Piero Ferrari e le modifiche 2023: Mercedes lavori in silenzio

Piero Ferrari e le modifiche 2023: Mercedes lavori in silenzio

Da Maranello, sulle modifiche volute dalla FIA e destinate ad aiutare Mercedes, Piero Ferrari sottolinea la posizione della Rossa: "Faremo valere le nostre ragioni"

F.P.

27.07.2022 ( Aggiornata il 27.07.2022 15:10 )

Altro che un'esigenza legata alla sicurezza delle monoposto. La percezione nitida che c'è delle modifiche 2023 indicate dalla FIA sul fondo delle monoposto è che sia un intervento per aiutare una Mercedes a lungo in difficoltà nel contenere il porpoising.

Si contesta la misura dell'intervento - i 25 mm di incremento dell'altezza -, la tempistica (con le squadre già al lavoro sulle macchine 2023) e la postura della Federazione, a escludere il dialogo in Commissione F1 invocando la materia della sicurezza. Così si supera la necessità di un fronte comune, 28 voti su 30, perché le modifiche abbiano il via libera.

Ferrari farà valere le proprie ragioni

Piero Ferrari ha parlato del tema con Leo Turrini, su Quotidiano Nazionale. Tocca le corde già richiamate da Christian Horner, da una prospettiva però diversa, a contestare Mercedes e un'attività di persuasione sulla FIA. La magnitudo dei problemi avuti dalle W13 a Baku ha innescato la successiva direttiva tecnica e la riunione del Comitato di consulenza tecnica.

L'editoriale del Direttore: Resta una Ferrari da urlo

"Faremo valere le nostre ragioni. Ci opporremo a qualunque strumentalizzazione. Per anni la Ferrari aveva un deficit di motore nei confronti di Mercedes. Noi non abbiamo chiesto favori o scorciatoie. Abbiamo perso con dignità, lavorando in silenzio per recuperare. Dovrebbero comportarsi così anche i nostri avversari, non crede?", spiega Piero Ferrari.

Più vittorie e meno pole

Lavoro che a Maranello ha prodotto i suoi frutti, perlomeno in prestazione pura della F1-75. I problemi di affidabilità, gli errori del muretto e quelli di Leclerc ne hanno rallentato la corsa iridata.

"Come azienda siamo orgogliosi di quanto fin qui ottenuto dal nostro reparto corse. Venivamo da un periodo difficile. Adesso abbiamo una macchina che su ogni pista se la gioca. Certo ci sono cose da sistemare, dettagli da perfezionare, eccetera.

Ma questa Ferrari da Gran Premio è molto competitiva. Poi, si capisce, anche a me piacerebbe vincere più spesso, magari sarebbe il caso di invertire il rapporto tra le pole, che sono già otto, e i successi sotto la bandiera a scacchi, che fin qui sono stati quattro, la metà. Ma siamo sulla strada giusta".


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