Calendario 2023, la FIA va di fretta con la ratifica

Calendario 2023, la FIA va di fretta con la ratifica© Pirelli

Indiscrezioni vorrebbero i malumori di squadre e Formula 1 sulle tempistiche adottate dalla FIA per votare il calendario 2023

21.09.2022 ( Aggiornata il 21.09.2022 12:43 )

Al di là di un numero di gare mai così alto, comunque entro il limite di 25 appuntamenti sancito dall'accordo sottoscritto da ogni team con la FOM, intorno al calendario 2023 della Formula 1 si registrano malumori per le tempistiche e i modi scelti dalla FIA nel dare ufficialità al programma della prossima stagione.

La bozza di eventi circolava già prima di Monza, tuttavia, nel procedere con la ratifica da parte del Consiglio mondiale del motorsport, la FIA avrebbe avvisato Formula 1 e i team appena poche ore prima che si tenesse il voto elettronico, accelerando un avallo formale.

Vale ricordare come i contratti vengano discussi dalla Formula 1, a portare a definizione gli accordi commerciali con ogni singolo promoter. Quello del calendario è solo l'ultimo episodio quest'anno che ha visto il nuovo corso della FIA intervenire con una presenza più incisiva su vicende solitamente maggiormente concordate con la FOM.

Il voto del WMSC 

Rispetto alla prassi recente, nel procedere con l'annuncio del calendario è arrivata prima la nota della Federazione, solo in seguito quella della FOM.

Secondo quanto riportato dal sito GP Fans, alle squadre e alla Formula 1, l'avviso di ratifica del calendario nella sua formulazione definitiva sarebbe stato dato solo al mattino di martedì, un preavviso di 3 ore sul voto elettronico del Consiglio mondiale del motorsport.

Il nodo del trittico USA-Messico-Brasile 

Detto come aver anticipato il GP del Belgio a fine luglio - unica modifica di data rispetto alla bozza circolata nelle scorse settimane - abbia creato una sovrapposizione con la 24 ore di Spa-Francorchamps da risolvere per il promoter belga, anche un altro passaggio della sequenza di 24 appuntamenti ha fatto storcere il naso ai team.

Sulle date del secondo trittico di appuntamenti in 14 giorni si attendeva l'approvazione formale delle squadre: GP degli USA, GP del Messico e GP del Brasile concentrati in un finale di stagione che vedrà tornare da Interlagos il Circus in direzione di Las Vegas, prima di volare ad Abu Dhabi per l'ultima gara, il 26 novembre.

L'accelerazione della FIA con il voto del WMSC ha nei fatti messo squadre e F1 dinanzi a uno scenario compiuto senza margini di ulteriore intervento.

Un calendario destinato a creare per il personale delle squadre presente in pista non poche difficoltà per il numero degli spostamenti, l'intensità del susseguirsi di gare back-to-back e il tempo che verrà trascorso lontani da casa. Un fattore che la Formula 1 in continua espansione sembra non tenere particolarmente in considerazione.


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