Mauro Forghieri nel ricordo di Piero Ferrari, Mattia Binotto e Antonello Coletta

Mauro Forghieri nel ricordo di Piero Ferrari, Mattia Binotto e Antonello Coletta© Ferrari

Da chi vi ha lavorato fianco a fianco, da metà anni Sessanta, all'uomo che riporterà la Ferrari a Le Mans nella Classe regina, il mondo Ferrari ricorda Mauro Forghieri

F.P.

03.11.2022 ( Aggiornata il 03.11.2022 09:10 )

Dei ricordi su Mauro Forghieri, scomparso a Modena all'età di 87 anni, alcuni beneficiano di una quotidianità vissuta gomito a gomito in azienda, in una Ferrari degli anni Sessanta che vide l'ingegnere assumere il fardello della direzione tecnica della squadra corse.

Correva il 1961, appena una paio di anni prima vi era stato l'ingresso di Forghieri a Maranello. Pochi anni dopo vi sarebbe arrivato Piero Ferrari, che regala il personalissimo ricordo di un tecnico "a tutto campo", progettista poliedrico e geniale. 

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Piero Ferrari e quel ruolo di mediatore

“Quando sono entrato in azienda, nel 1965, condividevo l’ufficio con il Cavalier Giberti, il primo dipendente della Ferrari, e Mauro Forghieri, che era stato assunto qualche anno prima, era nell’ufficio accanto. Ci separavano dieci anni di età e un vetro. Di fatto ci vedevamo tutto il giorno tutti i giorni. Forghieri metteva energia e passione in ogni sua attività.

Addio, Forghieri, custode dei nostri sogni

Aveva un carattere sanguigno e ricordo che in più di una di quelle interminabili riunioni di Gestione Sportiva, che iniziavano alla sera e finivano di notte, mi sono trovato a fare da mediatore tra lui e mio padre", racconta il vicepresidente. "Ma so anche che mio padre apprezzava in lui l’instancabile voglia di fare, sapeva che dietro un suo eventuale errore c’era sempre e solo il tentativo di fare di più e meglio, di guardare avanti. È un pezzo della nostra storia che se ne va, un uomo che ha dato molto alla Ferrari e al mondo delle corse in assoluto”.

Mattia Binotto, Forghieri un ingegnere totale

Tra il 1959, anno dell'ingresso in azienda, e il 1987 dell'addio - non senza una sperimentazione tecnica inedita per Ferrari, con la 408 4RM - Forghieri ha sviluppato tutta la vivacità progettuale dell'area tecnica a servizio delle corse. Dalla GeS, Mattia Binotto ha sottolineato l'essere un progettista completo di Mauro Forghieri: “Oggi è un giorno molto triste per tutti noi della Scuderia Ferrari. Piangiamo la scomparsa di Mauro Forghieri, una delle figure più straordinarie nella nostra storia. Nominato a capo del team a 27 anni, con le sue intuizioni geniali è stato uno degli ultimi ingegneri totali del mondo dell’automobilismo. 

Mi è capitato di incontrarlo in varie occasioni e ogni volta è stata un’emozione speciale: il suo carisma è rimasto intatto nel tempo. Le sue idee rivoluzionarie, insieme al carattere acceso e alla capacità di essere un grande motivatore, gli hanno permesso di scrivere alcune delle pagine più significative della storia della Ferrari e alimentare come pochi altri il mito del Cavallino Rampante. Mancherà a tutti noi”.


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