La posizione della F1 è chiara sulla necessità di una griglia di partenza con più squadre, anche solo una in più, con il progetto Andretti Global quello maggiormente alle cronache
C'era un tempo in cui serviva filtrare i piloti presenti in griglia con le prequalifiche, tanti erano gli iscritti. Tempi di una Formula 1 profondamente diversa da quella che oggi guarda a un calendario con 24 gare, al format della gara Sprint e chiude la porta a nuove scuderie oltre le 10 già iscritte.
Il progetto di Andretti non è l'unico che attende una pronuncia da parte della FIA. Altre le candidature sottoposte a una Formula 1 che non sente il bisogno di ampliare la rosa di concorrenti.
Stefano Domenicali parla degli equilibri raggiunti dalla categoria, un business in gran salute, con il titolo stabilmente oltre i 62 dollari ad azione, prossimo ai massimi storici.
Sul numero di Autosprint in edicola, l'a.d. della F1 ha parlato di Monza e del suo futuro, in una lunga intervista.
Ai microfoni di Sky Sports UK, invece, ragiona di un eventuale incremento di squadre iscritte al campionato.
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