Horner: "spazzatura" i sospetti sul fondo Red Bull

Si scalda il confronto anche se solo sul piano verbale, tra Toto Wolff e Christian Horner. Mercedes, di sviluppo in sviluppo, sta provando a portare la W13 in corsa per le vittorie. In Ungheria è atteso un altro, importante, pacchetto di sviluppo mentre il gap dai migliori, Ferrari e Red Bull, è quantificato dal team in 2-3 decimi.

Poi c'è il fronte legato agli interventi FIA, la direttiva tecnica che inasprirà i controlli sulla flessibilità e la verifica dell'usura del pattino, a partire dal GP del Belgio.

Quali avversari...?

Il sospetto di Mercedes - non troppo velato e relativo a Red Bull e Ferrari -: aver trovato un escamotage che permetta una flessibilità del fondo superiore ai 2 mm prescritti dal regolamento (ma misurati solo in specifici punti), derivando da questa condizione un miglioramento della prestazione.

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In Austria, Wolff ha genericamente indicato "nei nostri avversari" il sospetto di tale pratica.

Pronta la replica di Christian Horner, a Sky Sports: "Si riferisce alle macchine che ha intorno in questo momento".

Red Bull serena sul fondo della RB18

Red Bull assicura l'assoluta serenità sull'entrata in vigore di una direttiva tecnica, da Spa-Francorchamps, potenzialmente in grado di incidere sul livello prestazionale di chi davvero sia riuscito a sfruttare una delle "maglie larghe" del regolamento.

"I sospetti sono completa spazzatura, non c'è assolutamente alcun problema né preoccupazione sul nostro fondo", ha aggiunto Horner circa le allusioni Mercedes.

"La direttiva tecnica si concentra chiaramente sul rimbalzo e sul porpoising con i quali certe macchine hanno avuto problemi. Abbiamo visto a Silverstone come nessuna macchina ne sia stata condizionata. Spetta ai compiti di ogni concorrente assicurarsi che la macchina sia sicura o è compito della FIA garantire che il concorrente faccia girare la propria monoposto in sicurezza?".

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