Gare sprint e calendario, Sainz: io la penso così

Gare sprint e calendario, Sainz: io la penso così© Ferrari

Cosa cambierebbe Sainz sul format delle gare brevi e in un calendario che guarda ai 24 GP stagionali. A decidere però non sono i piloti

15.06.2022 ( Aggiornata il 15.06.2022 15:04 )

Calendario e gare sprint, secondo Carlos Sainz, in una prospettiva più che logica, condivisibile, vista dal pilota e sulla quale l'appassionato può rispecchiarsi. Resta il dato di fatto di una irrilevanza delle opinioni e di incisività su temi che sono materia gestita dalla Formula 1 e dai team.

Che il format attuale delle gare sprint non funzioni è lampante dopo quattro esperimenti. I correttivi prodotti quest'anno sono solo parziali. In aggiunta, c'è lo scontro tra F1, squadre e FIA intorno all'incremento del numero di eventi Sprint, occasioni buone per monetizzare ulteriormente il prodotto.

In questo scenario, le buone idee di Sainz, su come migliorare il format, sono destinate a restare lettera morta. Specialmente sulla prospettiva di una griglia di partenza invertita, idea supportata dalla Ferrari nel 2021 ma della quale non s'è avuta traccia nelle posizioni ufficiali della F1 e della FIA.

Gare sprint a sé, l'utilità della griglia invertita

"Penso che se andremo a correre più gare sprint, queste hanno il potenziale perché ci sia uno spettacolo migliore, con una gara separata dal resto del week end. La qualifica del venerdì deve continuare a essere quella valida per lo schieramento della domenica; la gara del sabato dovrebbe essere separata, non contare per la domenica, che conti sì per il campionato e si corra con la griglia invertita dei 20 piloti. Punti ai primi 10 ma meno dei 25 assegnati al vincitore. Deve pesare meno", spiega Carlos in un'intervista a Marca.

L'editoriale del Direttore: Travolto dal solito destino

"Vedresti le Red Bull e le Ferrari partire nelle ultime 4-5 posizioni e con la voglia assoluta di finire tra i primi 10, perché viceversa non otterresti punti. Se poi dovessimo fare un incidente nel provare la rimonta, non conterebbe sulla gara della domenica, partiresti comunque in pole, sul risultato del venerdì. Allora sì che avremmo una gara sprint davvero divertente, più di quanto non lo sia adesso, visto che provi a posizionarti in funzione della gara della domenica: non c'è molto da vedere, è come il primo stint del GP". È la mozione Sainz sulla Sprint. 

24 GP insostenibili per meccanici e personale

Poi c'è il Carlos-pensiero su un calendario in continua espansione. Lo scenario delle 24 gare nel 2023 è un rischio reale, dovesse arrivare l'accordo per il GP del Sudafrica e la Cina superare le limitazioni causa Covid-19. La Formula 1, il Circus, è fatto solo in primissima linea dai 20 piloti. C'è tutto un ecosistema di meccanici e personale chiamato a lunghi periodi trascorsi lontani da casa. Quanto può essere uno scenario sostenibile? E quali i costi per le squadre ad approntare formazioni di personale ad alternarsi sui campi di gara?

"Un'altra cosa che mi piacerebbe cambiare o alla quale dovrebbe pensare la Formula 1 è l'attenzione sulle persone, se andremo a correre 24 o 25 gare. I meccanici e altri, sono persone che hanno delle famiglie ad aspettarli a casa, bambini dei quali prendersi cura e non si può restare lontani da casa per 250 giorni all'anno. Finisce poi che le famiglie si rompano e si crei uno stato di ansietà, qualcosa non sostenibile sul lungo periodo per un meccanico che vuole passare 20 anni in Formula 1". 


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi