ritirarsi subito piuttosto che girare in pista con una macchina non al meglio e senza speranze di poter conquistare un buon piazzamento: "Avere una collisione al primo giro è la cosa peggiore. In un certo senso avrei preferito dovermi fermare subito. So che non sia una bella cosa da dire, ma la rabbia è più facile farsela passare quando ti ritiri immediatamente. Ad Imola invece dopo il contatto ho dovuto percorrere 60 giri di sofferenza".

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