Red Bull-Porsche, Horner rivendica l'autonomia decisionale del team

Red Bull-Porsche, Horner rivendica l'autonomia decisionale del team© Getty Images

Intorno all'accordo con Porsche si addensano fosche nubi, Horner e Marko sono contrari a un controllo Porsche al 50% di Red Bull: "La forza del team è nel muoversi rapidamente"

Fabiano Polimeni

02.09.2022 ( Aggiornata il 02.09.2022 15:29 )

Porsche più di un semplice partner con il 50%

Investire in Red Bull Technology controllandone il 50% pare essere ben più di un accordo di semplice motorista, nell'impegno Porsche. 

Piuttosto, Horner sottolinea la necessità di un marchio che sia partner, che affianchi Red Bull Powertrains, piuttosto che un diretto investitore con un rilevantissimo peso decisionale.

"Devono decidere se vogliono o meno unirsi a partner del team, dovrà accadere secondo la cultura che abbiamo nel modo di affrontare le corse", ribadisce il team principal.

Ruolo di Red Bull Powertrains è cruciale

Se le lunghe trattative con Porsche dovessero sfumare, intorno a un'opzione di ritorno alla collaborazione con Honda è altrettanto chiaro Horner: "Honda si è ritirata dalla Formula 1 ma hanno tenuto un piede con l'accordo che c'è con HRC. 

Parlano del 2026, tuttavia, il nostro treno è già partito, siamo impegnati sugli investimenti in Red Bull Powertrains. Siamo circa 300 persone al lavoro attualmente sul motore 2026 e qualsiasi accordo con un potenziale partner costruttore dovrà inserirsi in questo scenario.

Con tutto il team sotto un unico tetto, che beneficia delle sinergie dell'avere i progettisti del telaio seduti accanto ai motoristi".

I tempi delle prove libere 1


Indietro

2 di 2

  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi