Marko, Red Bull disponibile a collaborazioni sul motore

Marko, Red Bull disponibile a collaborazioni sul motore© Getty Images

L'accordo con Porsche, secondo Marko, non avrebbe prodotto vantaggi a nessuno, per le condizioni poste. Altri costruttori sono interessati a collaborare con RB Powertrains nel 2026

Fabiano Polimeni

09.09.2022 ( Aggiornata il 09.09.2022 18:02 )

Troppo importante garantirsi la libertà e l'indipendenza nell'operare in Formula 1 per Red Bull. L'accordo discusso con Porsche e delineato su Red Bull Technology cercava però altro, cercava un rapporto paritario e, di fatto, un rivedere gli equilibri delle operazioni Red Bull in Formula 1.

I movimenti di Horner e Marko hanno prodotto gli effetti sperati, fino a condurre la proprietà Red Bull e Porsche a rinunciare al progetto di una partnership che nelle intenzioni della casa di Stoccarda era ben più di un collaborare alla realizzazione del motore.

Come siano andate in passato le partnership con il motorista è noto, in Red Bull. Le carenze di competitività dovute alla power unit puntualmente rinfacciate al partner di turno.

Red Bull confida sul reparto Powertrains

In ottica 2026 c'è una struttura in grado di realizzare in autonomia la power unit, Red Bull Powertrains non ha bisogno di collaborare con altre realtà. 

Helmut Marko ribadisce il concetto nel venerdì del GP d'Italia, aprendo tuttavia a chi dovesse trovare interesse nel "salire a bordo" del progetto RB Powertrains. 

"Al momento non ci serve nessuno, però, se dovessero rivelarsi sinergie e arrivare dei vantaggi, allora siamo disponibili.

Sorprendentemente abbiamo ricevuto alcune richieste adesso che la cancellazione delle trattative con Porsche è ufficiale. Stiamo parlando con Honda", conferma in un'intervista agli austriaci di Orf.


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